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Come gestire l’allattamento dei gemelli?

Come gestire l’allattamento dei gemelli?

È possibile soddisfare il bisogno alimentare di due gemelli con il solo allattamento al seno?

È auspicabile che tutti i gemelli vengano alimentati al seno, a maggior ragione rispetto agli altri, spesso infatti vengono fatti nascere prematuramente e con taglio cesareo!
Esiste un grosso problema culturale da noi che è quello di non credere che una mamma possa allattare esclusivamente al seno i gemelli con solo il suo latte. In ospedale, in assenza di banca del latte materno, quasi sempre somministrano latte artificiale ai neonati, questo crea poco contatto con la madre che non viene stimolata abbastanza, a volte è poco seguita e incoraggiata dal personale.

In questa condizione, se una mamma lo decide, può rivolgersi ad una figura di sostegno a casa ma anche direttamente in ospedale nelle prime giornate, meglio ancora, proprio per favorire i primi attacchi al seno che sono importantissimi soprattutto per i gemelli.

L’assistenza ospedaliera per allattamento dei gemelli varia a seconda dei protocolli pediatrici per ogni ospedale ..per cui se una madre ci tiene alla cosa sarebbe meglio che si informi prima sul tipo di filosofia impostato nei vari ospedali e scelga quello che garantisca l’assistenza più consona alla propria volontà oppure la sottoscriva.

Come si gestisce l’allattamento di due gemelli?

L’allattamento ai gemelli deve necessariamente seguire un ordine pressoché preciso, soprattutto per non sovraccaricare la mamma! Si devono scadenziare cambi e poppate con un certo rigore, altrimenti la gestione, già complicata, diventa impossibile e si rischia di lasciare la pratica.

All’inizio le poppate saranno singole ma consecutive, alternando i gemelli ad ogni pasto.

Dopo circa una decina di giorni, quando la produzione di latte sarà regolare e abbondante, si inizieranno gli attacchi in contemporanea, la produzione del latte sarà in aumento con la suzione simultanea dei piccoli ma gli intervalli non dovranno essere per più di tre ore e mezzo /quattro.

La mamma dovrà imparare a posizionare i piccoli al seno, valutando bene le corrette suzioni di ognuno. E’ una soddisfazione immensa per la mamma!

Questo percorso può non essere semplice all’inizio soprattutto se i piccoli tornano dalla degenza ospedaliera viziati al biberon e abituati al sapore del latte artificiale e alla tettarella o al paracapezzolo, togliere queste abitudini e provare ad allattare esclusivamente al seno necessita di grande determinazione da parte della mamma e del l’aiuto di personale competente che sicuramente potrà favorire il processo per accompagnare e sostenere la mamma portandola alla piena autonomia!

Io adoro fare assistenza gemellare, mi riempie il cuore, è sempre una sfida meravigliosa e per i neogenitori un gran risparmio di latte artificiale.

È utile il supporto di integratori alimentari per la madre che allatta?

Diciamo che se una donna si nutre in modo regolare con alimenti ricchi di sali minerali e vitamine, fibre e carboidrati, insomma, se la sua alimentazione è varia e ricca, non necessita di particolari sostegni.

Ringrazio per questo articolo:
Giovanna Sottini
Puericultrice ed educatrice perinatale
telefono: 338 4409957
mail: viola.jo@libero.it
Conosci meglio Giovanna e i suoi servizi


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È auspicabile che tutti i gemelli vengano alimentati al seno, a maggior ragione rispetto agli altri, spesso infatti vengono fatti nascere prematuramente e con taglio cesareo!
Esiste un grosso problema culturale da noi che è quello di non credere che una mamma possa allattare esclusivamente al seno i gemelli con solo il suo latte. In ospedale, in assenza di banca del latte materno, quasi sempre somministrano latte artificiale ai neonati, questo crea poco contatto con la madre che non viene stimolata abbastanza, a volte è poco seguita e incoraggiata dal personale.

In questa condizione, se una mamma lo decide, può rivolgersi ad una figura di sostegno a casa ma anche direttamente in ospedale nelle prime giornate, meglio ancora, proprio per favorire i primi attacchi al seno che sono importantissimi soprattutto per i gemelli.

L’assistenza ospedaliera per allattamento dei gemelli varia a seconda dei protocolli pediatrici per ogni ospedale ..per cui se una madre ci tiene alla cosa sarebbe meglio che si informi prima sul tipo di filosofia impostato nei vari ospedali e scelga quello che garantisca l’assistenza più consona alla propria volontà oppure la sottoscriva.

Come si gestisce l’allattamento di due gemelli?

L’allattamento ai gemelli deve necessariamente seguire un ordine pressoché preciso, soprattutto per non sovraccaricare la mamma! Si devono scadenziare cambi e poppate con un certo rigore, altrimenti la gestione, già complicata, diventa impossibile e si rischia di lasciare la pratica.

All’inizio le poppate saranno singole ma consecutive, alternando i gemelli ad ogni pasto.

Dopo circa una decina di giorni, quando la produzione di latte sarà regolare e abbondante, si inizieranno gli attacchi in contemporanea, la produzione del latte sarà in aumento con la suzione simultanea dei piccoli ma gli intervalli non dovranno essere per più di tre ore e mezzo /quattro.

La mamma dovrà imparare a posizionare i piccoli al seno, valutando bene le corrette suzioni di ognuno. E’ una soddisfazione immensa per la mamma!

Questo percorso può non essere semplice all’inizio soprattutto se i piccoli tornano dalla degenza ospedaliera viziati al biberon e abituati al sapore del latte artificiale e alla tettarella o al paracapezzolo, togliere queste abitudini e provare ad allattare esclusivamente al seno necessita di grande determinazione da parte della mamma e del l’aiuto di personale competente che sicuramente potrà favorire il processo per accompagnare e sostenere la mamma portandola alla piena autonomia!

Io adoro fare assistenza gemellare, mi riempie il cuore, è sempre una sfida meravigliosa e per i neogenitori un gran risparmio di latte artificiale.

È utile il supporto di integratori alimentari per la madre che allatta?

Diciamo che se una donna si nutre in modo regolare con alimenti ricchi di sali minerali e vitamine, fibre e carboidrati, insomma, se la sua alimentazione è varia e ricca, non necessita di particolari sostegni.

Ringrazio per questo articolo:
Giovanna Sottini
Puericultrice ed educatrice perinatale
telefono: 338 4409957
mail: viola.jo@libero.it
Conosci meglio Giovanna e i suoi servizi


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