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Un bebè in arrivo: consigli per scegliere gli elettrodomestici più adatti alla tua famiglia

Un bebè in arrivo: consigli per scegliere gli elettrodomestici più adatti alla tua famiglia

Hai un bebè in arrivo? Allora sicuramente starai avendo enormi difficoltà a contenere la tua gioia, ma anche quelle paure e insicurezze che emergono sempre quando un bimbo si appresta ad invadere e ad arricchire la vita di una famiglia. Da questo punto di vista, non devi preoccuparti: sarai sicuramente un genitore perfetto, ma questo non deve comunque farti perdere d’occhio alcuni dettagli fondamentali per accogliere al meglio il bimbo e per poter svolgere tutta una serie di compiti di pulizia con il massimo dell’efficienza ed il minimo della fatica. Ed ecco che la scelta degli elettrodomestici è  fondamentale per ottenere questo obiettivo: vediamo dunque una guida su come scegliere al meglio gli elettrodomestici che non possono mancare in una casa animata dalla presenza di un bimbo.

Come scegliere la lavatrice?

Quando scegli una lavatrice per una casa con un bimbo, non devi mai sottovalutare l’importanza dell’igienizzazione dei suoi vestitini. Da questo punto di vista, dunque, noi ti consigliamo di acquistare una lavatrice che possegga una funzione per igienizzare i capi del tuo bimbo, così da uccidere ogni batterio ed evitare qualsiasi rischio per la sua salute nei primi anni di vita. Questa è una funzione disponibile ad esempio in molti modelli di lavatrici LG, ivi comprese le lavatrici piccole, ideali per via del fatto che si adattano perfettamente anche per le case e gli ambienti poco spaziosi o dove c’è necessità di fare spazio ad armadi e altre soluzioni componibili, poiché quando c’è un nuovo membro della famiglia, saprai anche tu che ogni centimetro può fare la differenza.

I piccoli elettrodomestici: quali sono i più importanti?

Quando accogli un bimbo nella tua vita – e nella tua casa – scopri l’esistenza di tanti piccoli elettrodomestici che prima ti suonavano sconosciuti, ma che oggi dovrai imparare a conoscere e ad utilizzare come se fossero i tuoi migliori amici. Ma quali sono i più importanti? Parliamo innanzitutto degli sterilizzatori e degli igienizzanti: fondamentali per igienizzare e per pulire a fondo le cose che il tuo bimbo utilizza quotidianamente, come ad esempio i contenitori per il cibo ed il biberon. Inoltre, non dimenticarti mai dell’importanza di altri piccoli elettrodomestici fondamentali per le famiglie con bimbi piccoli, come ad esempio il minipimer, il baby-monitor o l’aspiratore nasale, che renderanno la vostra vita molto più semplice.

Asciugatrice e robot aspiratore: due alleati per il bimbo

Chiudiamo la nostra guida all’acquisto dei migliori elettrodomestici per famiglie con bimbi piccoli, prendendo in esame l’asciugatrice e il robot aspiratore: due alleati eccezionali per la salute del tuo bimbo in casa. Il motivo? Partiamo innanzitutto dall’asciugatrice: importantissima per asciugare i panni del bimbo senza per questo stenderli fuori dalla finestra, e dunque esporli all’azione dei patogeni contenuti dall’aria e dallo smog cittadino. Inoltre, con l’asciugatrice potrai ottenere un risultato in morbidezza altrimenti impossibile: un altro fattore che devi considerare come prioritario per il tuo bimbo, la cui pelle è molto sensibile nei primi anni di vita. Infine, il robot aspiratore automatico: utilissimo per lavare a fondo i pavimenti, ma senza richiedere il tuo supporto. Facendo tutto da solo, ti consentirà di non distrarti per ore e di avere più tempo da dedicare al tuo bambino.

La scuola è finita, e adesso?

L’ultima campanella solitamente è quella che tutti gli studenti adorano sentire suonare.
Il suo suono tanto odiato in alcuni momenti dell’anno o alle 8.00 del mattino porta una notizia che  bambini e ragazzi adorano.

Il countdown in attesa del suono della campana che rende ufficiale la fine dell’anno scolastico è un momento quasi indescrivibile. Finalmente possono gridare a gran voce: “E’ finitaaaaaaaaaa”.

Già durante gli ultimi giorni di scuola si assapora il momento vuoi la frenesia delle ultime verifiche e interrogazioni per il recupero in extremis, i compiti a volte sono alleggeriti, si inizia a svuotare il proprio banco e a raccogliere le proprie cose sparse per la classe, la maestra fa imparare una poesia sull’estate, vengono assegnati i compiti per le vacanze,…..

Ma come il suono dell’ultima campanella dell’ultimo giorno di scuola non ce n’è.
Rende tutto ufficiale, rende tutto vero: un altro anno si è concluso!
Arrivano finalmente le tanto desiderate vacanze, giorni di gioco, spensieratezza, relax e grandi dormite

Anche i genitori arrivano provati all’8 di giugno e almeno per i primi giorni il sollievo di non avere il pensiero del prepararsi in tempo e fare i compiti pare un paradiso.

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Tutto bello, ma che fare ora che la scuola è finita?

Capita infatti molto spesso che i bambini i primi giorni di vacanza alternino momenti di grande euforia per la fine della scuola a momenti di grande noia per il non sapere cosa fare.

Da settembre c’è sempre stato qualcosa che bisognava finire o che riempiva e impegnava le giornate: i compiti, la lezione, l’allenamento di.. ma ora che tutto questo è finito possono essere pervasi da una sensazione di vuoto tanto desiderata, quanto strana.

Ecco allora qualche idea per non venire schiacciati dall’assillo del “E adesso cosa faccio?”:

  • Approfittiamo di questo tempo per far scoprire la noia ai bambini, proprio la noia! La possibilità che stando sdraiati la mente vaghi libera e faccia nascere un’idea, così, dal nulla. La possibilità che la fantasia trasformi cose, oggetti e pensieri e li trasfornmi in quyalcosa di nuovo e unico.
  • I bambini sono a casa, facciamoci dare una mano! Perchè non farsi aiutare nell’archiviare libri e quaderni dell’anno appena finito? Trasformando in un gioco il lavoro parteciperanno con più entusiasmo e voglia, in fondo si tratta di cose loro.
  • Sempre sull’onda de “I bambini sono a casa, facciamoci dare una mano!” Perchè non approfittare per assegnare piccoli compiti quotidiani che possono alleggerire mamma e papà nelle faccende domestiche? In famiglia e in casa ci si aiuta e se i bambini imparano piccole azioni durante le vacanze, quando hanno meno impegni, a settembre dovrebbero averle fatte proprie e continuare a farle.
  • C’è la spinosa questione dei compiti. Un pochino tutti i giorni rende il lavoro meno pesante. Più è diluito durante le vacanze e meno risulterà fastidioso da finire
  • Ultimo, ma non ultimo, spazio al gioco, al divertimento, il più libero possibile. Spegniamo la tv, tablet, console varie per momenti di svago non strutturato e magari anche un buon libro. Trovi diversi consigli di lettura per bambini con anche bibliografie sempre qui sul blog

Le vacanze cambiano tutto, cambiano le abitudini della giornata, perchè i bambini sono a casa, ma i genitori lavorano ancora. Ci sono grest, campus, esperienze giornate all’aria aperta che possono aiutare i genitori e in Bresciabimbi ne trovare di ogni sorte, ma l’augurio è che anche i genitori riescano a staccare la spina!

 

Buone vacanze a genitori e bambini!

Perchè tutti gli oggetti tornino a casa…Stikets!

Arriva il classico legato alla fine delle varie attività scolastiche e sportive cui partecipano i bambini: l’esposizione degli oggetti smarriti.

Uno scatolone di solito abbastanza grande capace di contenere di ogni, anche se la maggioranza è costituita da abbigliamento, che pare non essere di nessuno. Inizia a diffondersi la leggenda secondo la quale di notte dei folletti dispettosi materializzino vestiti, scarpe e oggetti all’interno dello scatolone stesso per far impazzire bidelli e allenatori.  Se fatica  prendere piede questa leggenda metropolitana, più verosimilmente chi smarrisce oggetti e vestiti o non li riconosce o non se ne ricorda più.  In un anno di norma uno scatolone basta, ma non sempre. Pare curioso che il bimbo che esce da scuola in pieno inverno senza giacca, non si accorga di avere molto freddo e che quindi gli manchi un pezzo, eppure è così! Lo testimonia lo scatolone stesso e il suo contenuto. Per i bambini queste cose non sono importanti,  sono sempre presi da mille idee, mille attività, mille attenzioni e recuperare matite, vestiti, scarpe, felpe non rientra sempre tra le loro priorità.

Bidelli e allenatori ora hanno un gran da fare per rendere i capi smarriti ai loro proprietari, ma non sempre si ha questa possibilità. Se poi si pensa ai bambini molto piccoli che frequentano il nido, non si può immaginare che riconoscano il proprio cambio.

Per tutte le le mamme disperate che non sanno più come recuperare i buchi che si creano negli armadi, e stufe di rifare il guardaroba c’è Stikets!

L’idea di base è semplice ed estremamente utile: permettere a oggetti e capi di abbigliamento di rientrare alla base. Come? Contrassegnando e etichettando tutto!

Stikets è un sito dove è possibile ordinare e personalizzare etichette di tutti i tipi. Il sito è bello, colorato, intuitivo e molto facile da navigare.

Dalla home si individuano subito le varie categorie di etichette che si possono richiedere, ma pensando  al bisogno di praticità delle mamme è stato  predisposto un pack di base che contiene ben 140 etichette. Trattandosi di una sorta di starter-kit contiene etichette per tutte le necessità: adesive per oggetti di varie dimensioni, termoadesive per vestiti, adesive per scarpe e etichette per bagagli.

Ogni pack è personalizzabile al 100%  potendo scegliere tra diverse opzioni di colore di base, font, disegnini, e potendo inserire il proprio testo; c’è davvero solo l’imbarazzo della scelta. Inoltre è stata pensata una bella attenzione: etichette per segnalare le allergie dei bambini. Un’idea veramente utile.

Le etichette termoadesive sono si stirano in pochi secondi e  resistono alla lavatrice e all’asciugatrice. Diventando un tutt’uno con il capo di abbigliamento non daranno fastidio ai bambini cui danno fastidio le etichette.

Oltre a tutto questo è possibile anche trovare etichette con foto, braccialetti identificativi, decorazioni murali… Se poi si considera che le spese di spedizione sono gratuite per ordini superiori ai 12€, praticamente sempre, non resta che farci un giro.

Le attività dei bambini ora non fanno più paura a nessuna mamma. Buona etichettatura!

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Come acquistare la lavatrice ideale

La lavatrice è un elettrodomestico fondamentale per la nostra casa: il suo utilizzo è infatti indispensabile per assicurare ai nostri panni un lavaggio perfetto, che non ne rovini i tessuti ed i colori. Ed è proprio per questo che, utilizzandola decisamente più spesso degli altri elettrodomestici, la lavatrice tende a guastarsi nel tempo e a diventare velocemente obsoleta: uno dei grandi difetti delle lavatrici, infatti, è la politica delle case produttrici che difficilmente immettono sul mercato i pezzi di ricambio di quelle più antiquate, rendendo necessario l’acquisto di un nuovo elettrodomestico. Per questo motivo, ecco una guida su come acquistare la lavatrice ideale.

La prima regola: acquistare online la lavatrice

Le lavatrici sono elettrodomestici piuttosto costosi, ed è proprio per questo che probabilmente dovrete risparmiare ove possibile, senza ovviamente andare ad incidere sulla qualità. In questo senso, il nostro consiglio è di rivolgervi a Internet per acquistare le lavatrici online in un negozio affidabile come Monclick.it: così facendo, potrete risparmiare molto denaro in quanto il prezzo d’acquisto dell’elettrodomestico risulterà inferiore per via della convenienza dei negozi online rispetto ai prezzi proposti dai commercianti. Questo, comunque, non andrà ad inficiare sulla qualità del pezzo, dato che sul web è possibile acquistare le lavatrici delle migliori marche in commercio.

Risparmiare sulla bolletta energetica spendendo inizialmente di più

Il consiglio, quando acquistate una lavatrice, è di orientarvi verso un modello di classe energetica alta: minimo A+, anche se sarebbe meglio optare per una A+++. Il motivo è molto semplice: queste lavatrici sono pensate per ottimizzare il consumo di acqua e di energia elettrica, dunque portano enormi benefici in bolletta e anche all’ambiente. Certo, il loro prezzo è superiore, ma verrà presto giustificato dai risparmi portati a livello energetico. Inoltre, nel caso della centrifuga vi basterà acquistare un pezzo di classe A. Infine, assicuratevi che la lavatrice abbia l’allaccio all’acqua calda oltre che a quella fredda: il motivo è che, non dovendo scaldare l’acqua con un dispositivo autonomo, la lavatrice consumerà meno energia. Per maggiori informazioni sulle classi ed etichette energetiche degli elettrodomestici potete consultare questa guida.

Misurate le vostre esigenze

L’acquisto della lavatrice è un’operazione che richiede un’attenta riflessione, soprattutto considerando ciò che realmente vi serve. Per evitare di acquistare apparecchi che non sfrutterete mai al massimo del loro potenziale, il consiglio è di verificare la capacità di carico che vi serve e di sceglierne una che abbia un cestello corrispondente o leggermente superiore. Inoltre, cercate sempre di affidarvi a lavatrici moderne, dotate di tutti i programmi di lavaggio specifici. Il consiglio, dunque, è di evitare le lavatrici super-size.

Attenzione allo spazio

A cosa serve un garage se poi l’auto non ci entra? Lo stesso discorso vale per la lavatrice: se avete scelto di posizionarla in lavanderia (come è probabile), allora dovrete sostituire la vecchia con un elettrodomestico delle stesse dimensioni, che possa dunque adeguarsi agli spazi della stanza. Inoltre, il consiglio è di sceglierne una silenziosa: soprattutto se in prossimità della lavanderia si trovano le vostre stanze da letto.

Risparmiare energia in casa è più facile di quel che sembra

Risparmiare energia in casa è più facile di quel che sembra

Quando si discute di risparmio energetico, si pensa sempre in grande, tuttavia bisognerebbe sottolineare che per salvaguardare il Pianeta ed il bilancio familiare basta seguire qualche piccolo accorgimento. Ognuno di noi può dare una mano. Alla fine, è proprio all’interno della casa che avviene un’alta percentuale di spesa energetica: tra gli elettrodomestici, l’illuminazione, l’acqua e il riscaldamento, le dispersioni sono (purtroppo) all’ordine del giorno.

Con questa piccola guida cercheremo di inquadrare alcune utili indicazioni su come risparmiare energia ed acqua in casa, per proteggere l’ambiente, sfruttare le fonti rinnovabili e abbattere le spese. Se la cosa vi interessa e avete voglia di ulteriori approfondimenti, potete dare un’occhiata anche al sito di Facile.it che tratta solamente le informazioni fondamentali sul risparmio energetico.

Casa calda a metà prezzo

Il riscaldamento è uno dei punti forti in fatto di consumi energetici: il 79% della spesa energetica domestica è infatti imputabile a questa voce. Si può intervenire in 2 modi:

Nel primo caso è sufficiente:

• provvedere a un’adeguata manutenzione della caldaia, tenendo i filtri puliti;

• eliminare l’aria accumulata nei termosifoni tramite valvola apposita;

• non coprire i termosifoni mentre sono in uso e tenere le finestre aperte quando c’è il sole per accumulare calore nelle stanze e ridurre sprechi energetici.

Nel secondo caso, se l’abitazione lo consente, si può pensare ad un intervento molto più importante che da un lato vi farà affrontare una spesa iniziale non indifferente, che però dall’altro lato verrà ammortizzata nelle bollette in futuro – parliamo della possibilità di:

• installazione un impianto fotovoltaico che comporta una vera svolta in materia di efficienza energetica e di risparmio; sono anche previste detrazioni fiscali per chi volesse lanciarsi in quest’impresa; l’autoproduzione d’acqua calda e di riscaldamento, sfruttando solo l’energia solare, porterebbe in breve alla sparizione delle temute bollette energetiche.

• provvedere all’isolamento termico con finestre a doppio vetro, soluzione che comporta una migliore coibentazione.

• effettuare interventi strutturali come il cappotto termico delle pareti e dei tetti.

 

Accendiamo (e spegniamo) la luce

Pensate che risparmiare energia senza restare al buio non è possibile? Vi sbagliate:

• l’illuminazione al led, tra faretti e lampadine, offre tutta la luminosità desiderata, ma ad un prezzo più basso; è vero che costano di più, quindi preparatevi ad una spesa iniziale maggiore, ma il risparmio energetico sulla bolletta è pari al 70%, dunque ne vale sicuramente la pena.

• fate maggiore attenzione anche a quando la luce non serve, è buona norma spegnerla per non consumare le kWh inutilmente.

 

Risparmiamo l’acqua

L’installazione di un fotovoltaico o di pannelli solari termici ridurrebbe i consumi in materia d’acqua, ma se ciò non dovesse essere possibile, sarà bene:

• utilizzare un miscelatore per rubinetti così da regolare la fuoriuscita d’acqua;

• servirsi dello sciacquone doppio per il water, così da usare solo l’acqua necessaria.

 

Occhio agli elettrodomestici

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, è opportuno evitare di accenderne contemporaneamente troppi e ricordarsi di staccare sempre le spine non necessarie, comprese quelle della TV.

 

Come potete vedere, risparmiare energia in casa non significa affatto rinunciare al comfort, basta veramente correggere alcune abitudini e sfruttare le fonti rinnovabili insieme a quelle a basso consumo che la tecnologia oggigiorno ci offre.

Pulizie in casa: come proteggere il tuo bambino

Pulizie in casa: come proteggere il tuo bambino

Chi ha dei bambini piccoli, sa bene che le pulizie domestiche a volte diventano molto complesse. I bambini, soprattutto se neonati, non solo portano via molto tempo, ma hanno bisogno anche di essere costantemente sorvegliati durante la pulizia dell’ambiente casalingo. Spesso, infatti, si maneggiano prodotti nocivi che, se finiscono nelle mani sbagliate come quelle di un bambino, possono provocare anche danni abbastanza seri. Ecco perché quando le donne decidono di dedicare un po’ di tempo a rimettere in ordine la casa e pulire, devono adottare alcune misure di sicurezza, soprattutto se usano detergenti come l’ammoniaca per pulire l’ambiente, che necessitano di alcune accortezze.

Allo stesso tempo è bene anche mettere in atto piccoli trucchi e stratagemmi per pulire in modo veloce e impeccabile. Come fare? Con questi consigli, tutte le mamme potranno avere bambini felici (e al riparo dai pericoli) e una casa sempre splendente!

Innanzitutto c’è da dire che l’organizzazione e le precauzioni (così come i prodotti da usare) variano in base all’età del piccolo. Se il bambino è molto piccolo e ancora non cammina, è bene tenerlo a bada in un box o seggiolone senza perderlo mai di vista. Questo perché potrebbe mettere le mani nel secchio dell’acqua con il detersivo e magari rovesciarselo addosso. Nel caso in cui il piccolo è già più autonomo, può essere coinvolto attivamente nelle faccende domestiche, affidandogli piccoli ruoli che non prevedono naturalmente l’uso di detergenti.

Ma vediamo come poter pulire la casa in modo più rapido possibile. La cosa più importante, che permette di gestire al meglio il tempo, è avere degli ambienti organizzati e ordinati. Molto comode sono le cassettiere, le cassapanche, gli scatoloni di cartone o i contenitori in plastica per permettono di raccogliere gli oggetti sparsi per la casa e i giocattoli del bimbo. Un ambiente ben organizzato sarà più facile da pulire e il bambino non rischierà di inciampare e ferirsi con oggetti pericolosi!

Un altro consiglio utile è quello di suddividere le mansioni in piccoli spazi di tempo, anche brevi. Quindi, ad esempio, se si hanno solo dieci minuti a disposizione, si possono sfruttare per svuotare la lavastoviglie o per pulire la libreria. Quando c’è un bambino piccolo, purtroppo, non si ha il tempo di svolgere le mansioni tutte insieme, ma bisogna adattarsi ai suoi orari e alle sue esigenze. Un altro trucco molto utile è quello di passare un panno umido sulle superfici di cucina e bagno tutte le mattine, quando il piccolo sta dormendo. In questo modo si evita l’accumulo di polvere e ci vorrà di seguito meno tempo per le pulizie più profonde.

Naturalmente, le mamme dovranno tenere conto anche della pappa e del pranzo di tutta la famiglia, nell’organizzazione delle pulizie di casa. Per questo motivo, potrebbe tornare utile pianificare in largo anticipo ogni pasto e la spesa, senza ridursi all’ultimo minuto.

In tutto ciò bisogna prestare attenzione anche ai prodotti che si usano per l’igiene della casa. In particolare, le mamme dovrebbero evitare l’uso di prodotti troppo aggressivi o di pesticidi, soprattutto se nell’ambiente è presente anche il bambino. Questi infatti, se in inalati anche in piccole dosi, potrebbero provocare serie conseguenze. Allo stesso tempo è anche importante non utilizzare questi prodotti nella cameretta del bimbo, ma preferire dei detergenti neutri e possibilmente ecologici. I bambini infatti tendono a trascorrere molto tempo sul pavimento e a toccare di tutto, portando poi le mani in bocca. In ultimo, un accorgimento fondamentale è quello di non lasciare in giro i flaconi dei detersivi, ma di riporli in un armadietto ben chiuso, sulle mensole più alte. Evitare anche di travasare i detersivi nelle bottigliette dell’acqua, che i bambini, anche se più grandi, potrebbero confondere con facilità.

 

La cameretta dei bambini, spazio alle idee colorate

La cameretta dei bambini, spazio alle idee colorate

L’arrivo di un bimbo è la notizia più bella che una coppia o famiglia possa ricevere. Una nuova vita che arriva riempie sempre il cuore di gioia. La novità però è accompagnata dalla necessità di trovare lo spazio adatto per il nascituro. All’inizio le coccole la fanno da padrone e magari si può ancora attendere un attimo prima di definire gli spazi del nascituro. Man mano che  il tempo passa i figli crescono e da cuccioli che si rannicchiavano tra le braccia calde di mamma e papà si fanno ometti e piccole donne. Non c’è un’età uguale per tutti, anche perchè ogni figlio è a sè, ma ad un certo punto arriva per tutti l’esigenza di definire uno spazio proprio: la cameretta. Oltre ad ospitare i bimbi per la notte la cameretta è lo spazio più personale di ogni bimbo; il  nascondiglio, il  luogo sicuro e personale in cui rifugiarsi, anche solo per giocare.

E’ bene quindi dare voce alle  idee colorate per arredare la cameretta per bambini che vengono da loro stessi. In fondo è il loro spazio e la stanza dove passeranno molto molto tempo. Se arredamento, colori e gestione degli spazi venisse imposto la cameretta perderebbe la nota personale che ogni bimbo desidera. Mamma e papà chiaramente hanno bene idea del budget così come dello spazio a disposizione. Non sempre una cameretta può contenere tutte le idee dei bimbi, ma renderli partecipi nella scelta e trovare un buon compromesso con le loro idee li farà sentire davvero speciali. Se il mobilio è già definito il colore delle pareti potrebbe essere lasciato a loro. Se l’età lo consente coinvolgerli nel ridipingere la camera è un’idea da non scartare.In fondo essendo una stanza personale è ammessa qualche stravaganza o sbavatura.

집안에 아이들의 놀이터가 마련되어있는 인테리어 : Stanza dei bambini moderna di 퍼스트애비뉴

Non esiste una regola unica e univoca utile a definire la camera ideale. Ogni figlio ha una propria personalità che va rispettata e ogni casa ha spazi e metrature oltre le quali non è sempre possibile andare.  Idealmente la cameretta dovrebbe poter seguire la crescita dei bimbi. Un adolescente potrebbe non gradire più orsetti sulle pareti o l’esposizione dei supereroi o delle barbie con cui giocava anni prima. Arriva il momento di adeguare dei dettagli all’età dei figli, proprio per continuare  far sentire personale lo spazio della camera. Si potrebbe pensare di non acquistare mobili troppo legati al momento, ma piuttosto nuance e forme neutre e che possono adattarsi bene ai vari stadi di crescita dei bimbi

Non potranno mai mancare grandi ceste o contenitori per abituarli a riordinare la propria stanza. Prima raggiungono questa autonomia e più saranno felici i genitori. E’utile permettere ai bambini di spostare qualcosa all’interno della stanza. La scrivania o la piccola libreria sempre nella stessa posizione potrebbe dare noia. La possibilità di poter spostare qualcosa quando se ne ha voglia è molto stimolante. Inoltre è assolutamente utile permettere ai bimbi di riempire i propri scaffali con i libri, giocattoli e oggettini vari. In fondo sono loro che devono sapere dove si trovano i loro giochi, non mamma e papà.

Non resta che dare libero sfogo alla fantasia e far uscire le idee più colorate che possono avere i bimbi.

Stanza dei bambini moderna di Insight Vision GmbH

L’importanza del sapere cosa fare!

E’ nata una bella collaborazione Morena Quarta: gestore della pagina Fb Genitori Nidi e Materne Brescia. La pagina nasce dalla volontà di  sensibilizzare rispetto all’importanza della cultura del primo soccorso. Bresciabimbi non poteva non interessarsi ad un aspetto tanto importante della cura dei nostri bimbi. A voi la riflessione!

 

Sono molto lieta di vedere tanto fermento sul tema della DISOSTRUZIONE PEDIATRICA, è quasi diventata una “moda” organizzare i corsi…permettetemi però alcune considerazioni.

La diffusione e la sensibilizzazione verso un tema molto importante come la CULTURA DEL PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO è poco sentita nel nostro paese, se non manca del tutto.
Il rovescio della medaglia a questa nuova consapevolezza, è che alcuni hanno trovato terreno fertile per farne un business. Per etica personale e professionale aborro ogni forma di business sulla salute dei bambini, ma questo vale per me…
Chiedo a voi genitori e presidi delle scuole/nidi etc di non cedere alle lusinghe (o ai compensi) di queste “realtà”, il cui primo interesse è quello di far business, perchè favorireste un’attività lucrativa, ma affidatevi a chi ha come PRIMO interesse il BENE DEI BAMBINI. Ci sono tante associazioni di volontari e/o medici che sono a disposizione.

Bisogna inoltre sincerarsi di un altro aspetto importantissimo: verificare che i relatori siano ISTRUTTORI CERTIFICATI E QUALIFICATI per tenere corsi pubblici, perchè l’obiettivo è quello di FORMARE ADULTI (genitori, nonni, insegnanti, baby sitter,…) CAPACI DI INTERVENIRE ADEGUATAMENTE IN CASO DI EMERGENZA, sapendo COSA FARE e soprattutto COSA NON FARE, sia per le manovre di disostruzione pediatrica che di rianimazione cardio polmonare, con la dovuta attenzione alla PREVENZIONE.

Purtroppo succede che, seppure in buona fede, taluni non abbiano i requisiti e le competenze per tenere un corso. Non basta averne frequentato uno per insegnare

La necessità di frequentare un corso di PRIMO SOCCORSO PEDIATRICO (DISOSTRUZIONE, PBLS, …) nasce dalla consapevolezza che noi genitori non abbiamo una formazione, a meno che non siamo medici o infermieri, tale da poter far fronte a piccoli o gravi incidenti che possono accadere ai nostri bambini. Il che è assurdo se pensiamo che proprio noi genitori siamo fondamentali nei primi attimi in quanto 1° anello della catena del soccorso. Da qui la necessità, a mio avviso, di creare la CULTURA DEL PRIMO SOCCORSO istituendo corsi non solo ad hoc ma anche, ad esempio, all’interno dei corsi pre-parto, pre-matrimoniali, o altro.
Parlo di genitori, ma resta inteso che il discorso va allargato a tutti gli adulti a contatto con i bambini: nonni, tate, educatrici, insegnanti, etc
Come 1° anello della catena del soccorso è fondamentale sapere COSA FARE e soprattutto COSA NON FARE in caso di emergenza.
Allertare i soccorsi e farlo adeguatamente fornendo le informazioni utili è importante, fare una chiamata tempestiva al 118 e rispondere alle domande che vengono poste dall’operatore è fondamentale poichè in base alle stesse verranno inviati i mezzi adeguati all’intervento.
Oggi il numero unico per le emergenze è il 112.
Ricordate che in quei momenti è difficile mantenere la calma tant’è che bisogna lavorare anche su questo. E’ normale farsi prendere dall’agitazione, si tratta di persone importanti per noi che vivono momenti di pericolo, ma proprio per poter aiutare efficacemente i nostri bimbi occorre sapere cosa fare e come. Più corsi vengono fatti più la sequenza viene memorizzata, così da poterla effettuare quasi in automatico.

Non tutti conoscono il numero del centro antiveleni, sarebbe invece opportuno tenerlo affisso in casa, magari accanto al poster sulla disostruzione o rianimazione pediatrica, o memorizzato sul cellulare. Centro Antiveleni Milano 02 66101029  http://www.centroantiveleni.org/
Inoltre qui trovate quelli pubblicati sul sito del MINISTERO DELLA SALUTE http://www.salute.gov.it/servizio/documenti/centri_antiveleni.pdf

Per quanto riguarda i corsi sulla disostruzione la SIMEUP (Società di Medicina Emergenza e Urgenza Pediatrica) organizza le giornate in piazza “UNA MANOVRA PER LA VITA”.

La Croce Rossa da sempre si occupa di formazione e di educazione sanitaria promuovendo:
percorsi informativi e/o formativi, in base alle linee guida (ILCOR) sulle MANOVRE SALVAVITA
lezioni informative gratuite della durata di 2 ore circa, sulle manovre di disostruzione
lezioni informative gratuite della durata di 1 ora sul sonno sicuro (per prevenire la SIDS)
corsi pratici per esecutore della durata di 3 ore
CORSO MANOVRE SALVAVITA PEDIATRICHE MASS TRAINING della durata di 4 ore (Manovre di Disostruzione e Rianimazione Cardio Polmonare).
Per informazioni rivolgersi al comitato locale della propria zona oppure via mail a: mdp@cri-bs.it

Oltre a SIMEUP e CRI  ci sono altre associazioni sparse sul territorio che organizzano corsi di Primo soccorso COSP, VAN…

Sarebbe opportuno sapere anche delle nozioni base su come comportarsi in caso di ustioni, lesioni, traumi, chock anafilattici, etc ma per oggi termino qui… alla prossima!

Morena Quarta

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