Cerimonia del Galero Rosso
Brescia
Fin dal medioevo in occasione della ricorrenza della festa dei Santi Patroni l’abate del monastero di San Faustino, ricevuta la supplica dai rappresentanti della città, si recava in Comune per consegnare ai rettori un berretto, simbolo di protezione e segno di accoglimento della supplica, che era stata loro rivolta dai rettori a nome di tutti i bresciani. Il gesto, carico di simboli, richiamava l’istituto giuridico del launehil previsto dalle leggi longobarde, con cui si dava sanzione ad un patto sottoscritto dalle parti: in quel caso il patto di fedeltà reciproco fra la città e i due giovani martiri bresciani. Da qualche anno – ed è ormai tradizione – il sabato che precede la festa del 15 febbraio il parroco di San Faustino raggiunge palazzo Loggia, per consegnare nelle mani del sindaco il galero rosso, simbolo di protezione e concreta testimonianza della benevolenza confermata alla città dai suoi Santi Patroni. Nel lungo corteo lo accompagnano le rappresentanze di enti e associazioni della comunità bresciana, sia cittadina che della provincia. La folla, che accorre ogni anno sempre più numerosa lungo via San Faustino e in piazza Loggia, testimonia con genuino stupore ed emozione la propria adesione alla manifestazione e, condividendone i simboli e i messaggi, esprime l’apprezzamento per un’iniziativa che nel recuperare la tradizione mira a riproporre e a mettere in risalto valori e sentimenti del passato, che confermano alcuni tratti tipici della brescianità