La bellezza come metodo
Nuovo evento della Casa della Psicologia
“La bellezza come metodo. La ricerca e la condivisione del bello come via di cura e antidoto alle paure”
con Paolo Briguglia, Alice Chirico e Erica Mou. Moderano Maria Silvana Patti e Davide Baventore.
Stiamo vivendo un tempo complesso, caratterizzato dalla minaccia per la nostra incolumità fisica, dalla preoccupazione per il futuro e dalla fatica a ingaggiarsi in una qualsiasi forma di progettualità..
L’allontanamento dalle relazioni, comprese quelle più prossime e significative, unito all’impossibilità di svago sembrano arenarci in un limbo senza fine, che mette a dura prova la tenuta emotiva di ciascuno di noi: siamo dentro una vera e propria crisi, con tutta l’incertezza che comporta e con tutta l’energia che richiede il pensare ad altre possibilità e ad altre capacità. In questo momento di progressivo ri-adattamento alla vita, quali sono le risorse a nostra disposizione non solo per ritrovarci ma anche per individuare modi nuovi e più umani di percepire e rapportarci a noi stessi, agli altri e al mondo?
Da sempre, l’arte, i movimenti condivisi, la musica e il teatro hanno ampliato il nostro contesto di vita, dando significato a qualcosa che va oltre il destino individuale, consentendoci, tra le altre cose, di superare gli effetti di eventi traumatici, che di per sé isolano e fanno perdere letteralmente i ritmi vitali.
Ma la ricerca del bello, di per sé, può rappresentare il metodo che orienta a far sentire la vita degna di essere vissuta? Un metodo sul quale basare le scelte relazionali, comportamentali, sociali e politiche? E, a fronte di questo auspicio, che significato e ruolo bisognerebbe attribuire alla musica, al teatro, alla scrittura, all’arte in genere nella nostra vita e nella formazione delle nuove generazioni?
Lunedì 14 giugno
Serata gratuita con iscrizione obbligatoria
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