buonasera.
ho notato che il mio bambino di 5 anni aveva un rigonfiamento (lieve, ma il bambino è robusto) all’inguine sinistro dopo una lezione di judo.
Il pediatra che l’ha visitato ha prescritto visita da chirurgo pediatrico per sospetta ernia inguinale, ha pero’ anche detto che non è un problema se il bambino continua le lezioni di judo nel periodo che precede la visita (circa un mese d’attesa). Sono un po’ preoccupata perchè alcune prese comportano dello sforzo. Che ne pensa? grazie
L’ernia inguinale nel bambino
L’ernia inguinale è uno dei problemi chirurgici più frequenti durante l’infanzia, soprattutto durante i primi 3 mesi di vita.
E’ molto più comune nei maschi rispetto alle femmine (da 5/1 a 10/1 secondo le casistiche) e nei piccoli nati pretermine (nati a termine 3.5-5%; nati pretermine 9-11%) soprattutto se di basso peso (60% per i nati con peso compreso tra 500 e 750gr).
E’ più frequente a destra (destra 60%; sinistra 25-30%) ma può essere anche bilaterale (10-15%). A differenza dell’ernia dell’adulto, detta diretta, l’ernia del bambino o congenita è detta indiretta e trova la causa in una mancata chiusura del dotto peritoneo-vaginale.
Il dotto peritoneo-vaginale è un canale deputato, nel maschio, alla discesa del testicolo nel sacco scrotale.
Il testicolo infatti, durante la vita embrionale, si forma in addome e, intorno alla 12° settimana di vita prenatale, si impegna nel canale inguinale fino a raggiungere lo scroto trascinando con se il peritoneo, membrana che riveste la cavità addominale, formando così uno sfondato che assomiglia ad un “dito di guanto” costituito appunto dal dotto peritoneo-vaginale.
Il dotto peritoneo vaginale pertanto mette in comunicazione la cavità peritoneale, nella quale sono contenute le anse intestinali, con la vaginale del testicolo, membrana che avvolge il testicolo stesso una volta raggiunto lo scroto.
Tale dotto dovrebbe andare incontro a chiusura spontanea prima della nascita.
In caso contrario e se la porta del canale inguinale (anello inguinale interno) è particolarmente ampia, le anse intestinali contenute in addome possono erniare attraverso il dotto e raggiungere lo scroto. Da distinguersi dall’idrocele che è caratterizzato dalla discesa attraverso il dotto peritoneo-vaginale pervio di una variabile quantità di liquido peritoneale e non di un ansa intestinale.
Nella femmina l’equivalente del dotto peritoneo-vaginale è chiamato dotto di Nuck (dal medico Olandese che lo scoprì); è in comunicazione con l’addome e si chiude normalmente alla nascita.
Se persiste tale comunicazione, l’ovaio o l’intestino possono entrare nel canale inguinale. L’impegno ovarico può determinare la sofferenza dell’ovaio ed è quindi necessario procedere chirurgicamente quanto prima.
L’ernia si presenta come una tumefazione che compare lungo il decorso del canale inguinale per una lunghezza variabile fino a raggiungere lo scroto.
L’ernia inguinale non è solitamente dolente e si può ridurre facilmente invitando il paziente a sdraiarsi e praticando una modesta pressione con la mano lungo il decorso del canale inguinale, dalla radice dello scroto fino all’addome, permettendo quindi all’ansa intestinale erniata di retrocedere in addome.
Tale riduzione è però solo momentanea in quanto la pervietà del dotto peritoneo-vaginale permetterà la nuova discesa di un’ansa intestinale.
Nel sospetto di un’ernia inguinale è necessaria la valutazione del bambino da parte di un chirurgo pediatra che, una volta confermata la diagnosi, valuterà se e quando intervenire chirurgicamente.
La diagnosi è esclusivamente clinica; non sono necessari accertamenti strumentali.
Deve suscitare preoccupazione la presenza di dolore e l’impossibilità alla riduzione manuale dell’ernia. Sono questi i segni e i sintomi dell’ernia inguinale intasata.
La distensione dell’ansa erniata all’interno del canale inguinale, struttura abbastanza rigida e inestensibile, provoca una compressione dei vasi del testicolo che decorrono strettamente adesi al dotto peritoneo-vaginale, riducendo o arrestando il normale afflusso-deflusso di sangue al testicolo, con gravi ripercussioni sulla funzionalità e sulla vita del testicolo stesso.
In tal caso è quindi opportuno recarsi prontamente presso un pronto soccorso dove il personale sanitario procederà alla riduzione dell’ernia stessa e, in caso di insuccesso, all’erniectomia d’urgenza.
Il trattamento definitivo dell’ernia è esclusivamente chirurgico. L’erniectomia viene praticata, in anestesia generale, con una piccola incisione in sede inguinale; si procede quindi all’isolamento, legatura alla base e resezione del dotto peritoneo-vaginale. Tale procedura, in maniera analoga, può essere eseguita anche in laparoscopia. L’interevento è eseguibile, salvo in casi particolari, in regime di “Day Surgery”.
Nel bambino sano non sono richiesti esami preoperatori. La convalescenza è pressochè nulla in quanto il bambino può ritornare prontamente ad una vita normale.
A cura del Dott.Stefano Benvenuti
– Medico chirurgo Specialista in Chirurgia Pediatrica e Pediatria
Dirigente medico U.O. Chirurgia Pediatrica
– A.O. Spedali Civili di Brescia
Potrebbe anche interessarti:
Il petto carenato
Criptorchidismo, ritenzione, ectopia testicolare e testicolo mobile
La stenosi ipertrofica del piloro
La fimosi nel bambino
L'idrocele nel bambino
L'ernia inguinale in età pediatrica
Petto escavato (Pectus Excavatum)
Il Varicocele nel bambino e nell’adolescente
Il reflusso gastroesofageo (RGE) nel bambino
L'appendicite
[addthis tool=”addthis_inline_share_toolbox”]
Potrebbe anche interessarti leggere:
[adinserter name=”Correlati”]
Cosa ne pensi?
Commenti (65)
Lascia un commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Cerchi un CORSO per BAMBINI o per TE?
Cosa facciamo oggi?
Festa di COMPLEANNO no problem!
[addthis tool=”addthis_inline_share_toolbox”]
L’ernia inguinale è uno dei problemi chirurgici più frequenti durante l’infanzia, soprattutto durante i primi 3 mesi di vita.
E’ molto più comune nei maschi rispetto alle femmine (da 5/1 a 10/1 secondo le casistiche) e nei piccoli nati pretermine (nati a termine 3.5-5%; nati pretermine 9-11%) soprattutto se di basso peso (60% per i nati con peso compreso tra 500 e 750gr).
E’ più frequente a destra (destra 60%; sinistra 25-30%) ma può essere anche bilaterale (10-15%). A differenza dell’ernia dell’adulto, detta diretta, l’ernia del bambino o congenita è detta indiretta e trova la causa in una mancata chiusura del dotto peritoneo-vaginale.
Il dotto peritoneo-vaginale è un canale deputato, nel maschio, alla discesa del testicolo nel sacco scrotale.
Il testicolo infatti, durante la vita embrionale, si forma in addome e, intorno alla 12° settimana di vita prenatale, si impegna nel canale inguinale fino a raggiungere lo scroto trascinando con se il peritoneo, membrana che riveste la cavità addominale, formando così uno sfondato che assomiglia ad un “dito di guanto” costituito appunto dal dotto peritoneo-vaginale.
Il dotto peritoneo vaginale pertanto mette in comunicazione la cavità peritoneale, nella quale sono contenute le anse intestinali, con la vaginale del testicolo, membrana che avvolge il testicolo stesso una volta raggiunto lo scroto.
Tale dotto dovrebbe andare incontro a chiusura spontanea prima della nascita.
In caso contrario e se la porta del canale inguinale (anello inguinale interno) è particolarmente ampia, le anse intestinali contenute in addome possono erniare attraverso il dotto e raggiungere lo scroto. Da distinguersi dall’idrocele che è caratterizzato dalla discesa attraverso il dotto peritoneo-vaginale pervio di una variabile quantità di liquido peritoneale e non di un ansa intestinale.
Nella femmina l’equivalente del dotto peritoneo-vaginale è chiamato dotto di Nuck (dal medico Olandese che lo scoprì); è in comunicazione con l’addome e si chiude normalmente alla nascita.
Se persiste tale comunicazione, l’ovaio o l’intestino possono entrare nel canale inguinale. L’impegno ovarico può determinare la sofferenza dell’ovaio ed è quindi necessario procedere chirurgicamente quanto prima.
L’ernia si presenta come una tumefazione che compare lungo il decorso del canale inguinale per una lunghezza variabile fino a raggiungere lo scroto.
L’ernia inguinale non è solitamente dolente e si può ridurre facilmente invitando il paziente a sdraiarsi e praticando una modesta pressione con la mano lungo il decorso del canale inguinale, dalla radice dello scroto fino all’addome, permettendo quindi all’ansa intestinale erniata di retrocedere in addome.
Tale riduzione è però solo momentanea in quanto la pervietà del dotto peritoneo-vaginale permetterà la nuova discesa di un’ansa intestinale.
Nel sospetto di un’ernia inguinale è necessaria la valutazione del bambino da parte di un chirurgo pediatra che, una volta confermata la diagnosi, valuterà se e quando intervenire chirurgicamente.
La diagnosi è esclusivamente clinica; non sono necessari accertamenti strumentali.
Deve suscitare preoccupazione la presenza di dolore e l’impossibilità alla riduzione manuale dell’ernia. Sono questi i segni e i sintomi dell’ernia inguinale intasata.
La distensione dell’ansa erniata all’interno del canale inguinale, struttura abbastanza rigida e inestensibile, provoca una compressione dei vasi del testicolo che decorrono strettamente adesi al dotto peritoneo-vaginale, riducendo o arrestando il normale afflusso-deflusso di sangue al testicolo, con gravi ripercussioni sulla funzionalità e sulla vita del testicolo stesso.
In tal caso è quindi opportuno recarsi prontamente presso un pronto soccorso dove il personale sanitario procederà alla riduzione dell’ernia stessa e, in caso di insuccesso, all’erniectomia d’urgenza.
Il trattamento definitivo dell’ernia è esclusivamente chirurgico. L’erniectomia viene praticata, in anestesia generale, con una piccola incisione in sede inguinale; si procede quindi all’isolamento, legatura alla base e resezione del dotto peritoneo-vaginale. Tale procedura, in maniera analoga, può essere eseguita anche in laparoscopia. L’interevento è eseguibile, salvo in casi particolari, in regime di “Day Surgery”.
Nel bambino sano non sono richiesti esami preoperatori. La convalescenza è pressochè nulla in quanto il bambino può ritornare prontamente ad una vita normale.
A cura del Dott.Stefano Benvenuti
– Medico chirurgo Specialista in Chirurgia Pediatrica e Pediatria
Dirigente medico U.O. Chirurgia Pediatrica
– A.O. Spedali Civili di Brescia
Potrebbe anche interessarti:
Il Varicocele nel bambino e nell’adolescente
La fimosi nel bambino
La stenosi ipertrofica del piloro
L'appendicite
Criptorchidismo, ritenzione, ectopia testicolare e testicolo mobile
Il reflusso gastroesofageo (RGE) nel bambino
Il petto carenato
L'idrocele nel bambino
Petto escavato (Pectus Excavatum)
L'ernia inguinale in età pediatrica
[addthis tool=”addthis_inline_share_toolbox”]
Potrebbe anche interessarti leggere:
[adinserter block="8"]
Cosa ne pensi?
Commenti (65)
-
-
Buongiorno
Confermo quanto detto dal pediatra: l’ernia inguinale non è una controindicazione all’attività sportiva anche se comporta sforzi muscolari. Pertanto il bambino può continuare con le lezioni di Judo-
Salve, vorrei aggiornarla e sapere cosa pensa del seguito. Le ho scritto che dopo una lezione di judo, facendogli il bidet ho notato un inguine leggermente “sceso” rispetto all’altro. Non una punta che esce, ma un rigonfiamento prolassato verso lo scroto.Lui era seduto sul bidet e io lo guardavo dall’alto. Quando il bambino è in piedi non si nota praticamente nulla. Non ha nessun fastidio.
Il pediatra ha prescritto visita chirurgica per sospetta ernia inguinale. Il chirurgo che l’ha visitato ritiene sia ernia congenita (non ha mai avuto nulla che facesse ipotizzare cio’, ed è un bambino vivacissimo e nervoso) e ci ha proposto di operarlo in una clinica privata convenzionata dove lavora.
Per mio scrupolo, anche se pediatra e chirurgo mi avevano detto che l’ernia si diagnostica con visita, ho voluto sottoporre il bambino a ecografia.
Il risultato è stato nullo, l’ecografista ritiene che almeno avrebbe dovuto vedere la porta erniaria e poterl misurare, ma niente. L’ecografia è stata fatta da sdraiato e da in piedi dopo tutto il gionro passato a correre e giocare all’asilo.
Francamente sono perplessa… mi sarei aspettata una conferma dall’eco, che avrebbe giustificato il fatto che stiamo per sottoporre il bambino ad intervento…-
Buongiorno
La diagnosi di ernia inguinale è esclusivamente clinica, ossia non richiede alcun accertamento strumentale. La presenza di un “rigonfiamento” in regione inguinale che scende in direzione dello scroto, è suggestivo per ernia inguinale. L’ecografia non permette di vedere la porta erniaria in quanto, quando l’ansa intestinale non è impegnata, è una “fessura” virtuale collabita su se setssa.L’ecografia può porre diagnosi solo quando l’ansa intestinale è impegnata nel canale inguinale pertanto quando è anche visibile all’ispezione e alla palpazione locale. L’ernia del bambino è congenita (quindi del tutto diversa dall’ernia dell’adulto, sia come causa che come trattamento), ma questo non vuol dire che per forza di cose avrebbe dovuto comparire subito dopo la nascita; l’impegno di un’ansa intestinale nel dotto peritoneo-vaginale pervio può avvenire quando le condizioni anatomiche lo permettano, anche dopo qualche anno dalla nascita.
Pertanto sono concorde con il consiglio terapeutico
Cordiali saluti-
Grazie della risposta Dottore.
-
-
-
buongiorno Dott. stefano Benvenuti
la mia piccolina è stata operata per ernia inguinale a 4 mesi e durante l’ntervento hanno scoperto che l’ovaio è entrato nel canale inguinale diventando necrotico cosi da rendere necessaria l’asportazione.
all’ospedale non ci e mai stata prospettata questa possibilità. come mai?
come dobbiamo comportarci ora?-
Gentile Stefano,
la domanda è molto delicata e la risposta richiede uno studio molto accurato del caso.
Senza un’accurata valutazione del paziente è assolutamente impossibile formulare una qualsiasi ipotesi.
dott. Benvenuti
-
-
-
-
Buongiorno,
il mio bambino di 1 anno e 5 mesi ha un’ernia inguinale. E’ molto vivace, può essere un problema? In generale quando è necessario intervenire chirurgicamante (se è necessario)? Grazie
-
Buongiorno.
Immagino che l’ernia sia stata diagnosticata dal pediatra. L’attività fisica, il gioco, le normali attività motorie del bambino, anche se vivavace, non sono un problema.
A quest’età (1 anno e 5 mesi), non esiste più possibilità di risoluzione spontanea, pertanto l’intervento è purtroppo necessario.-
Mi scusi, ancora una domanda, a che età è meglio eseguire l’intervento? Grazie
-
Buongiorno. Non esiste una data oltre la qule si può operare. E’ necessaria la valutazione caso per caso. Se l’ernia non da problemi è consigliabile aspettare l’anno e mezzo, due, mentre se il rischio di intasamento è alto è necessario procedere quanto prima, anche nei primi giorni di vita. Dopo l’anno e mezzo, due, la possibilità di guarigione spontanea è nulla.
Cordiali saluti
-
-
-
-
Buongiorno,
martedì prossimo il mio bimbo di quasi 5 anni sarà sottoposto ad intervento di idrocele .. ho portato il bimbo dal pediatra lo scorso venerdì e mi ha confermato che oltre l’idrocele ha anche una bella ernia ….(è ormai da quasi un anno che stiamo aspettando l’intervento);verrà operato agli spedali civili di Bs, volevo sapere quanto dura l’intervento e le modalità perchè sono abbastanza in ansia
grazie -
Buongiorno
Non si preoccupi…. l’intervento è lo stesso, che sia idrocele o ernia (considerato che la causa è la medesima). Lo faccia comunque presente al momento della visita con il chirurgo che avverrà prima dell’intervento chirurgico. In tale occasione vi verrà ampiamente descritto l’intervento chirurgico che consiste in una piccola incisione in sede inguinale e nella legatura del dotto peritoneo-vaginale. La sutura non prevede punti esterni e la dimissione avverrà in serata (salvo complicazioni comunque molto, molto rare). Durata prevista 35-40′ oltre al tempo anestesiologico. Auguri. Cordiali saluti -
Salve, mio figlio di otto anni dalla scorsa estate si lamenta con un dolore all’inguine sx, che inizialmente io ho sottovalutato primo perchè si lamentava sporadicamente, e secondo perchè lo attribuivo ad un movimento sbagliato. Poichè ha continuato a lamentarsi l’ho fatto visitare dal medico di famiglia il quale mi ha prescritto una ecogradia per sospetta ernia inguinale, che al tatto lui nn aveva individuato. Dall’ecografia nn è stata individuata alcuna ernia. Negli ultimi 15 gg il bambino si è lamentato con maggior frequenza e addirittura camminando si bloccava per il dolore allora il medico di famiglia mi ha consigliato di farlo visitare da un medico chirurgo. Proprio ieri è stato visitato e mi ha confermato una punta d’ernia all’inguine sx. Mi ha detto che è piuttosto frequente nei bambini e che in genere con la crescita si risolva da sola, che ad oggi pertanto nn consiglia l’intervento a meno che il fastidio nel bambino aumenti, e che devo fare un controllo annuale fino alla pubertà, volevo sapere un suo parere a riguardo.
-
Volevo anche sapere cosa devo fare, nel momento in cui avverte nuovamente dolore, e se può fare sport, lui in particolare pratica calcetto in ambito scolastico. Grazie
-
Buongiorno
Il primo segno dell’ernia è la tumefazione in sede inguinale. La presenza di dolore senza tumefazione non è suggestiva per la presenza di un’ernia inguinale. Normalmente l’ernia non è dolente se non in caso di intasamento. Qualora si presentasse con questa complicanza la tumefazione è ben evidente, dura e assai dolorabile. In tal caso è necessaria una valutazione urgente in pronto soccorso. L’ecografia non è d’aiuto per la diagnosi. A 8 anni l’ernia inguinale, se diagnosticata, va trattata chirurgicamente. Non ci sono controindicazioni allo svolgimento della normale attività sportiva. Cordiali saluti
-
-
buona sera vorrei un conforto sono molto preoccupata miofiglio di 3 mesi si dovrebbe operarsi ernia inguinale ma po paura vorei aspettare un po che consiglio mi date
-
Buongiorno.
E’ necessario valutare caso per caso. Ritengo che se il chirurgo abbia dato indicazione all’intervento chirurgico, abbia considerato che il rischio di intasamento e quindi di sofferenza testicolare fosse troppo alto per aspettare. Aggiungo che tale intervento, se eseguito da personale esperto, e’ una procedura pressoché routinaria con una rapida ripresa.
Cordiali saluti -
salve mio figlio ha 2 anni e nato prematuro 29 sett.con un idrocene destro che con tempo ce anche lernia che sale e scende in ultimi 6 messi non sia visto piu ora ha una settimana che il bambino e stitico e si gonfia il testicolo se lo tocco rientra ma lui sempre che si tocca e si rientra la pancia .ieri ho fatto la visita e sono ne la lista per intervento .che pensa i sintomi che si tocca e si ritira la pancia vole dire che ci da fastidio?grazie
-
Buongiorno.
A 2 anni il bambino riesce a comunicare se sente dolore. Credo che possa percepire una sensazione di “fastidio”o di “peso”. Ricordo che qualora comparisse dolore, associato alla presenza della tumefazione, e’necessario recarsi prontamente in pronto soccorso (vedi il testo). Il dolore provocato dall’intasamento erniario e’molto intenso.
Cordiali saluti -
Salve dott.alla mia bambina di 40 giorni è stata diagnosticata un’ernia inguinale destra,operabile quando la bimba farà 8-9 mesi.sono così preoccupata non c’è speranza di risolvere il problema senza intervento chirurgico?fino a che compierà quei mesi vivrò con la paura che possa avvenire lo strozzamento,impossibile vivere così non ci sono altre alternative che possa guarire.grz in anticipo!!!
-
Buongiorno.
L’ernia inguinale nella femmina richiede un trattamento urgente solo in caso di impegno ovarico ossia quando l’ovaio è penetrato nel dotto di Nuck (vedi testo). In tal caso l’intervento NON è procrastinabile e va eseguito il prima possibile. L’impegno ovarico può determinare la sofferenza anche grave dell’ovaio.
Nel caso invece di ernia inguinale nella femmina a contenuto intestinale, l’intervento non è urgente ma può tranquillamente essere eseguito anche dopo 1-2 anni. In tal caso è infatti preferibile aspettare perchè si può assistere alla chiusura spontanea del dotto di Nuck con risoluzione dell’ernia.
ATTENZIONE: L’ovaio erniato si apprezza come una tumefazione simile ad un’oliva all’interno del canale inguinale. In tal caso è necessaria una valutazione URGENTE da parte di un chirurgo pediatra.
Cordiali saluti -
Salve, il mio bambino di 3 anni e mezzo è stato operato di ernia inguinale dx il 6 luglio con buon esito. Ora a distanza di 11 giorni l’ernia si è presentata a sinistra!!! Ovviamente penso che dovrà essere di nuovo sottoposto ad intervento. C’è un metodo o un modo o un centro specializzato nel trattamento di tali problematiche in modo da eliminarle una volta per tutte? grazie
-
Buongiorno
Purtroppo se è comparsa l’ernia a sinistra sarà necessario il trattamento chirurgico, analogamente a quanto avvenuto a destra. Per conforto le posso dire che dopo l’intervento la recidiva dell’ernia è estremamente rara. Rammento che l’ernia del bambino è diversa dall’ernia tipica dell’età adulta, anche dal punto di vista del trattamento chirurgico.
Cordiali Saluti-
Buongiorno dott. Benvenuti.
Mio figlio di 3 anni, nato gravemente prematuro ed ora in ottime condizioni di salute, è stato operato per ernia inguinale già due volte. Tuttavia, a distanza di due mesi dal secondo intervento – entrambi effettuati a sinistra – presenta nuovamente un’ernia vicina alle precedenti. Ci stiamo chiedendo se è normale che un’ernia si ripresenti con questa frequenza, solo a causa di una stitichezza protratta da tempo, ma comunque seguita con molta cura.
La ringrazio infinitamente per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti.-
Buongiorno
La situazione che mi ha presentato è effettivamente molto particolare. E’eccezionale la recidiva di ernia dopo il primo intervento, ancor di più se si ripresenta il problema dopo ben 2 interventi.
Cordiali saluti
-
-
-
-
A Mio figlio di 2 anni, forse a causa di una forte stipsi, e’ comparso un rigonfiamento rigido all’inguine dx doloroso.Portato prontamente al pronto soccorso e’ stato valutato dal chirurgo che non ha trovato nulla e ha detto che la sospetta ernia inguinale potrebbe non ripresentarsi e chiudersi da sola spontaneamente proprio x l’eta’, lei pensa che a 2 anni possiamo sperare davvero che cio’ accada?alcuni dicono di si’ …o sperare che ci si possa poi convivere tranquillamente?le chiedo ciò perché mio figlio e’ già stato operato 2 volte per le valvole dell’ uretra posteriore e per il reflusso vescico ureterale…anzi, le domando infine, potrebbero essere correlate le cose?grazie infinite.
-
Buongiorno
In risposta alla sua domanda, ritengo che se si è trattato di un’ernia inguinale (mi sembra di aver capito che il chirurgo l’abbia vista già ridotta), la possibilità di guarigione spontanea a 2 anni sia molto bassa. Le consiglio di recarsi nuovamente da un chirurgo in caso di nuova comparsa della tumefazione.
Non c’è correlazione con le valvole dell’uretra posteriore
Cordiali saluti -
salve dottore,mio figlio di 13 mesi, questo pomeriggio al cambio del panno piangeva disperatamente,ho notato un rigonfiamento all’inguine destro…l’ho portato subito dalla pediatra ke mi ha mandato al ps pediatrico con impegnativa per visita chirurgica urgente.il bambino ha pianto per tutto il tempo,al tocco del chirurgo ha urlato come un pazzo,ma con una manovra ha spinto l’ernia in dentro.il bambino si è addormentato dalla stankezza.quindi ernia inguinale da trattare con l’intervento prima possibile…le kiedo,mi attivo subitissimo per l’intervento? il fatto ke sia così dolorosa,è perkè è più pericolosa da trascurare?
la ringrazio infinitamente. -
Buongiorno.
Da come descrive i fatti credo si possa essere trattato di un’ernia inguinale intasata che provocava un intenso dolore al bambino. Con la manovra di riduzione dell’ernia il dolore si é prontamente risolto. In questo caso l’intervento é necessario e deve essere eseguito quanto prima per evitare altri episodi analoghi con possibile sofferenza testicolare.
Cordiali saluti -
Buongiorno dottore.
Mio figlio di circa 7 anni ha un’ernia inguino-scrotale destra. Ha già fatto la visita chirurgica ed è in attesa di essere chiamato per l’intervento all’ernia e alla fimosi. La sua pediatra, a prima vista, credeva potesse essere anche un varicocele e gli ha prescritto un ecografia ma a quanto ho letto e ho visto fare dal chirurgo forse poteva evitare questa indagine, vero? Nel ricercare le cause dell’ernia ignorantemente sto pensando ad una costante stitichezza del bambino, in particolare in età infantile, che gli dava non pochi problemi. Volevo un suo parere. Inoltre, anche se ho già visto alcune risposte, avevo bisogno di sapere se prima e quanto tempo dopo l’intervento può svolgere attività sportiva di pallavolo.
La ringrazio e la saluto cordialmente. -
Buongiorno
Il varicocele é pressoché sempre sinistro. Nel dubbio di varicocele destro secondario ad altra patologia,solitamente più preoccupante che giustificherebbe la presenza del varicocele a destra, é opportuno indagare con un’ecografia.
La stitichezza non ha influito sullo sviluppo dell’ernia inguinale in quanto la causa va ricercata nella mancata chiusura del dotto peritoneo-vaginale.
L’attività fisica: fino al momento dell’intervento il bambino deve condurre una vita normale mentre dopo l’intervento chirurgico possono bastare 15 giorni di astensione dall’attività fisica.
Cordiali saluti -
BUONGIORNO,
PURTROPPO A DISTANZA DI UN ANNO NON SI E’ CAPITO SE IL MIO BAMBINO DI 4 ANNI ABBIA O NO L’ERNIA.HO NOTATO CHE QUANDO GLI FACCIO LA DOCCIA ESCE UNA PRETUBERANZA SOPRA IL TESTICOLO E NON RIENTRA NON SI CAPISCE SE E’ IL TESTICOLO CHE SALE HO DAVVERO L’ERNIA. MI POTRESTE DARE UN SUGGERIMENTO IN MERITO?-
Buongiorno
Provi a palpare il canale inguinale e lo scroto: nel caso si trattasse del testicolo, lo scroto apparirà disabitato e la semplice pressione sul canale inguinale potrebbe permettere al testicolo di scendere. Nel caso si trattasse di un’ernia, il testicolo sarà alloggiato nello scroto e la pressione sul canale inguinale potrebbe permettere la risalita dell’ansa erniata verso l’addome.
Il consiglio che comunque posso darle è di rivolgersi ad un chirurgo pediatra della sua Provincia in modo da porre una diagnosi di certezza.
-
-
Buongiorno
oggi il mio bimbo di quasi due anni a seguito di un pianto ininterrotto per non fare il bagnetto, ho notato che ha avuto un rigonfiamento inguinale che si è subito tolto quando ha finito di piangere. Potrebbe essere ernia inguinale ?? La pediatra mi ha consigliato di fare un’eco, è corretto ???? Serve per avere una risposta giusta ???
Grazie -
Buon giorno ho notato in mio figlio di 4 anni un testicolo più grande dell’altro… Mi chiedevo se fosse normale lui non lamenta ne dolore ne fastidio neanche durante la palpazione.
Non è arrossato ma semplicemente la grandezza del testicolo si presenta maggiore in quello destro. Sono 5 giorni che fa l’antibiotico per una forte otite é possibile che l’antibiotico abbia portato questo effetto?
Grazie e arrivederci -
Buongiorno, ho una bambina di 3 anni e mezzo e da circa un mese noto un gonfiore lato destro inguine che a volte scompare. Il pediatra dice che è un’ernia…ma quali sono i tempi dell intervento per le bambine..? Nel senso bisogna operare subito o si può aspettare?
-
Buon giorno! Mio figlio di 14 mesi ha un ernia, ma alla visita del pediatra chirurgo che ha confermatto mi e stato detto di aspetare che mio figlio compia 3 anni e se non e sparita di procedure chirurgicamente. La mia domanda e se non sara tropo tardi e se devo consultare un altro dottore. Grazie!
-
Buon giorno! Ho un bambino di quasi 5anni,stammattina sono stata dal pediatra e mi ha detto che cia`un ernia inguinale a lato destro,infatti si vede ad occhio nudo che e`gonfio,e mi ha riferito che se nel caso non si dovrebbe sgonfiare si dovra operare!la mia domanda e`:ma se ne puo`andare via cosi?ma puo`andare in bici?la ringrazio infinitamente!
-
Salve mia figlia di 7 anni ha accusato un dolore inguinale, subito dopo essersi svegliata, tale dolore non gli consentiva di appoggiare la gamba, trascinandola. Mesi fa al primo episodio, sempre dopo essersi svegliata, ho attribuito il tutto ad una posizione scorretta ma poi ripetendosi ho preferito consultare il pediatra, il quale ha diagnosticato una sospetta ernia inguinale diretta dx. In attesa di valutazione chirurgica ed ecografica volevo sapere una volta confermata la diagnosi se bisogna intervenire subito chirurgicamente e lo svolgimento dell’operazione. Si può praticare anestesia locale?
-
Buongiorno,
ieri sera mentre cambiavo il mio bambino di 16 mesi sono rimasto molto allarmato dal fatto che aveva un grosso rigonfiamento all’inguine destro. Il rigonfiamento era di uno spessore di 2-3 cm e lungo 5-6 cm considerate che la parte dx dello scroto sembrava iglobata in questa protuberanza ed era più bassa rispetto all’altra parte. Si tratta di un’ernia ingionale come penso? Considerate che mentre lo cambiavo mio figlio stava piangendo animatamente, può essere questo sforzo ad aver causato l’uscita dell’ernia, se si tratta di questo? Ho letto che l’unica soluzione è l’intervento chirurgico, e che si può attendere fino al compimento dei 2 anni circa.. considerata però la dimensione dell’ernia è meglio che mi nuova con maggiore urgenza? Un’ultima domanda: c’è rischio che l’ernia si “strozzi”? e quali sarebbero le conseguenze nel caso? Vi ringrazio anticipatamente -
Buongiorno,
mia figlia di quasi 9 anni presenta un rigonfiamento all’inguine destro. Sembrerebbe un’ernia e non accusa nessun dolore ma la zona interessata è di colore verde scuro come se ci fosse anche un versamento.
Da queste indicazioni è possibile capire di cosa si tratta?
Grazie -
Buonasera,
a mio figlio di 22 mesi è stata diagnosticata ernia inguinale a destra. Una pallina morbida di circa 1,5 cm. Il mio pediatra (privato) dice di aspettare fino a 3-4 anni perchè si potrebbe chiudere. Il chirurgo che ha visitato mio figlio ha detto che non è vero, non si può chiudere. Ma non funziona un po’ come un soffio al cuore che se il bambino diventa più grande di conseguenza l’organo diventa più grande per cui il soffio si riduce? Il mio pediatra dice che nel tempo si potrebbe fare un’ecografia di controllo mentre il chirurgo non ha proprio parlato di ecografia. Il mio pediatra dice di non operare, di aspettare, il chirurgo dice che prima si fa e meglio è per il bambino, perchè non soffre. Come mai queste informazioni così discordanti su un argomento che sembra molto più comune di quello che pensiamo? Mio figlio è un bambino allergico, secondo lei l’anestesia e gli antidolorifici potrebbero in qualche modo intaccare il suo sistema immunitario o comunque “rompere” degli equilibri? Posso sapere qual’è la percentuale che un’ernia inguinale si possa strozzare in bambini così piccoli? Vista la sua esperienza lei cosa consiglia di fare o non fare?
Grazie infinite per la sua disponibilità -
Spett. Dott. Benvenuti,mio figlio di 8 anni è più di due anni che soffre di ripetuti dolori per ernia inguinale che poi con manovra riesco a far rientrare anche se non sempre, inoltre ha avuto un anno fa circa un problema di idrocele.
Mi sono recata in pronto soccorso la settimana scorsa con mio figlio perchè al risveglio era gonfio e urlava e non riuscivo a far rientrare ernia , al pronto soccorso visitato e ernia era rientrata spontaneamente,l’hanno messo in lista operatoria, non sò quando sarà operazione, la Dottoressa mi ha detto che qualora si fosse presentato nuovamente il dolore sarei dovuta tornare al pronto soccorso, ieri nuova crisi di dolore acuto con gonfiore, arrivati al pronto l’ernia si era nuovamente ritirata spontaneamente, il medico che l’ha visitato dice che essendo in lista operatoria non devo tornare in pronto tranne che l’ernia non si risolva spontaneamente, io le chiedo cosa devo fare perchè,non sapendo la data dell’operazione ,se si ripresentassero i dolori forti ed il gonfiore , devo stare quindi a casa tranquilla ad aspettare che gli passi? nell’ultima settimana due episodi di dolore acuto mi sembrano troppi! Lei cosa mi consiglia di fare? Grazie -
Salve, ho una bambina di 6 anni che soffre di ernia inguinale. Purtroppo la bambina ogni giorno deve salire due piani di scale con lo zaino abbastanza pesante sulle spalle. Può influire sulla salute della bambina questo sforzo di ogni giorno? Nel caso affermativo cosa dovrei fare?
Grazie -
Mio figlio e’ nato di 29 settimane e tre gg il suo peso era di 820 gr. Ha due ernie inguinali che ancora operiamo poiché ad oggi il bimbo ha quasi due anni ed il suo peso e’ circa di sette kg e mezzo e perché comunque nn danno per ora grossi problemi; la mia domanda e’ : ma l’ernia influisce sulla crescita, in questo caso alquanto lenta del bambino? Come mai la sua corporatura e’ minuta ed il suo peso nn e’ nella norma? Grazie mille Maria Mascilongo
-
Il dott. Benvenuti risponde:
Buongiorno
In merito alla sua domanda Le posso confermare che l’ernia mono o bilaterale che sia non influisce in alcun modo sulla crescita del bambino. Mi permetto comunque di farLe presente che a questa età è opportuno operare il bimbo per scongiurare ogni possibile complicanza relativa alla presenza dell’ernia bilaterale.
Cordiali saluti
-
-
Salve dott.
Ieri sera mentre facevamo la doccia io ed il mio piccolo di sei anni, mi accorgo di un gonfiore sul testicolo destro, essendo stato operato quest inverno io di ernia inguinale per paura che non fosse quella sono andato a fare la stessa manovra che facevo quando la rimettevo dentro ma all impiedi ,il piccolo mi diceva che faceva un po’ male solo quando l avevo toccato ma del resto nn gli fa male se non quando emana dell aria oppure quando va di corpo dove le feci sono un po’ grosse e dure, dopo la doccia lo misi sdraiato nel divano ed il gonfiore e scomparso, a questo punto ho cercato su internet e ho trovato questo forum dove è molto chiaro e dove noto che i sintomi dei diversi casi sono quelli. Inoltre mi sono ricordato che mesi fa mia moglie facendo il bidèt al bambino si accorse di questo gonfiore, lei lo vedeva dall’alto ma poi appena il bambino si è’ alzato non lo vide più’. Mio figlio tra l’altro pratica il calcio e la prossima settimana dovremmo partire per una vacanza, può’ ancora giocare a calcio..e possiamo andare in vacanza sereni?Ringraziandola anticipatamente volevo chiedere se nel caso del mio piccolo e dovuto al fatto che lui si sforza un po’ quando va in bagno oppure è altra natura , ed un altra cosa che le chiedo molto importante e che il piccolo e un prematuro ma adesso in ottima salute dovrei tenere presente questo al medico chirurgo pediatra.-
Il dott. Benvenuti risponde:
Buongiorno
E’ molto difficile dire cosa possa essere stato senza vedere il bambino.
Ritengo però che la possibilità che possa essere un’ernia inguinale è alta, considerato soprattutto che il bimbo è un ex-prematuro.
Il bambino deve condurre una vita normale senza limitazioni all’attività sportiva.
Le consiglio di rivolgersi ad un centro di chirurgia pediatrica per capire se il sospetto sia fondato.
Le consiglio inoltre di recarsi al pronto soccorso della sua zona qualora la tumefazione inguinale fosse accompagnata da dolore.
Cordiali saluti
-
-
Buongiorno,
a mia figlia di 6 anni è stata diagnosticata un ernia inguinale alla parte dx.
Vorrei sapere come si puo’ capire se è un caso di impegno ovarico ossia quando l’ovaio è penetrato nel dotto di Nuck o se invece è un caso di ernia inguinale a contenuto intestinale. Si capisce da un ecografia? nel caso di visita chirurgica bisogna portarla quando l’ernia è fuori o riescono a capire l’origine anche se fosse rientrata?
La ringrazio per la sua risposta.-
Buongiorno
È assai raro che una bimba di 6 anni abbia un impegno ovarico. Comunque la diagnosi è clinica, palpando in sede inguinale una piccola tumefazione della grandezza di una nocciola che si muove nel contesto del canale inguinale. È difficile che un ovaio erniato si riduca spontaneamente in addome. Penso pertanto che nel suo caso si tratti di un’ernia inguinale a contenuto intestinale. È opportuno che prenoti una visita chirurgica. In tale occasione il chirurgo, con opportune manovre, saprà diagnosticare l’ernia anche se in quel preciso momento non è evidente.
Cordiali saluti
Dott. Stefano Benvenuti
-
-
Buon giorno volevo un parere per mio figlio di 11anni è da una decina di giorni che avverte un dolore all inguine sinistro ho fatto un ecografia e mi hanno detto che ha una piccola ernia , un altro ecografo invece mi ha detto che è bella fase pre ernia volevo sapere se devo o meno andare da un chirurgo per un a diagnosi vera grazie
-
Buongiorno
L’ernia inguinale si presenta come una tumefazione all’inguine solitamente non dolente. In caso sia presente anche il dolore è necessaria una pronta valutazione in pronto soccorso.
Le consiglierei pertanto di organizzare una visita chirurgica per porre una diagnosi di certezza.
Cordiali saluti
-
-
Buongiorno, mio figlio di tre mesi ha un ernia inguinale bilaterale lo scoperta io un mese fa e miè stato confermato dal pediatra e dal chirurgo. Tra due settimane deve fare l intervento. La mia domanda è: è possibile che si sia risolto tutto da solo visto che è più di una settimana che quando gli cambio il pannolino non trovo più i rigonfiamenti e non sento più il rumore che facevano questi rigonfiamenti, quando li facevo rientrare le due ernie ?
-
Buongiorno
È possibile che possa essersi chiuso spontaneamente il dotto peritoneo-vaginale. Le consiglierei di farlo presente al chirurgo che valuterà, con adeguate manovre, se il bambino richiede comunque l’intervento chirurgico. Cordiali saluti
Dr. Stefano Benvenuti
-
-
Buon giorno dottore,
Mio figlio di due mesi appena compiuti ieri ha pianto tutto il giorno senza motivo. Poi abbiamo scoperto una piccola protuberanza nel lato destro. Portato al pronto soccorso è stata diagnosticata un’ernia inguinale ed il pediatra ha detto che lunedì deve essere operato.
Leggo però che, per bambini così piccoli, c’è la possibilità di un rientro spontaneo e, quindi, l’operazione ci pare un po’ esagerata, anche perché non hanno parlato né di strozzatura né di altro.
Grazie per l’aiuto.
Cordialmente, Giuseppe.-
Buongiorno
Dal suo quesito si evince che il bambino aveva dolore e per questo motivo ha pianto tutto il giorno. L’ernia inguinale che provoca dolore È GIÀ un ernia intasata. L’ernia inguinale che non provoca problemi di irrorazione al testicolo NON è dolente.
Pertanto ritengo opportuno l’intervento così come consigliato.
Cordiali saluti
Dr. Stefano Benvenuti
-
-
Buonasera circa una settimana fa durante la visita di routine la pediatra dietro segnalazioni mie comportamentali della piccola, ha diagnosticato un’ernia inguinale, mi ha prescritto un’ecografia e fatta tempestivamente l’esito è stato: ernia inguinale bilaterale di 10 mm e 7 mm. Adesso la mia preoccupazione è legata all’imminente visita chirurgica e a fronte di questa, vedere se si deve operare urgentemente o no. Nel frattempo come si possono comprendere immediatamente i sintomi che potrebbero allertare un peggioramento dello stato? Il fatto che può avere stitichezza può peggiorare la situazione? Il vomito potrebbe essere un sintomo legato allo stato? Distinti saluti
-
Buongiorno ho letto con attenzione la sua mail, ritengo sia opportuno che esegua una visita chirurgica in modo che lo specialista valuterà i rischi e stabilirà il grado di urgenza con cui procedere. Si deve preoccupare esclusivamente se la bambina lamentasse dolore oppure sentisse a livello inguinale la presenza di una tumefazione ovoidale come da ovaio incarcerato.
Per quanto riguarda la stitichezza posso affermare che non è correlata con Lernia inguinale. Cordiali saluti
-
-
Ho un bambino di dieci anni qualche giorno fa mi sono accorto di un rigonfiamento nell’aria del testicolo destro su consiglio della pediatra mi sono recato a fare una ecografia da cui e risultato la presenza di un’ernia inguinale su consiglio del medico che ha effettuato ecografia e della pediatra o richiesto una visita da un chirurgo pediatrico ma i tempi sono biblici. Il ragazzo fa attività sportiva atletica e nuoto mi consigliate di sospendere l’attività sportiva?. n.b. il ragazzo non lamenta alcun dolore o fastidio
-
Buona sera,
ho letto con attenzione la sua domanda. La presenza di un’Ernia inguinale non richiede la sospensione dell’attività fisica. Il bambino deve continuare a vivere una vita assolutamente normale. In caso di comparsa di dolore associato alla presenza di una tumefazione inguinale, È necessaria prontamente una visita presso il pronto soccorso
Cordiali saluti Dottor Stefano Benvenuti
-
-
Buongiorno Dottore, mio figlio ha attualmente 2 mesi, 4 giorni dopo la nascita gli hanno riscontrato un’ernia inguinale Dx il pediatra ci ha consigliato di tenerlo in osservazione, dopo 1 mese gli si è formata anche dalla parte Sx con ingrossamento dello scroto, la pediatra ci ha consigliato l’intervento, le chiedo essendo avvenuto tutto così velocemente, ci possono essere dei rischi e meglio operare velocemente? In attesa di una sua risposta Cordiali Saluti
-
Buongiorno
È impossibile rispondere unicamente alla sua domanda perché ogni caso è diverso. L’ernia facilmente riducibile ha un rischio basso di complicanze e in tale caso si può aspettare sperando in una possibile ma rara guarigione spontanea. Se la porta erniaria è piccola è più difficile ridurre l’ernia con un alto rischio di complicanze; per tale motivo è indicato l’intervento.
Certamente uno specialista in chirurgia pediatrica le saprà dare l’indicazione corretta. Cordiali saluti
Dott. Stefano Benvenuti
-
-
Buonasera,
Il mio piccolo ha 14 mesi, 2 pediatri che l’hanno visitato hanno dato pareri discordanti relativamente ad un bozzetto che ha all’inguine sinistro, uno dice probabile ernia, l’altro dice probabile linfonodo ingrossato. Uno mi consiglia visita chirurgica, l’altro ecografia….cosa mi suggerisce di fare? Grazie in anticipo-
Buongiorno,
mi trovo veramente in difficoltà a rispondere ad una domanda così puntuale su un casi già precedentemente studiati da altri specialisti e senza la possibilità di vedere nè l’esito degli esami, nè il piccolo paziente, comprendo la sua posizione ma senza un’accurata valutazione del paziente è assolutamente impossibile formulare un’ipotesi diagnostica e magari un’ipotesi terapeutica. Preferisco quindi non sbilanciarmi in alcuna direzione
Cordiali saluti
dott. Stefano Benvenuti
-
Lascia un commento Annulla risposta
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
buonasera.
ho notato che il mio bambino di 5 anni aveva un rigonfiamento (lieve, ma il bambino è robusto) all’inguine sinistro dopo una lezione di judo.
Il pediatra che l’ha visitato ha prescritto visita da chirurgo pediatrico per sospetta ernia inguinale, ha pero’ anche detto che non è un problema se il bambino continua le lezioni di judo nel periodo che precede la visita (circa un mese d’attesa). Sono un po’ preoccupata perchè alcune prese comportano dello sforzo. Che ne pensa? grazie
Buongiorno
Confermo quanto detto dal pediatra: l’ernia inguinale non è una controindicazione all’attività sportiva anche se comporta sforzi muscolari. Pertanto il bambino può continuare con le lezioni di Judo
Salve, vorrei aggiornarla e sapere cosa pensa del seguito. Le ho scritto che dopo una lezione di judo, facendogli il bidet ho notato un inguine leggermente “sceso” rispetto all’altro. Non una punta che esce, ma un rigonfiamento prolassato verso lo scroto.Lui era seduto sul bidet e io lo guardavo dall’alto. Quando il bambino è in piedi non si nota praticamente nulla. Non ha nessun fastidio.
Il pediatra ha prescritto visita chirurgica per sospetta ernia inguinale. Il chirurgo che l’ha visitato ritiene sia ernia congenita (non ha mai avuto nulla che facesse ipotizzare cio’, ed è un bambino vivacissimo e nervoso) e ci ha proposto di operarlo in una clinica privata convenzionata dove lavora.
Per mio scrupolo, anche se pediatra e chirurgo mi avevano detto che l’ernia si diagnostica con visita, ho voluto sottoporre il bambino a ecografia.
Il risultato è stato nullo, l’ecografista ritiene che almeno avrebbe dovuto vedere la porta erniaria e poterl misurare, ma niente. L’ecografia è stata fatta da sdraiato e da in piedi dopo tutto il gionro passato a correre e giocare all’asilo.
Francamente sono perplessa… mi sarei aspettata una conferma dall’eco, che avrebbe giustificato il fatto che stiamo per sottoporre il bambino ad intervento…
Buongiorno
La diagnosi di ernia inguinale è esclusivamente clinica, ossia non richiede alcun accertamento strumentale. La presenza di un “rigonfiamento” in regione inguinale che scende in direzione dello scroto, è suggestivo per ernia inguinale. L’ecografia non permette di vedere la porta erniaria in quanto, quando l’ansa intestinale non è impegnata, è una “fessura” virtuale collabita su se setssa.L’ecografia può porre diagnosi solo quando l’ansa intestinale è impegnata nel canale inguinale pertanto quando è anche visibile all’ispezione e alla palpazione locale. L’ernia del bambino è congenita (quindi del tutto diversa dall’ernia dell’adulto, sia come causa che come trattamento), ma questo non vuol dire che per forza di cose avrebbe dovuto comparire subito dopo la nascita; l’impegno di un’ansa intestinale nel dotto peritoneo-vaginale pervio può avvenire quando le condizioni anatomiche lo permettano, anche dopo qualche anno dalla nascita.
Pertanto sono concorde con il consiglio terapeutico
Cordiali saluti
Grazie della risposta Dottore.
buongiorno Dott. stefano Benvenuti
la mia piccolina è stata operata per ernia inguinale a 4 mesi e durante l’ntervento hanno scoperto che l’ovaio è entrato nel canale inguinale diventando necrotico cosi da rendere necessaria l’asportazione.
all’ospedale non ci e mai stata prospettata questa possibilità. come mai?
come dobbiamo comportarci ora?
Gentile Stefano,
la domanda è molto delicata e la risposta richiede uno studio molto accurato del caso.
Senza un’accurata valutazione del paziente è assolutamente impossibile formulare una qualsiasi ipotesi.
dott. Benvenuti
Buongiorno,
il mio bambino di 1 anno e 5 mesi ha un’ernia inguinale. E’ molto vivace, può essere un problema? In generale quando è necessario intervenire chirurgicamante (se è necessario)? Grazie
Buongiorno.
Immagino che l’ernia sia stata diagnosticata dal pediatra. L’attività fisica, il gioco, le normali attività motorie del bambino, anche se vivavace, non sono un problema.
A quest’età (1 anno e 5 mesi), non esiste più possibilità di risoluzione spontanea, pertanto l’intervento è purtroppo necessario.
Mi scusi, ancora una domanda, a che età è meglio eseguire l’intervento? Grazie
Buongiorno. Non esiste una data oltre la qule si può operare. E’ necessaria la valutazione caso per caso. Se l’ernia non da problemi è consigliabile aspettare l’anno e mezzo, due, mentre se il rischio di intasamento è alto è necessario procedere quanto prima, anche nei primi giorni di vita. Dopo l’anno e mezzo, due, la possibilità di guarigione spontanea è nulla.
Cordiali saluti
Buongiorno,
martedì prossimo il mio bimbo di quasi 5 anni sarà sottoposto ad intervento di idrocele .. ho portato il bimbo dal pediatra lo scorso venerdì e mi ha confermato che oltre l’idrocele ha anche una bella ernia ….(è ormai da quasi un anno che stiamo aspettando l’intervento);verrà operato agli spedali civili di Bs, volevo sapere quanto dura l’intervento e le modalità perchè sono abbastanza in ansia
grazie
Buongiorno
Non si preoccupi…. l’intervento è lo stesso, che sia idrocele o ernia (considerato che la causa è la medesima). Lo faccia comunque presente al momento della visita con il chirurgo che avverrà prima dell’intervento chirurgico. In tale occasione vi verrà ampiamente descritto l’intervento chirurgico che consiste in una piccola incisione in sede inguinale e nella legatura del dotto peritoneo-vaginale. La sutura non prevede punti esterni e la dimissione avverrà in serata (salvo complicazioni comunque molto, molto rare). Durata prevista 35-40′ oltre al tempo anestesiologico. Auguri. Cordiali saluti
Salve, mio figlio di otto anni dalla scorsa estate si lamenta con un dolore all’inguine sx, che inizialmente io ho sottovalutato primo perchè si lamentava sporadicamente, e secondo perchè lo attribuivo ad un movimento sbagliato. Poichè ha continuato a lamentarsi l’ho fatto visitare dal medico di famiglia il quale mi ha prescritto una ecogradia per sospetta ernia inguinale, che al tatto lui nn aveva individuato. Dall’ecografia nn è stata individuata alcuna ernia. Negli ultimi 15 gg il bambino si è lamentato con maggior frequenza e addirittura camminando si bloccava per il dolore allora il medico di famiglia mi ha consigliato di farlo visitare da un medico chirurgo. Proprio ieri è stato visitato e mi ha confermato una punta d’ernia all’inguine sx. Mi ha detto che è piuttosto frequente nei bambini e che in genere con la crescita si risolva da sola, che ad oggi pertanto nn consiglia l’intervento a meno che il fastidio nel bambino aumenti, e che devo fare un controllo annuale fino alla pubertà, volevo sapere un suo parere a riguardo.
Volevo anche sapere cosa devo fare, nel momento in cui avverte nuovamente dolore, e se può fare sport, lui in particolare pratica calcetto in ambito scolastico. Grazie
Buongiorno
Il primo segno dell’ernia è la tumefazione in sede inguinale. La presenza di dolore senza tumefazione non è suggestiva per la presenza di un’ernia inguinale. Normalmente l’ernia non è dolente se non in caso di intasamento. Qualora si presentasse con questa complicanza la tumefazione è ben evidente, dura e assai dolorabile. In tal caso è necessaria una valutazione urgente in pronto soccorso. L’ecografia non è d’aiuto per la diagnosi. A 8 anni l’ernia inguinale, se diagnosticata, va trattata chirurgicamente. Non ci sono controindicazioni allo svolgimento della normale attività sportiva. Cordiali saluti
buona sera vorrei un conforto sono molto preoccupata miofiglio di 3 mesi si dovrebbe operarsi ernia inguinale ma po paura vorei aspettare un po che consiglio mi date
Buongiorno.
E’ necessario valutare caso per caso. Ritengo che se il chirurgo abbia dato indicazione all’intervento chirurgico, abbia considerato che il rischio di intasamento e quindi di sofferenza testicolare fosse troppo alto per aspettare. Aggiungo che tale intervento, se eseguito da personale esperto, e’ una procedura pressoché routinaria con una rapida ripresa.
Cordiali saluti
salve mio figlio ha 2 anni e nato prematuro 29 sett.con un idrocene destro che con tempo ce anche lernia che sale e scende in ultimi 6 messi non sia visto piu ora ha una settimana che il bambino e stitico e si gonfia il testicolo se lo tocco rientra ma lui sempre che si tocca e si rientra la pancia .ieri ho fatto la visita e sono ne la lista per intervento .che pensa i sintomi che si tocca e si ritira la pancia vole dire che ci da fastidio?grazie
Buongiorno.
A 2 anni il bambino riesce a comunicare se sente dolore. Credo che possa percepire una sensazione di “fastidio”o di “peso”. Ricordo che qualora comparisse dolore, associato alla presenza della tumefazione, e’necessario recarsi prontamente in pronto soccorso (vedi il testo). Il dolore provocato dall’intasamento erniario e’molto intenso.
Cordiali saluti
Salve dott.alla mia bambina di 40 giorni è stata diagnosticata un’ernia inguinale destra,operabile quando la bimba farà 8-9 mesi.sono così preoccupata non c’è speranza di risolvere il problema senza intervento chirurgico?fino a che compierà quei mesi vivrò con la paura che possa avvenire lo strozzamento,impossibile vivere così non ci sono altre alternative che possa guarire.grz in anticipo!!!
Buongiorno.
L’ernia inguinale nella femmina richiede un trattamento urgente solo in caso di impegno ovarico ossia quando l’ovaio è penetrato nel dotto di Nuck (vedi testo). In tal caso l’intervento NON è procrastinabile e va eseguito il prima possibile. L’impegno ovarico può determinare la sofferenza anche grave dell’ovaio.
Nel caso invece di ernia inguinale nella femmina a contenuto intestinale, l’intervento non è urgente ma può tranquillamente essere eseguito anche dopo 1-2 anni. In tal caso è infatti preferibile aspettare perchè si può assistere alla chiusura spontanea del dotto di Nuck con risoluzione dell’ernia.
ATTENZIONE: L’ovaio erniato si apprezza come una tumefazione simile ad un’oliva all’interno del canale inguinale. In tal caso è necessaria una valutazione URGENTE da parte di un chirurgo pediatra.
Cordiali saluti
Salve, il mio bambino di 3 anni e mezzo è stato operato di ernia inguinale dx il 6 luglio con buon esito. Ora a distanza di 11 giorni l’ernia si è presentata a sinistra!!! Ovviamente penso che dovrà essere di nuovo sottoposto ad intervento. C’è un metodo o un modo o un centro specializzato nel trattamento di tali problematiche in modo da eliminarle una volta per tutte? grazie
Buongiorno
Purtroppo se è comparsa l’ernia a sinistra sarà necessario il trattamento chirurgico, analogamente a quanto avvenuto a destra. Per conforto le posso dire che dopo l’intervento la recidiva dell’ernia è estremamente rara. Rammento che l’ernia del bambino è diversa dall’ernia tipica dell’età adulta, anche dal punto di vista del trattamento chirurgico.
Cordiali Saluti
Buongiorno dott. Benvenuti.
Mio figlio di 3 anni, nato gravemente prematuro ed ora in ottime condizioni di salute, è stato operato per ernia inguinale già due volte. Tuttavia, a distanza di due mesi dal secondo intervento – entrambi effettuati a sinistra – presenta nuovamente un’ernia vicina alle precedenti. Ci stiamo chiedendo se è normale che un’ernia si ripresenti con questa frequenza, solo a causa di una stitichezza protratta da tempo, ma comunque seguita con molta cura.
La ringrazio infinitamente per la Sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Buongiorno
La situazione che mi ha presentato è effettivamente molto particolare. E’eccezionale la recidiva di ernia dopo il primo intervento, ancor di più se si ripresenta il problema dopo ben 2 interventi.
Cordiali saluti
A Mio figlio di 2 anni, forse a causa di una forte stipsi, e’ comparso un rigonfiamento rigido all’inguine dx doloroso.Portato prontamente al pronto soccorso e’ stato valutato dal chirurgo che non ha trovato nulla e ha detto che la sospetta ernia inguinale potrebbe non ripresentarsi e chiudersi da sola spontaneamente proprio x l’eta’, lei pensa che a 2 anni possiamo sperare davvero che cio’ accada?alcuni dicono di si’ …o sperare che ci si possa poi convivere tranquillamente?le chiedo ciò perché mio figlio e’ già stato operato 2 volte per le valvole dell’ uretra posteriore e per il reflusso vescico ureterale…anzi, le domando infine, potrebbero essere correlate le cose?grazie infinite.
Buongiorno
In risposta alla sua domanda, ritengo che se si è trattato di un’ernia inguinale (mi sembra di aver capito che il chirurgo l’abbia vista già ridotta), la possibilità di guarigione spontanea a 2 anni sia molto bassa. Le consiglio di recarsi nuovamente da un chirurgo in caso di nuova comparsa della tumefazione.
Non c’è correlazione con le valvole dell’uretra posteriore
Cordiali saluti
salve dottore,mio figlio di 13 mesi, questo pomeriggio al cambio del panno piangeva disperatamente,ho notato un rigonfiamento all’inguine destro…l’ho portato subito dalla pediatra ke mi ha mandato al ps pediatrico con impegnativa per visita chirurgica urgente.il bambino ha pianto per tutto il tempo,al tocco del chirurgo ha urlato come un pazzo,ma con una manovra ha spinto l’ernia in dentro.il bambino si è addormentato dalla stankezza.quindi ernia inguinale da trattare con l’intervento prima possibile…le kiedo,mi attivo subitissimo per l’intervento? il fatto ke sia così dolorosa,è perkè è più pericolosa da trascurare?
la ringrazio infinitamente.
Buongiorno.
Da come descrive i fatti credo si possa essere trattato di un’ernia inguinale intasata che provocava un intenso dolore al bambino. Con la manovra di riduzione dell’ernia il dolore si é prontamente risolto. In questo caso l’intervento é necessario e deve essere eseguito quanto prima per evitare altri episodi analoghi con possibile sofferenza testicolare.
Cordiali saluti
Buongiorno dottore.
Mio figlio di circa 7 anni ha un’ernia inguino-scrotale destra. Ha già fatto la visita chirurgica ed è in attesa di essere chiamato per l’intervento all’ernia e alla fimosi. La sua pediatra, a prima vista, credeva potesse essere anche un varicocele e gli ha prescritto un ecografia ma a quanto ho letto e ho visto fare dal chirurgo forse poteva evitare questa indagine, vero? Nel ricercare le cause dell’ernia ignorantemente sto pensando ad una costante stitichezza del bambino, in particolare in età infantile, che gli dava non pochi problemi. Volevo un suo parere. Inoltre, anche se ho già visto alcune risposte, avevo bisogno di sapere se prima e quanto tempo dopo l’intervento può svolgere attività sportiva di pallavolo.
La ringrazio e la saluto cordialmente.
Buongiorno
Il varicocele é pressoché sempre sinistro. Nel dubbio di varicocele destro secondario ad altra patologia,solitamente più preoccupante che giustificherebbe la presenza del varicocele a destra, é opportuno indagare con un’ecografia.
La stitichezza non ha influito sullo sviluppo dell’ernia inguinale in quanto la causa va ricercata nella mancata chiusura del dotto peritoneo-vaginale.
L’attività fisica: fino al momento dell’intervento il bambino deve condurre una vita normale mentre dopo l’intervento chirurgico possono bastare 15 giorni di astensione dall’attività fisica.
Cordiali saluti
BUONGIORNO,
PURTROPPO A DISTANZA DI UN ANNO NON SI E’ CAPITO SE IL MIO BAMBINO DI 4 ANNI ABBIA O NO L’ERNIA.HO NOTATO CHE QUANDO GLI FACCIO LA DOCCIA ESCE UNA PRETUBERANZA SOPRA IL TESTICOLO E NON RIENTRA NON SI CAPISCE SE E’ IL TESTICOLO CHE SALE HO DAVVERO L’ERNIA. MI POTRESTE DARE UN SUGGERIMENTO IN MERITO?
Buongiorno
Provi a palpare il canale inguinale e lo scroto: nel caso si trattasse del testicolo, lo scroto apparirà disabitato e la semplice pressione sul canale inguinale potrebbe permettere al testicolo di scendere. Nel caso si trattasse di un’ernia, il testicolo sarà alloggiato nello scroto e la pressione sul canale inguinale potrebbe permettere la risalita dell’ansa erniata verso l’addome.
Il consiglio che comunque posso darle è di rivolgersi ad un chirurgo pediatra della sua Provincia in modo da porre una diagnosi di certezza.
Buongiorno
oggi il mio bimbo di quasi due anni a seguito di un pianto ininterrotto per non fare il bagnetto, ho notato che ha avuto un rigonfiamento inguinale che si è subito tolto quando ha finito di piangere. Potrebbe essere ernia inguinale ?? La pediatra mi ha consigliato di fare un’eco, è corretto ???? Serve per avere una risposta giusta ???
Grazie
Buon giorno ho notato in mio figlio di 4 anni un testicolo più grande dell’altro… Mi chiedevo se fosse normale lui non lamenta ne dolore ne fastidio neanche durante la palpazione.
Non è arrossato ma semplicemente la grandezza del testicolo si presenta maggiore in quello destro. Sono 5 giorni che fa l’antibiotico per una forte otite é possibile che l’antibiotico abbia portato questo effetto?
Grazie e arrivederci
Buongiorno, ho una bambina di 3 anni e mezzo e da circa un mese noto un gonfiore lato destro inguine che a volte scompare. Il pediatra dice che è un’ernia…ma quali sono i tempi dell intervento per le bambine..? Nel senso bisogna operare subito o si può aspettare?
Buon giorno! Mio figlio di 14 mesi ha un ernia, ma alla visita del pediatra chirurgo che ha confermatto mi e stato detto di aspetare che mio figlio compia 3 anni e se non e sparita di procedure chirurgicamente. La mia domanda e se non sara tropo tardi e se devo consultare un altro dottore. Grazie!
Buon giorno! Ho un bambino di quasi 5anni,stammattina sono stata dal pediatra e mi ha detto che cia`un ernia inguinale a lato destro,infatti si vede ad occhio nudo che e`gonfio,e mi ha riferito che se nel caso non si dovrebbe sgonfiare si dovra operare!la mia domanda e`:ma se ne puo`andare via cosi?ma puo`andare in bici?la ringrazio infinitamente!
Salve mia figlia di 7 anni ha accusato un dolore inguinale, subito dopo essersi svegliata, tale dolore non gli consentiva di appoggiare la gamba, trascinandola. Mesi fa al primo episodio, sempre dopo essersi svegliata, ho attribuito il tutto ad una posizione scorretta ma poi ripetendosi ho preferito consultare il pediatra, il quale ha diagnosticato una sospetta ernia inguinale diretta dx. In attesa di valutazione chirurgica ed ecografica volevo sapere una volta confermata la diagnosi se bisogna intervenire subito chirurgicamente e lo svolgimento dell’operazione. Si può praticare anestesia locale?
Buongiorno,
ieri sera mentre cambiavo il mio bambino di 16 mesi sono rimasto molto allarmato dal fatto che aveva un grosso rigonfiamento all’inguine destro. Il rigonfiamento era di uno spessore di 2-3 cm e lungo 5-6 cm considerate che la parte dx dello scroto sembrava iglobata in questa protuberanza ed era più bassa rispetto all’altra parte. Si tratta di un’ernia ingionale come penso? Considerate che mentre lo cambiavo mio figlio stava piangendo animatamente, può essere questo sforzo ad aver causato l’uscita dell’ernia, se si tratta di questo? Ho letto che l’unica soluzione è l’intervento chirurgico, e che si può attendere fino al compimento dei 2 anni circa.. considerata però la dimensione dell’ernia è meglio che mi nuova con maggiore urgenza? Un’ultima domanda: c’è rischio che l’ernia si “strozzi”? e quali sarebbero le conseguenze nel caso? Vi ringrazio anticipatamente
Buongiorno,
mia figlia di quasi 9 anni presenta un rigonfiamento all’inguine destro. Sembrerebbe un’ernia e non accusa nessun dolore ma la zona interessata è di colore verde scuro come se ci fosse anche un versamento.
Da queste indicazioni è possibile capire di cosa si tratta?
Grazie
Buonasera,
a mio figlio di 22 mesi è stata diagnosticata ernia inguinale a destra. Una pallina morbida di circa 1,5 cm. Il mio pediatra (privato) dice di aspettare fino a 3-4 anni perchè si potrebbe chiudere. Il chirurgo che ha visitato mio figlio ha detto che non è vero, non si può chiudere. Ma non funziona un po’ come un soffio al cuore che se il bambino diventa più grande di conseguenza l’organo diventa più grande per cui il soffio si riduce? Il mio pediatra dice che nel tempo si potrebbe fare un’ecografia di controllo mentre il chirurgo non ha proprio parlato di ecografia. Il mio pediatra dice di non operare, di aspettare, il chirurgo dice che prima si fa e meglio è per il bambino, perchè non soffre. Come mai queste informazioni così discordanti su un argomento che sembra molto più comune di quello che pensiamo? Mio figlio è un bambino allergico, secondo lei l’anestesia e gli antidolorifici potrebbero in qualche modo intaccare il suo sistema immunitario o comunque “rompere” degli equilibri? Posso sapere qual’è la percentuale che un’ernia inguinale si possa strozzare in bambini così piccoli? Vista la sua esperienza lei cosa consiglia di fare o non fare?
Grazie infinite per la sua disponibilità
Spett. Dott. Benvenuti,mio figlio di 8 anni è più di due anni che soffre di ripetuti dolori per ernia inguinale che poi con manovra riesco a far rientrare anche se non sempre, inoltre ha avuto un anno fa circa un problema di idrocele.
Mi sono recata in pronto soccorso la settimana scorsa con mio figlio perchè al risveglio era gonfio e urlava e non riuscivo a far rientrare ernia , al pronto soccorso visitato e ernia era rientrata spontaneamente,l’hanno messo in lista operatoria, non sò quando sarà operazione, la Dottoressa mi ha detto che qualora si fosse presentato nuovamente il dolore sarei dovuta tornare al pronto soccorso, ieri nuova crisi di dolore acuto con gonfiore, arrivati al pronto l’ernia si era nuovamente ritirata spontaneamente, il medico che l’ha visitato dice che essendo in lista operatoria non devo tornare in pronto tranne che l’ernia non si risolva spontaneamente, io le chiedo cosa devo fare perchè,non sapendo la data dell’operazione ,se si ripresentassero i dolori forti ed il gonfiore , devo stare quindi a casa tranquilla ad aspettare che gli passi? nell’ultima settimana due episodi di dolore acuto mi sembrano troppi! Lei cosa mi consiglia di fare? Grazie
Salve, ho una bambina di 6 anni che soffre di ernia inguinale. Purtroppo la bambina ogni giorno deve salire due piani di scale con lo zaino abbastanza pesante sulle spalle. Può influire sulla salute della bambina questo sforzo di ogni giorno? Nel caso affermativo cosa dovrei fare?
Grazie
Mio figlio e’ nato di 29 settimane e tre gg il suo peso era di 820 gr. Ha due ernie inguinali che ancora operiamo poiché ad oggi il bimbo ha quasi due anni ed il suo peso e’ circa di sette kg e mezzo e perché comunque nn danno per ora grossi problemi; la mia domanda e’ : ma l’ernia influisce sulla crescita, in questo caso alquanto lenta del bambino? Come mai la sua corporatura e’ minuta ed il suo peso nn e’ nella norma? Grazie mille Maria Mascilongo
Il dott. Benvenuti risponde:
Buongiorno
In merito alla sua domanda Le posso confermare che l’ernia mono o bilaterale che sia non influisce in alcun modo sulla crescita del bambino. Mi permetto comunque di farLe presente che a questa età è opportuno operare il bimbo per scongiurare ogni possibile complicanza relativa alla presenza dell’ernia bilaterale.
Cordiali saluti
Salve dott.
Ieri sera mentre facevamo la doccia io ed il mio piccolo di sei anni, mi accorgo di un gonfiore sul testicolo destro, essendo stato operato quest inverno io di ernia inguinale per paura che non fosse quella sono andato a fare la stessa manovra che facevo quando la rimettevo dentro ma all impiedi ,il piccolo mi diceva che faceva un po’ male solo quando l avevo toccato ma del resto nn gli fa male se non quando emana dell aria oppure quando va di corpo dove le feci sono un po’ grosse e dure, dopo la doccia lo misi sdraiato nel divano ed il gonfiore e scomparso, a questo punto ho cercato su internet e ho trovato questo forum dove è molto chiaro e dove noto che i sintomi dei diversi casi sono quelli. Inoltre mi sono ricordato che mesi fa mia moglie facendo il bidèt al bambino si accorse di questo gonfiore, lei lo vedeva dall’alto ma poi appena il bambino si è’ alzato non lo vide più’. Mio figlio tra l’altro pratica il calcio e la prossima settimana dovremmo partire per una vacanza, può’ ancora giocare a calcio..e possiamo andare in vacanza sereni?Ringraziandola anticipatamente volevo chiedere se nel caso del mio piccolo e dovuto al fatto che lui si sforza un po’ quando va in bagno oppure è altra natura , ed un altra cosa che le chiedo molto importante e che il piccolo e un prematuro ma adesso in ottima salute dovrei tenere presente questo al medico chirurgo pediatra.
Il dott. Benvenuti risponde:
Buongiorno
E’ molto difficile dire cosa possa essere stato senza vedere il bambino.
Ritengo però che la possibilità che possa essere un’ernia inguinale è alta, considerato soprattutto che il bimbo è un ex-prematuro.
Il bambino deve condurre una vita normale senza limitazioni all’attività sportiva.
Le consiglio di rivolgersi ad un centro di chirurgia pediatrica per capire se il sospetto sia fondato.
Le consiglio inoltre di recarsi al pronto soccorso della sua zona qualora la tumefazione inguinale fosse accompagnata da dolore.
Cordiali saluti
Buongiorno,
a mia figlia di 6 anni è stata diagnosticata un ernia inguinale alla parte dx.
Vorrei sapere come si puo’ capire se è un caso di impegno ovarico ossia quando l’ovaio è penetrato nel dotto di Nuck o se invece è un caso di ernia inguinale a contenuto intestinale. Si capisce da un ecografia? nel caso di visita chirurgica bisogna portarla quando l’ernia è fuori o riescono a capire l’origine anche se fosse rientrata?
La ringrazio per la sua risposta.
Buongiorno
È assai raro che una bimba di 6 anni abbia un impegno ovarico. Comunque la diagnosi è clinica, palpando in sede inguinale una piccola tumefazione della grandezza di una nocciola che si muove nel contesto del canale inguinale. È difficile che un ovaio erniato si riduca spontaneamente in addome. Penso pertanto che nel suo caso si tratti di un’ernia inguinale a contenuto intestinale. È opportuno che prenoti una visita chirurgica. In tale occasione il chirurgo, con opportune manovre, saprà diagnosticare l’ernia anche se in quel preciso momento non è evidente.
Cordiali saluti
Dott. Stefano Benvenuti
Buon giorno volevo un parere per mio figlio di 11anni è da una decina di giorni che avverte un dolore all inguine sinistro ho fatto un ecografia e mi hanno detto che ha una piccola ernia , un altro ecografo invece mi ha detto che è bella fase pre ernia volevo sapere se devo o meno andare da un chirurgo per un a diagnosi vera grazie
Buongiorno
L’ernia inguinale si presenta come una tumefazione all’inguine solitamente non dolente. In caso sia presente anche il dolore è necessaria una pronta valutazione in pronto soccorso.
Le consiglierei pertanto di organizzare una visita chirurgica per porre una diagnosi di certezza.
Cordiali saluti
Buongiorno, mio figlio di tre mesi ha un ernia inguinale bilaterale lo scoperta io un mese fa e miè stato confermato dal pediatra e dal chirurgo. Tra due settimane deve fare l intervento. La mia domanda è: è possibile che si sia risolto tutto da solo visto che è più di una settimana che quando gli cambio il pannolino non trovo più i rigonfiamenti e non sento più il rumore che facevano questi rigonfiamenti, quando li facevo rientrare le due ernie ?
Buongiorno
È possibile che possa essersi chiuso spontaneamente il dotto peritoneo-vaginale. Le consiglierei di farlo presente al chirurgo che valuterà, con adeguate manovre, se il bambino richiede comunque l’intervento chirurgico. Cordiali saluti
Dr. Stefano Benvenuti
Buon giorno dottore,
Mio figlio di due mesi appena compiuti ieri ha pianto tutto il giorno senza motivo. Poi abbiamo scoperto una piccola protuberanza nel lato destro. Portato al pronto soccorso è stata diagnosticata un’ernia inguinale ed il pediatra ha detto che lunedì deve essere operato.
Leggo però che, per bambini così piccoli, c’è la possibilità di un rientro spontaneo e, quindi, l’operazione ci pare un po’ esagerata, anche perché non hanno parlato né di strozzatura né di altro.
Grazie per l’aiuto.
Cordialmente, Giuseppe.
Buongiorno
Dal suo quesito si evince che il bambino aveva dolore e per questo motivo ha pianto tutto il giorno. L’ernia inguinale che provoca dolore È GIÀ un ernia intasata. L’ernia inguinale che non provoca problemi di irrorazione al testicolo NON è dolente.
Pertanto ritengo opportuno l’intervento così come consigliato.
Cordiali saluti
Dr. Stefano Benvenuti
Buonasera circa una settimana fa durante la visita di routine la pediatra dietro segnalazioni mie comportamentali della piccola, ha diagnosticato un’ernia inguinale, mi ha prescritto un’ecografia e fatta tempestivamente l’esito è stato: ernia inguinale bilaterale di 10 mm e 7 mm. Adesso la mia preoccupazione è legata all’imminente visita chirurgica e a fronte di questa, vedere se si deve operare urgentemente o no. Nel frattempo come si possono comprendere immediatamente i sintomi che potrebbero allertare un peggioramento dello stato? Il fatto che può avere stitichezza può peggiorare la situazione? Il vomito potrebbe essere un sintomo legato allo stato? Distinti saluti
Buongiorno ho letto con attenzione la sua mail, ritengo sia opportuno che esegua una visita chirurgica in modo che lo specialista valuterà i rischi e stabilirà il grado di urgenza con cui procedere. Si deve preoccupare esclusivamente se la bambina lamentasse dolore oppure sentisse a livello inguinale la presenza di una tumefazione ovoidale come da ovaio incarcerato.
Per quanto riguarda la stitichezza posso affermare che non è correlata con Lernia inguinale. Cordiali saluti
Ho un bambino di dieci anni qualche giorno fa mi sono accorto di un rigonfiamento nell’aria del testicolo destro su consiglio della pediatra mi sono recato a fare una ecografia da cui e risultato la presenza di un’ernia inguinale su consiglio del medico che ha effettuato ecografia e della pediatra o richiesto una visita da un chirurgo pediatrico ma i tempi sono biblici. Il ragazzo fa attività sportiva atletica e nuoto mi consigliate di sospendere l’attività sportiva?. n.b. il ragazzo non lamenta alcun dolore o fastidio
Buona sera,
ho letto con attenzione la sua domanda. La presenza di un’Ernia inguinale non richiede la sospensione dell’attività fisica. Il bambino deve continuare a vivere una vita assolutamente normale. In caso di comparsa di dolore associato alla presenza di una tumefazione inguinale, È necessaria prontamente una visita presso il pronto soccorso
Cordiali saluti Dottor Stefano Benvenuti
Buongiorno Dottore, mio figlio ha attualmente 2 mesi, 4 giorni dopo la nascita gli hanno riscontrato un’ernia inguinale Dx il pediatra ci ha consigliato di tenerlo in osservazione, dopo 1 mese gli si è formata anche dalla parte Sx con ingrossamento dello scroto, la pediatra ci ha consigliato l’intervento, le chiedo essendo avvenuto tutto così velocemente, ci possono essere dei rischi e meglio operare velocemente? In attesa di una sua risposta Cordiali Saluti
Buongiorno
È impossibile rispondere unicamente alla sua domanda perché ogni caso è diverso. L’ernia facilmente riducibile ha un rischio basso di complicanze e in tale caso si può aspettare sperando in una possibile ma rara guarigione spontanea. Se la porta erniaria è piccola è più difficile ridurre l’ernia con un alto rischio di complicanze; per tale motivo è indicato l’intervento.
Certamente uno specialista in chirurgia pediatrica le saprà dare l’indicazione corretta. Cordiali saluti
Dott. Stefano Benvenuti
Buonasera,
Il mio piccolo ha 14 mesi, 2 pediatri che l’hanno visitato hanno dato pareri discordanti relativamente ad un bozzetto che ha all’inguine sinistro, uno dice probabile ernia, l’altro dice probabile linfonodo ingrossato. Uno mi consiglia visita chirurgica, l’altro ecografia….cosa mi suggerisce di fare? Grazie in anticipo
Buongiorno,
mi trovo veramente in difficoltà a rispondere ad una domanda così puntuale su un casi già precedentemente studiati da altri specialisti e senza la possibilità di vedere nè l’esito degli esami, nè il piccolo paziente, comprendo la sua posizione ma senza un’accurata valutazione del paziente è assolutamente impossibile formulare un’ipotesi diagnostica e magari un’ipotesi terapeutica. Preferisco quindi non sbilanciarmi in alcuna direzione
Cordiali saluti
dott. Stefano Benvenuti