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Quando devo togliere il pannolino?

Quando devo togliere il pannolino?

Consigli pratici per capire quando iniziare la fase di spannolinamento

Spesso i genitori si chiedono come fare a capire quale è il momento di iniziare a togliere il pannolino del loro bimbo, ed anche, concretamente, come devono fare, quale sia la modalità più giusta per avvicinarsi al problema. Molti vivono con angoscia questa situazione; alcuni genitori ritardano il più possibile il momento, fino a quando proprio non si può più aspettare (in genere, questo momento coincide con l’inserimento nella scuola materna).

Dunque: quando si comincia?  A che età del bambino?

Anzitutto  va tenuto ben presente, per questo come per altri aspetti della crescita, che ogni bambino è fatto a suo modo.  Se ci sono bambini che molto precocemente fanno capire che vogliono che il pannolino sia loro tolto, ce ne sono altri  che al pannolino sembrano essersi affezionati, e che non vogliono separarsene, quasi fosse per loro la copertina di Linus. L’osservazione del vostro bambino è quindi il  punto di partenza per affrontare il problema: è un bambino che si lascia cambiare e lavare facilmente o è disturbato da queste pratiche? Se è bagnato o sporco ne è infastidito o no?

Detto questo, rispetto al “quando” togliere il pannolino, ci sono alcuni punti fermi:

  1. In genere, il pannolino può essere tolto fra i 18 mesi e i 3 anni;
  2. Le femmine sono solitamente più precoci dei maschi ;
  3. Di regola, viene tolto prima il pannolino del giorno, e poi quello della notte. E’ normale che un bambino o una bambina tengano il pannolino della notte fino a 4/5 anni.

Va poi detto, rispetto alla famiglia e all’ambiente in cui il bambino vive, che a volte è difficile affrontare il momento di cui parliamo. Nei nostri tempi attuali, quelli dei pannolini “a tenuta perfetta”, non siamo abituati al fatto che la pipì e la cacca del bambino possano bagnare e sporcare non solo i suoi vestiti, ma anche divani, poltrone, il pavimento, gli abiti dei genitori…  Togliere il pannolino significa dover tollerare, per un discreto periodo  di tempo, lo sporco, il bagnato, il cattivo odore in casa e negli ambienti che il bambino frequenta: non per tutti i genitori ciò è facile, specialmente se si tratta del primo figlio.

Anche in considerazione di quanto appena detto, bisogna che anche i genitori siano preparati al momento di togliere il pannolino, che siano sufficientemente disponibili a tollerare i possibili disagi organizzativi che questo periodo comporta; spesso, concretamente, e se l’età del bambino e il suo livello di maturazione lo consentono, si sceglie il periodo estivo per abituare il bimbo a stare senza panno, perché nella stagione estiva è più agevole  lavare gli indumenti e – soprattutto –  farli asciugare.

Ma come faccio a capire se per la mia bimba è il momento buono per iniziare? E se il mio bambino ha due anni e mezzo, devo cominciare?

L’osservazione attenta del proprio bambino è il punto di partenza per capire quando è il momento buono per iniziare , ed anche per quale tipo di strategia sperimentare.

Ci sono bambini che fanno chiaramente capire (anche se non si esprimono ancora bene a parole) di essere molto infastiditi dal panno, e dall’essere cambiati e lavati. In genere, sono più facilmente le femmine ad esprimere questi comportamenti. Di fronte ad atteggiamenti del genere, se il bambino/a è nell’età “giusta” (fra i 18 mesi e i 3 anni), è utile acconsentire alla richiesta del bambino di essere lasciato senza pannolino, perché probabilmente è il momento buono.

Altri bambini non chiedono esplicitamente che il pannolino sia loro tolto, ma esplicitano altri “segnali”: ad esempio, durante il giorno, trovate spesso il pannolino asciutto all’ora abitualmente prevista per il cambio; oppure, il bambino è incuriosito dal water, chiede di provare a sedersi; guarda con interesse altri bambini che usano il vasino o fanno la pipì all’aperto…  Questi bambini sembrano dire “questa cosa mi sembra interessante… ma come si farà???”.. In questi casi, potete provare a consentire al bambino o alla bambina di sedersi sul vasino o sul water, e se lo chiede anche senza pannolino, ma senza aspettarvi che faccia la pipì..non sono veramente pronti! Se poi capita (di solito per caso) che “esca” la pipì, fate chiaramente vedere al bimbo che siete contenti. Non pensate a gratificazioni materiali: per i bambini di quest’età, la gratificazione più bella sono il sorriso della mamma, il papà che batte le mani e lo prende in braccio.. La gratificazione ricevuta sarà, per il bimbo, uno stimolo a provarci ancora e ad imparare a controllare volontariamente l’emissione dell’urina.

Ci sono poi bambini che compiono i due anni, poi i due anni e mezzo… e non sembrano minimamente interessati alla questione, come se fossero semplicemente un po’ pigri..in questi casi, passati i due anni e mezzo, è legittimo da parte dei genitori (o degli educatori del nido o del micronido) tentare qualche intervento di stimolazione: far notare al bambino che gli altri bambini usano il vasino o il water, invitarlo a togliersi il panno e provare…non si tratta, in questi casi, di bambini che si oppongono, ma semplicemente sembrano un po’ distratti, non incuriositi dalla questione.

Ci sono poi, naturalmente, molte altre situazioni intermedie, ed altre in cui non è così facile fare dei tentativi..in ogni caso, come accennavo nel precedente articolo, va tenuta presente l’età “limite” dei tre anni: se un bambino a quell’età non riesce a stare senza pannolino rimanendo pulito neanche per un piccolo lasso di tempo durante il giorno, c’è da interrogarsi, da chiedersi come mai ciò accada.

 

A cura della dott.ssa Roberta Portelli, psicologa e psicoterapeuta infantile

 

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Dunque: quando si comincia?  A che età del bambino?

Anzitutto  va tenuto ben presente, per questo come per altri aspetti della crescita, che ogni bambino è fatto a suo modo.  Se ci sono bambini che molto precocemente fanno capire che vogliono che il pannolino sia loro tolto, ce ne sono altri  che al pannolino sembrano essersi affezionati, e che non vogliono separarsene, quasi fosse per loro la copertina di Linus. L’osservazione del vostro bambino è quindi il  punto di partenza per affrontare il problema: è un bambino che si lascia cambiare e lavare facilmente o è disturbato da queste pratiche? Se è bagnato o sporco ne è infastidito o no?

Detto questo, rispetto al “quando” togliere il pannolino, ci sono alcuni punti fermi:

  1. In genere, il pannolino può essere tolto fra i 18 mesi e i 3 anni;
  2. Le femmine sono solitamente più precoci dei maschi ;
  3. Di regola, viene tolto prima il pannolino del giorno, e poi quello della notte. E’ normale che un bambino o una bambina tengano il pannolino della notte fino a 4/5 anni.

Va poi detto, rispetto alla famiglia e all’ambiente in cui il bambino vive, che a volte è difficile affrontare il momento di cui parliamo. Nei nostri tempi attuali, quelli dei pannolini “a tenuta perfetta”, non siamo abituati al fatto che la pipì e la cacca del bambino possano bagnare e sporcare non solo i suoi vestiti, ma anche divani, poltrone, il pavimento, gli abiti dei genitori…  Togliere il pannolino significa dover tollerare, per un discreto periodo  di tempo, lo sporco, il bagnato, il cattivo odore in casa e negli ambienti che il bambino frequenta: non per tutti i genitori ciò è facile, specialmente se si tratta del primo figlio.

Anche in considerazione di quanto appena detto, bisogna che anche i genitori siano preparati al momento di togliere il pannolino, che siano sufficientemente disponibili a tollerare i possibili disagi organizzativi che questo periodo comporta; spesso, concretamente, e se l’età del bambino e il suo livello di maturazione lo consentono, si sceglie il periodo estivo per abituare il bimbo a stare senza panno, perché nella stagione estiva è più agevole  lavare gli indumenti e – soprattutto –  farli asciugare.

Ma come faccio a capire se per la mia bimba è il momento buono per iniziare? E se il mio bambino ha due anni e mezzo, devo cominciare?

L’osservazione attenta del proprio bambino è il punto di partenza per capire quando è il momento buono per iniziare , ed anche per quale tipo di strategia sperimentare.

Ci sono bambini che fanno chiaramente capire (anche se non si esprimono ancora bene a parole) di essere molto infastiditi dal panno, e dall’essere cambiati e lavati. In genere, sono più facilmente le femmine ad esprimere questi comportamenti. Di fronte ad atteggiamenti del genere, se il bambino/a è nell’età “giusta” (fra i 18 mesi e i 3 anni), è utile acconsentire alla richiesta del bambino di essere lasciato senza pannolino, perché probabilmente è il momento buono.

Altri bambini non chiedono esplicitamente che il pannolino sia loro tolto, ma esplicitano altri “segnali”: ad esempio, durante il giorno, trovate spesso il pannolino asciutto all’ora abitualmente prevista per il cambio; oppure, il bambino è incuriosito dal water, chiede di provare a sedersi; guarda con interesse altri bambini che usano il vasino o fanno la pipì all’aperto…  Questi bambini sembrano dire “questa cosa mi sembra interessante… ma come si farà???”.. In questi casi, potete provare a consentire al bambino o alla bambina di sedersi sul vasino o sul water, e se lo chiede anche senza pannolino, ma senza aspettarvi che faccia la pipì..non sono veramente pronti! Se poi capita (di solito per caso) che “esca” la pipì, fate chiaramente vedere al bimbo che siete contenti. Non pensate a gratificazioni materiali: per i bambini di quest’età, la gratificazione più bella sono il sorriso della mamma, il papà che batte le mani e lo prende in braccio.. La gratificazione ricevuta sarà, per il bimbo, uno stimolo a provarci ancora e ad imparare a controllare volontariamente l’emissione dell’urina.

Ci sono poi bambini che compiono i due anni, poi i due anni e mezzo… e non sembrano minimamente interessati alla questione, come se fossero semplicemente un po’ pigri..in questi casi, passati i due anni e mezzo, è legittimo da parte dei genitori (o degli educatori del nido o del micronido) tentare qualche intervento di stimolazione: far notare al bambino che gli altri bambini usano il vasino o il water, invitarlo a togliersi il panno e provare…non si tratta, in questi casi, di bambini che si oppongono, ma semplicemente sembrano un po’ distratti, non incuriositi dalla questione.

Ci sono poi, naturalmente, molte altre situazioni intermedie, ed altre in cui non è così facile fare dei tentativi..in ogni caso, come accennavo nel precedente articolo, va tenuta presente l’età “limite” dei tre anni: se un bambino a quell’età non riesce a stare senza pannolino rimanendo pulito neanche per un piccolo lasso di tempo durante il giorno, c’è da interrogarsi, da chiedersi come mai ciò accada.

 

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