Disegni rupestri e graffiti ci mostrano l’intima confidenza che già nella preistoria l’uomo e la donna avevano con l’acqua. L’acqua rappresentava il rimedio naturale che la natura offriva per la cura di ferite e malattie ed è inoltre l’elemento nella quale noi iniziamo ad esistere.
L’idroterapia, nel corso del XX secolo, ha suscitato sempre più interesse e la ricerca scientifica ha dimostrato che utilizzandola con prudenza questo tipo di terapia è un metodo innocuo e semplice per stimolare le risorse naturali del corpo, mantenendolo in forma o facendoli riacquistare la piena salute.
Visti i benefici che l’acqua porta sia a persone con patologie che sane, alcuni ginecologi hanno considerato l’utilizzo dell’acqua da parte di donne in gravidanza.
Durante la gravidanza l’immersione e l’attività in acqua, se praticata con costanza, può prevenire o dare sollievo a molti disturbi che possono comparire.
L’immersione in acqua calda (non > di 37°gradi) trasforma la sensazione del peso corporeo permettendo a tutta la muscolatura del corpo di distendersi assecondando la mobilità delle articolazioni, in particolare della colonna, consentendo di riacquistare energie e di conciliare il sonno.
Il massaggio fisiologico prodotto dal movimento dell’acqua, ristabilisce la circolazione riducendo gli edemi dovuti alla posizione declive e allo schiacciamento dei grossi vasi a termine di gravidanza. Ha quindi un effetto diuretico (prevenzione della proteinuria) ed il suo uso è suggerito anche alle donne gravide con problematiche di pressione arteriosa e tachicardia poiché ne riduce la frequenza e favorisce l’aumento del liquido amniotico.
Entrare nell’acqua è addentrarsi nella relazione con la vita intrauterina, il bambino ed il suo liquido, la madre abbandona la sua parte razionale a beneficio dell’istinto, rasserena la mente e comprende come ascoltare ed ascoltarsi accrescendo la fiducia in sé stessa.
I BENEFICI DELL’ACQUA SULL’ORGANISMO DELLA DONNA GRAVIDA
L’azione terapeutica dell’acqua si esplica attraverso la stimolazione di alcune parti del corpo attivando 2 meccanismi fisiologici: vascolare e nervoso.
L’idroterapia può agire attraverso:
Ha quindi effetti:
Ripeto quindi nuovamente che è un bene svolgere attività fisica moderata, specifica per la gravidanza, in acqua o a secco (come vi avevo illustrato nell’articolo sul movimento in gravidanza) qualora non vi siano ovviamente controindicazioni di tipo medico per la presenza di una condizione a rischio.
Sono presenti alcuni centri e piscine (anche a Brescia) che organizzano corsi di preparazione alla nascita in acqua.
L’acqua è utile ed è fonte di beneficio anche durante il travaglio e il parto sia per la mamma che per il bambino …
A cura dell’Ostetrica Dott.ssa Tenni Maura
Bibliografia: Professione Ostetrica di Antonella Marchi 2007; L’acqua e la nascita di Roberto Fraioli e Albin Thoeni
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Disegni rupestri e graffiti ci mostrano l’intima confidenza che già nella preistoria l’uomo e la donna avevano con l’acqua. L’acqua rappresentava il rimedio naturale che la natura offriva per la cura di ferite e malattie ed è inoltre l’elemento nella quale noi iniziamo ad esistere.
L’idroterapia, nel corso del XX secolo, ha suscitato sempre più interesse e la ricerca scientifica ha dimostrato che utilizzandola con prudenza questo tipo di terapia è un metodo innocuo e semplice per stimolare le risorse naturali del corpo, mantenendolo in forma o facendoli riacquistare la piena salute.
Visti i benefici che l’acqua porta sia a persone con patologie che sane, alcuni ginecologi hanno considerato l’utilizzo dell’acqua da parte di donne in gravidanza.
Durante la gravidanza l’immersione e l’attività in acqua, se praticata con costanza, può prevenire o dare sollievo a molti disturbi che possono comparire.
L’immersione in acqua calda (non > di 37°gradi) trasforma la sensazione del peso corporeo permettendo a tutta la muscolatura del corpo di distendersi assecondando la mobilità delle articolazioni, in particolare della colonna, consentendo di riacquistare energie e di conciliare il sonno.
Il massaggio fisiologico prodotto dal movimento dell’acqua, ristabilisce la circolazione riducendo gli edemi dovuti alla posizione declive e allo schiacciamento dei grossi vasi a termine di gravidanza. Ha quindi un effetto diuretico (prevenzione della proteinuria) ed il suo uso è suggerito anche alle donne gravide con problematiche di pressione arteriosa e tachicardia poiché ne riduce la frequenza e favorisce l’aumento del liquido amniotico.
Entrare nell’acqua è addentrarsi nella relazione con la vita intrauterina, il bambino ed il suo liquido, la madre abbandona la sua parte razionale a beneficio dell’istinto, rasserena la mente e comprende come ascoltare ed ascoltarsi accrescendo la fiducia in sé stessa.
I BENEFICI DELL’ACQUA SULL’ORGANISMO DELLA DONNA GRAVIDA
L’azione terapeutica dell’acqua si esplica attraverso la stimolazione di alcune parti del corpo attivando 2 meccanismi fisiologici: vascolare e nervoso.
L’idroterapia può agire attraverso:
Ha quindi effetti:
Ripeto quindi nuovamente che è un bene svolgere attività fisica moderata, specifica per la gravidanza, in acqua o a secco (come vi avevo illustrato nell’articolo sul movimento in gravidanza) qualora non vi siano ovviamente controindicazioni di tipo medico per la presenza di una condizione a rischio.
Sono presenti alcuni centri e piscine (anche a Brescia) che organizzano corsi di preparazione alla nascita in acqua.
L’acqua è utile ed è fonte di beneficio anche durante il travaglio e il parto sia per la mamma che per il bambino …
A cura dell’Ostetrica Dott.ssa Tenni Maura
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