Durante i nove mesi di gravidanza, capita spesso che la gestante sia colta da interrogativi
Frequentare un corso preparto può essere utile per chiarire molti di questi dubbi. Prepararsi al parto non è semplice, e una delle domande più comuni che accomuna le futura mamme riguarda la relazione tra inizio del travaglio e la fuoriuscita del tappo mucoso.
Il tappo mucoso si forma all’inizio del periodo gravidico e la sua funzione principale è impedire che l’utero subisca aggressioni esterne; funge quindi da barriera protettiva contro eventuali infezioni e agenti patogeni che possono recare danno a mamma e bimbo.
Il tappo rimane attaccato al collo dell’utero fino al periodo prodromico, cioè il periodo di preparazione al parto caratterizzato da piccole contrazioni; l’espulsione del tappo mucoso implica l’inizio della dilatazione della cervice, ma non vuol dire che si verificherà subito il parto. L’espulsione del tappo può avvenire anche qualche settimana prima del travaglio e in questo caso occorre consultare il proprio ginecologo per verificare la chiusura del collo uterino e controllare un eventuale parto prematuro.
La perdita del tappo mucoso avviene in più giorni, senza dolore e con piccole perdite di consistenza gelatinosa e filamentosa, simile alle secrezioni vaginali normali. Il colore delle perdite varia dal bianco/rosa con lievi venature di sangue. Nella fase terminale della fuoriuscita del tappo, possono essere presenti tracce di sangue più consistenti, e in tal caso ciò è indice di un travaglio imminente.
È molto importante osservare in che modo si verifica la fuoriuscita del tappo mucoso e quali sono le sue caratteristiche. Se le perdite di sangue sono molto abbondanti, se il colore delle perdite tende al giallo o al marrone, e se a ciò si accompagna un cattivo odore, è necessario contattare immediatamente il proprio medico.
Per maggiori informazioni: www.corso-preparto.it
A cura di: Ok Corso Preparto
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