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Frutta secca a portata di mano

Frutta secca a portata di mano

Pare che ci si ricordi della frutta secca solo quando si avvicinano le festività natalizie.

Diverse confezioni di noci, nocciole, pistacchi, mandorle finiscono facilmente nei carrelli della spesa nell’ultimo mese dell’anno, per poi sparire per tutti gli altri 11 mesi.

Se è vero che portare in tavola o predisporre un bel centrotavola con la frutta secca e uno schiaccianoci “fa Natale”, occorre anche ricordare che diversi studi mettono in evidenza le caratteristiche nutrizionali e le proprietà energetiche di questi alimenti che ne avvallano il consumo quotidiano dai 30g ai 50g per avere benefici sulla salute umana.

Per esempio il consumo di noci tra 20g e 75g al giorno riduce il rischio di malattie cardio vascolari.

Sono preziosi alleati perchè migliorano il senso di fame e sazietà, forniscono una buona quantità di fibra alimentare e offrono energia “a portata di mano”, comoda da consumare come spuntino e pratica in qualsiasi luogo ci si trovi.

Un consumo regolare e misurato della frutta secca può contribuire a migliorare il quadro lipidico del colesterolo LDL, aspetto da non sottovalutare!

Inoltre i polifenoli e antiossidanti contenuti in buone quantità aiutano a stemperare i vari effetti dei cambi di stagione dato che favoriscono la produzione di endorfine, ormoni del benessere.

Come ulteriore punto a loro vantaggio non va dimenticato che la frutta secca di qualità è anche buona!
E’ quindi piacevole e gustoso consumarla e data la sua grande versatilità è ideale durante uno spuntino, per colazione insieme ai cereali, come integratore naturale per chi svolge attività fisica o nelle preparazioni di piatti.

L’Italia poi è ricca di qualità pregiate:
– la mandorla d’Avola,
– il pistacchio di Bronte,
– la noce di Sorrento,
– la nocciola del rosso o di Tapparona
sono varietà italiane che presentano caratteristiche peculiari che un professionista di alimentazione come il dietista o nutrizionista può consigliare e indicare nello specifico.

Per approfondire i risultati vantaggiosi per le patologie elencate, con quadri clinici migliorati ecco un elenco di studi molto interessanti la leggere ed approfondire:

  • Obesità (Jackson CL & Hu FB (2014) Am J Clin Nutr. 100 Suppl 1():408S-11S)
  • Ipertensione (MohammadifardN et al (2015) AmJ ClinNutr. 101(5):966-82)
  • Diabete mellito (ViguilioukE et al (2014) PLoSOne. 2014; 9(7):e103376)
  • Malattie cardiovascolari (SouzaR.G.M. et al (2015)Nutr. Rev.2015;73:335–347)
  • Infiammazione e Sindrome metabolica (BlancoMejiaS. et al (2014) BMJ Open.4:e004660)

Dott.ssa Paola Cavagnoli
Dietista Nutrizionista

Opera presso Lo Spazio La Libellula
paola.cavagnoli@gmail.com
328 136 38 62

⇒ Scopri di più sul mondo dello Spazio La Libellula


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Pare che ci si ricordi della frutta secca solo quando si avvicinano le festività natalizie.

Diverse confezioni di noci, nocciole, pistacchi, mandorle finiscono facilmente nei carrelli della spesa nell’ultimo mese dell’anno, per poi sparire per tutti gli altri 11 mesi.

Se è vero che portare in tavola o predisporre un bel centrotavola con la frutta secca e uno schiaccianoci “fa Natale”, occorre anche ricordare che diversi studi mettono in evidenza le caratteristiche nutrizionali e le proprietà energetiche di questi alimenti che ne avvallano il consumo quotidiano dai 30g ai 50g per avere benefici sulla salute umana.

Per esempio il consumo di noci tra 20g e 75g al giorno riduce il rischio di malattie cardio vascolari.

Sono preziosi alleati perchè migliorano il senso di fame e sazietà, forniscono una buona quantità di fibra alimentare e offrono energia “a portata di mano”, comoda da consumare come spuntino e pratica in qualsiasi luogo ci si trovi.

Un consumo regolare e misurato della frutta secca può contribuire a migliorare il quadro lipidico del colesterolo LDL, aspetto da non sottovalutare!

Inoltre i polifenoli e antiossidanti contenuti in buone quantità aiutano a stemperare i vari effetti dei cambi di stagione dato che favoriscono la produzione di endorfine, ormoni del benessere.

Come ulteriore punto a loro vantaggio non va dimenticato che la frutta secca di qualità è anche buona!
E’ quindi piacevole e gustoso consumarla e data la sua grande versatilità è ideale durante uno spuntino, per colazione insieme ai cereali, come integratore naturale per chi svolge attività fisica o nelle preparazioni di piatti.

L’Italia poi è ricca di qualità pregiate:
– la mandorla d’Avola,
– il pistacchio di Bronte,
– la noce di Sorrento,
– la nocciola del rosso o di Tapparona
sono varietà italiane che presentano caratteristiche peculiari che un professionista di alimentazione come il dietista o nutrizionista può consigliare e indicare nello specifico.

Per approfondire i risultati vantaggiosi per le patologie elencate, con quadri clinici migliorati ecco un elenco di studi molto interessanti la leggere ed approfondire:

  • Obesità (Jackson CL & Hu FB (2014) Am J Clin Nutr. 100 Suppl 1():408S-11S)
  • Ipertensione (MohammadifardN et al (2015) AmJ ClinNutr. 101(5):966-82)
  • Diabete mellito (ViguilioukE et al (2014) PLoSOne. 2014; 9(7):e103376)
  • Malattie cardiovascolari (SouzaR.G.M. et al (2015)Nutr. Rev.2015;73:335–347)
  • Infiammazione e Sindrome metabolica (BlancoMejiaS. et al (2014) BMJ Open.4:e004660)

Dott.ssa Paola Cavagnoli
Dietista Nutrizionista

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paola.cavagnoli@gmail.com
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