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Portare i bambini: le regole per farlo in sicurezza

Portare i bambini: le regole per farlo in sicurezza

Grazie alla positiva collaborazione con la pagina Fb Genitori nidi materne Brescia vi riporto questo articolo su una “moda” ormai molto diffusa tra le mamme, ovvero di portare i bambini in fascia. Tuttavia è importantissimo sapere come fare!

PORTARE I BAMBINI: LE REGOLE PER FARLO IN SICUREZZA.

Se ne vedono sempre di più, delicate testine e piccoli piedini che spuntano avvolti in coloratissime fasce dalla pancia della mamma o dalle spalle di papà. Tutti sereni e a loro agio i bimbi portati scoprono il mondo da li e sembra proprio che sia per loro il posto perfetto dal quale farlo, e in effetti lo è! Sono ormai molteplici gli studi che lo dimostrano e i genitori che lo sperimentano ne sanno qualcosa.

Ma quali sono le cose da sapere per farlo in sicurezza? Esistono possibili pericoli?

Quando 7 anni fa iniziai a portare il mio primo bimbo con la fascia lunga non pensavo ve ne fossero ma poco dopo quando decisi di intraprendere il percorso per diventare Istruttrice Portare i Piccoli, scoprii che non era sufficiente legarsi il “pupo addosso” e che, se non si rispettano alcune fondamentali regole alcuni pericoli esistono davvero.

La prima regola del portare in sicurezza è RESPIRO SICURO. Sono 5 i punti che ci permettono di assicurare al bimbo una buona respirazione:
1 – il corpo del bimbo è ben adeso a quello del genitore, non si incurva, non dondola e non si allontana
2 – il bimbo è posizionato alto in modo che si possa baciare
3 – il suo mento è sempre ben lontano dal suo stesso sterno per evitare il grave rischio di compressione delle vie aeree (rischio che sovviene frequentemente nella posizione a culla)
4 – la schiena del bimbo è sempre ben sostenuta dal supporto
5 – il quinto punto, il più impegnativo ma anche il più arricchente è mettersi IN ASCOLTO DEL PROPRIO BAMBINO.Inizialmente il genitore potrà aver bisogno di concentrarsi chiudendo gli occhi per riuscire a sentire che il proprio bambino sta respirando ed é rilassato. Successivamente, attraverso il contatto consapevole con il bambino portato e l’esperienza, avrà la possibilità di riscoprire i messaggi che provengono dagli altri sensi. Imparerà così a riconoscere attraverso il contatto quando il bambino è sveglio, quando si sta addormentando. Ascoltando i segnali che arrivano dal corpo, sentirà i muscoli del piccolo rilassarsi, riconoscendo quando sta respirando profondamente perché addormentato. Solo così si potrà finalmente arrivare ad affidare l’ascolto del bambino agli altri sensi, senza ricorrere al controllo visivo.

La seconda regola è POSTURA SICURA ovvero qualsiasi supporto scelgo deve essere ergonomico e rispettare la fisiologica postura di neonati e bambini. Secondo Esther Weber autrice del libro Portare i Piccoli “la posizione corretta del bambino sul corpo dell’adulto è quella verticale, dalla nascita. Questa è fisiologica quando il tronco del bambino e’ appoggiato al corpo del genitore e sostenuto in modo tale che non ci sia il vuoto tra i due corpi, quando le gambe del bambino sono aperte a ranocchio in modo che le sue ginocchia stiano piu’ in alto del sedere, quando la testa del bambino puo’ essere sostenuta e quando il sedere del bambino e’ a livello dell’ombelico di chi porta, mai piu’ basso”.

La posizione a culla, cioè quella classica in cui si tiene il bambino quando si allatta e che è ancora oggi promossa da alcuni produttori di supporti mal informati, è invece fortemente sconsigliata sia per i rischi posturali legati alla chiusura delle gambe del bambino che potrebbe favorire la displasia delle anche, ma soprattutto perché se non eseguita correttamente ed adeguatamente monitorata potrebbe causare la compressione delle vie aeree del neonato.

Anche la posizione pancia al mondo dove il bimbo è appoggiato con la schiena al tronco del genitore ed è rivolto con il viso all’esterno è assolutamente da evitare sia per motivi posturali, la schiena è inarcata, la testa dondolante e il peso del bimbo è tutto scaricato sui suoi genitali, sia perché il bambino viene esposto agli stimoli esterni senza possibilità di proteggersi e rifugiarsi contro il corpo del genitore.

La terza regola è SUPPORTO SICURO, che garantisca cioè un sostegno ottimale della colonna e della testa e la posizione divaricata seduta del bambino, che sia regolabile e adattabile al peso, che permetta di portare il bimbo alto e ben adeso a sé. Un buon supporto deve essere comodo sia per il bambino sia per il portatore, non deve avere cinghie e cuciture che potrebbero premere contro i corpi o sottili bretelle che solcano le spalle. Deve anche essere sicuro dal punto di vista delle sostanze utilizzate per farlo, non deve rilasciare sostanze nocive ed essere prodotto nel rispetto di uomo e ambiente. È inoltre auspicabile che si adegui al bambino che cresce, che permetta le tre posizioni davanti sul fianco e dietro e che permetta una completa libertà di movimento al genitore.

La quarta regola del portare in sicurezza è MI INFORMO E IMPARO SICURO. Vi potrebbe sembrare strano ma non è raro trovare scaltri produttori disposti a rifilarvi (magari a prezzi esagerati) un prodotto di pessima qualità pur di vendere, o incappare sul web in improbabili tutorial di improvvisate consulenti che elargiscono informazioni errate che possono rendere il vostro portare pericoloso. Fate attenzione! Per scegliere il vostro supporto o per imparare ad usarlo affidatevi a personale specificatamente formato libero da interessi commerciali. Un esempio su tutti è l’Associazione Culturale Portare i Piccoli il cui scopo è diffondere un Portare sicuro e di qualità libero da qualsiasi logica di commercio.

L’ultima regola che vi lascio mi è stata ispirata da anni di consulenze a coppie che volevano imparare ad usare la fascia lunga e che trovandola eccezionale desideravano utilizzarla in qualsiasi situazione ed è questa: mentre portate i vostri bimbi fate un’ ATTIVITA’ SICURA. Vietato andare in auto, in bicicletta o simili, in caso di incidente il vostro bimbo fungerebbe per voi da airbag! E allo stesso modo evitate di dormire con il bimbo legato addosso.

Infine, vi lascio alcune indicazioni specifiche per i supporti più utilizzati:
Fascia elastica solo davanti con triplo sostegno: fino a max 5 kg se single jersey, max 7 kg se double jersey.
Fascia ad anelli e fascia tubolare solo sul fianco in posizione verticale.
Mei Tai dai 3 mesi in poi NON prima.
Marsupi ergonomici (dai 3-4 mesi) NON prima nemmeno con riduttore.
Fascia lunga (non elastica) adatta dalla nascita ai tre anni per tutte le posizioni (verticali) davanti, sul fianco e dietro!

E se vi rimangono ancora dubbi non esitate a contattarmi, sarò felice di aiutarvi a sentirvi sereni e sicuri coi vostri bimbi portati.

Non mi resta che augurarvi un Buon Portare felice e sicuro!

Arianna Mari
Istruttrice Portare i Piccoli a Brescia

ostetrica.ariannamari@yahoo.it

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PORTARE I BAMBINI: LE REGOLE PER FARLO IN SICUREZZA.

Se ne vedono sempre di più, delicate testine e piccoli piedini che spuntano avvolti in coloratissime fasce dalla pancia della mamma o dalle spalle di papà. Tutti sereni e a loro agio i bimbi portati scoprono il mondo da li e sembra proprio che sia per loro il posto perfetto dal quale farlo, e in effetti lo è! Sono ormai molteplici gli studi che lo dimostrano e i genitori che lo sperimentano ne sanno qualcosa.

Ma quali sono le cose da sapere per farlo in sicurezza? Esistono possibili pericoli?

Quando 7 anni fa iniziai a portare il mio primo bimbo con la fascia lunga non pensavo ve ne fossero ma poco dopo quando decisi di intraprendere il percorso per diventare Istruttrice Portare i Piccoli, scoprii che non era sufficiente legarsi il “pupo addosso” e che, se non si rispettano alcune fondamentali regole alcuni pericoli esistono davvero.

La prima regola del portare in sicurezza è RESPIRO SICURO. Sono 5 i punti che ci permettono di assicurare al bimbo una buona respirazione:
1 – il corpo del bimbo è ben adeso a quello del genitore, non si incurva, non dondola e non si allontana
2 – il bimbo è posizionato alto in modo che si possa baciare
3 – il suo mento è sempre ben lontano dal suo stesso sterno per evitare il grave rischio di compressione delle vie aeree (rischio che sovviene frequentemente nella posizione a culla)
4 – la schiena del bimbo è sempre ben sostenuta dal supporto
5 – il quinto punto, il più impegnativo ma anche il più arricchente è mettersi IN ASCOLTO DEL PROPRIO BAMBINO.Inizialmente il genitore potrà aver bisogno di concentrarsi chiudendo gli occhi per riuscire a sentire che il proprio bambino sta respirando ed é rilassato. Successivamente, attraverso il contatto consapevole con il bambino portato e l’esperienza, avrà la possibilità di riscoprire i messaggi che provengono dagli altri sensi. Imparerà così a riconoscere attraverso il contatto quando il bambino è sveglio, quando si sta addormentando. Ascoltando i segnali che arrivano dal corpo, sentirà i muscoli del piccolo rilassarsi, riconoscendo quando sta respirando profondamente perché addormentato. Solo così si potrà finalmente arrivare ad affidare l’ascolto del bambino agli altri sensi, senza ricorrere al controllo visivo.

La seconda regola è POSTURA SICURA ovvero qualsiasi supporto scelgo deve essere ergonomico e rispettare la fisiologica postura di neonati e bambini. Secondo Esther Weber autrice del libro Portare i Piccoli “la posizione corretta del bambino sul corpo dell’adulto è quella verticale, dalla nascita. Questa è fisiologica quando il tronco del bambino e’ appoggiato al corpo del genitore e sostenuto in modo tale che non ci sia il vuoto tra i due corpi, quando le gambe del bambino sono aperte a ranocchio in modo che le sue ginocchia stiano piu’ in alto del sedere, quando la testa del bambino puo’ essere sostenuta e quando il sedere del bambino e’ a livello dell’ombelico di chi porta, mai piu’ basso”.

La posizione a culla, cioè quella classica in cui si tiene il bambino quando si allatta e che è ancora oggi promossa da alcuni produttori di supporti mal informati, è invece fortemente sconsigliata sia per i rischi posturali legati alla chiusura delle gambe del bambino che potrebbe favorire la displasia delle anche, ma soprattutto perché se non eseguita correttamente ed adeguatamente monitorata potrebbe causare la compressione delle vie aeree del neonato.

Anche la posizione pancia al mondo dove il bimbo è appoggiato con la schiena al tronco del genitore ed è rivolto con il viso all’esterno è assolutamente da evitare sia per motivi posturali, la schiena è inarcata, la testa dondolante e il peso del bimbo è tutto scaricato sui suoi genitali, sia perché il bambino viene esposto agli stimoli esterni senza possibilità di proteggersi e rifugiarsi contro il corpo del genitore.

La terza regola è SUPPORTO SICURO, che garantisca cioè un sostegno ottimale della colonna e della testa e la posizione divaricata seduta del bambino, che sia regolabile e adattabile al peso, che permetta di portare il bimbo alto e ben adeso a sé. Un buon supporto deve essere comodo sia per il bambino sia per il portatore, non deve avere cinghie e cuciture che potrebbero premere contro i corpi o sottili bretelle che solcano le spalle. Deve anche essere sicuro dal punto di vista delle sostanze utilizzate per farlo, non deve rilasciare sostanze nocive ed essere prodotto nel rispetto di uomo e ambiente. È inoltre auspicabile che si adegui al bambino che cresce, che permetta le tre posizioni davanti sul fianco e dietro e che permetta una completa libertà di movimento al genitore.

La quarta regola del portare in sicurezza è MI INFORMO E IMPARO SICURO. Vi potrebbe sembrare strano ma non è raro trovare scaltri produttori disposti a rifilarvi (magari a prezzi esagerati) un prodotto di pessima qualità pur di vendere, o incappare sul web in improbabili tutorial di improvvisate consulenti che elargiscono informazioni errate che possono rendere il vostro portare pericoloso. Fate attenzione! Per scegliere il vostro supporto o per imparare ad usarlo affidatevi a personale specificatamente formato libero da interessi commerciali. Un esempio su tutti è l’Associazione Culturale Portare i Piccoli il cui scopo è diffondere un Portare sicuro e di qualità libero da qualsiasi logica di commercio.

L’ultima regola che vi lascio mi è stata ispirata da anni di consulenze a coppie che volevano imparare ad usare la fascia lunga e che trovandola eccezionale desideravano utilizzarla in qualsiasi situazione ed è questa: mentre portate i vostri bimbi fate un’ ATTIVITA’ SICURA. Vietato andare in auto, in bicicletta o simili, in caso di incidente il vostro bimbo fungerebbe per voi da airbag! E allo stesso modo evitate di dormire con il bimbo legato addosso.

Infine, vi lascio alcune indicazioni specifiche per i supporti più utilizzati:
Fascia elastica solo davanti con triplo sostegno: fino a max 5 kg se single jersey, max 7 kg se double jersey.
Fascia ad anelli e fascia tubolare solo sul fianco in posizione verticale.
Mei Tai dai 3 mesi in poi NON prima.
Marsupi ergonomici (dai 3-4 mesi) NON prima nemmeno con riduttore.
Fascia lunga (non elastica) adatta dalla nascita ai tre anni per tutte le posizioni (verticali) davanti, sul fianco e dietro!

E se vi rimangono ancora dubbi non esitate a contattarmi, sarò felice di aiutarvi a sentirvi sereni e sicuri coi vostri bimbi portati.

Non mi resta che augurarvi un Buon Portare felice e sicuro!

Arianna Mari
Istruttrice Portare i Piccoli a Brescia

ostetrica.ariannamari@yahoo.it

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