Sorprese a Boscodirovo

E’ arrivata la primavera e in primavera cosa si fa? Si fanno i pic-nic!

Sapete che anche i topolini di Boscodirovo amano organizzare pic-nic e feste a sorpresa?
E’ quello che succede il giorno del compleanno di Peverino, il simpatico topino protagonista delle favole ambientate a Boscodirovo.

Per Peverino infatti è una giornata molto speciale: è arrivato il suo compleanno!

Il topino non sta più nella pelle per l’entusiasmo: salta e corre per la casa scartando i suoi regali.
I suoi genitori, i signori Dal Pruno, riescono a farlo uscire di casa e ad avere un po’ di pace.
Peverino dal canto suo se ne va in giro per il paese fischiettando allegramente, aspettando di ricevere gli auguri dai suoi amici.

Nel frattempo i signori Dal Pruno con l’aiuto degli abitanti di Boscodirovo decidono di organizzare un festa a sorpresa per il giovane topolino.
Tutto il villaggio si butta nei preparativi di un enorme pic-nic di primavera per celebrare l’arrivo della bella stagione.
A Peverino viene dato l’incarico di trasportare per tutto il tragitto un carretto con un grandissimo cesto di vimini.

Gli altri topolini sono tutti curiosi di sapere cosa c’è all’interno della gigantesca cesta, ma al povero topino invece non importa.
Peverino infatti è triste perché nessuno si è ricordato del suo compleanno…

Ma cosa succede quando arrivano nel luogo scelto per il pic-nic e Peverino apre il cesto?

Sorpresa! E credetemi, è una sorpresa davvero eccezionale.

Questo è soltanto uno dei racconti dedicati a Peverino e agli altri topolini di Boscodirovo.
Oltre che per le favole narrate, i libri sono dei piccoli capolavori artistici: i disegni sono curati fin nei minimi particolari.
Jill Barklem, la loro autrice nonché illustratrice, è sempre stata una persona estremamente precisa e pignola.

Prendiamo i fiori, per esempio: in primavera non troverete rappresentati fiori estivi e, allo stesso modo, ogni fiore avrà il giusto numero di petali. L’approssimazione non è ammessa: ogni cosa deve essere perfetta.
Allo stesso modo le case dei topolini, che si tratti del mulino o dell’abitazione dei signori Dal Pruno, sono disegnate sia negli interni che negli esterni come se fossero una fotografia: i pomelli dei cassetti, le crepe delle mattonelle, i lacci delle scarpe…

Proprio questo ha fatto la differenza e ha trasformato i racconti scritti e illustrati da una ragazza nel vagone di un treno in veri e propri capolavori capaci, fin dal 1970, di attrarre le simpatie di grandi e piccini in ogni epoca.