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Anno: 2014

Dieta & salute

Con grande piacere vi presento il dietista dott. Antonio Rea che da poco collabora con Bresciabimbi. Oltre ad essere una persona piacevolissima il dottor Rea è dietista preoccupato per diffusione e divulgazione di uno stile di vita sano ed equilibrato.

Se avete dubbi o richieste il dottore sarà a vostra disposizione, basta lasciare un commento all’articolo!

 

Dieta & Salute

Salve a tutti!

Mi presento, sono il Dott. Antonio REA, Dietista, “specializzato” in Educazione ad un stile di vita Sano ed Equilibrato.

Notifica: Rapporti commerciali e conflitti di interessi, NESSUNO.

Ossia, non lavoro per alcuna azienda alimentare, farmaceutica o produttrice di integratori, creme, o altro.

Questa “libertà” mi consente di parlare più liberamente di Alimentazione e Attività Fisica, basandomi esclusivamente su studi e conoscenze personali, senza condizionamenti o secondi fini commerciali.

Insieme alla sig. Laura, coordinatrice e webmaster del sito Brescia Bimbi, abbiamo deciso di creare uno spazio dedicato al importante tema “Dieta e Salute”.

Questa iniziativa nasce dal fatto, oggi universalmente accettato da tutta la comunità medico scientifica, che la Dieta rappresenta un fattore determinante per il BENESSERE psicofisico attuale e futuro dell’essere umano.

In particolare, una alimentazione squilibrata e di scarsa qualità è riconosciuta essere la causa principale di Obesità, Cardiopatie, Diabete Mellito, Tumori, e di tante altre malattie metaboliche, comprese quelle neuro degenerative.

Questa correlazione è periodicamente evidenziata e ribadita in occasione di importanti eventi medico scientifici. In occasione dell’ultimo Congresso Mondiale sul Cancro è stato affermato che 1 su 3 dei tumori potrebbe essere evitato con una dieta corretta.

Considerato che queste malattie del benessere, obesità in testa, sono sempre più in aumento nei paesi industrializzati, è necessario che noi tutti cerchiamo di acquisire gli strumenti utili, informazioni, che ci consentono di contrastarle e debellarle.

È il tempo di farsi carico della propria salute, smettendo di demandarla sempre ad altri, quali il medico di base, piuttosto che lo stato.

Se non vogliamo farlo per noi stessi, facciamolo per i nostri bambini, “vittime sacrificali” dell’industria alimentare che considerandoli consumatori, continua a offrirgli “cibi spazzatura” sempre più attraenti, con il benestare inconsapevole dei genitori. Inconsapevole perché poco spazio, in tutti i contesti, compreso quello scolastico, è concesso all’educazione alimentare.

Risultato, la maggior parte dei genitori, presta poca attenzione all’alimentazione dei propri bambini. Conseguenza, sovrappeso e obesità stanno oramai dilagando nella giovane età.

Difatti è stimato che circa il 36% dei bambini italiani è troppo grasso, il 23,6% è sovrappeso, il 12,3 % è addirittura obeso. Siamo primi in Europa.

Questi dati sono allarmanti perché l’obesità addominale aumenta il rischio cardiovascolare e di altre malattie metaboliche quali il diabete mellito già dall’infanzia. Si pensi che i bambini obesi hanno arterie che spesso presentano lo stesso grado di “usura” e “sclerotizzazione degli individui quarantenni affetti da problemi vascolari. Ciò rappresenta un campanello d’allarme, perché l’indurimento arterioso può essere causa di infarto e ictus anche in età giovanile.

“Se ti curiamo oggi, ti aiutiamo oggi, Se ti educhiamo, ti aiutiamo per tutta la vita”. (Organizzazione Mondiale della Sanità)

La soluzione è da ricercare principalmente nell’educazione alimentare, che deve partire dalla scuola e dalla famiglia.

Il nostro obiettivo, con questo corner su Dieta e Salute, è quello di divulgare i principi di una Sana ed Equilibrata alimentazione, nel contesto più ampio di una Dieta salutare.

Vi lascio con questo pensiero:

“Se fossimo in grado di fornire a ciascuno la giusta dose di nutrimento ed esercizio fisico, ne in difetto né in eccesso, avremmo trovato la strada giusta per la salute”. Ippocrate (460-377 a. C.)

 

La mamma

La Mamma
di Mariana Ruiz Johnson
Kalandraka – p.32 – e.16

Una mamma è tante cose. Tutto viene da una mamma. E tutto prima o poi ci ritorna. Se vogliono sapere come funziona un orologio o come si sono estinti i dinosauri stare pur certi che lo chiederanno al papà, ma quando avranno la febbre o avranno litigato con la migliore amica è la mamma che andranno a cercare per essere coccolati e consolati.
Una mamma dà la vita e questa è già una magia, ma poi non basta: le tocca anche aiutarla a crescere, accudirla, accompagnarla.
Le tocca andare alle riunioni a scuola, saper disegnare un ippopotamo, tradurre le canzoni di violetta, cucinare ciambelloni buoni come le merendine ma più sani, consigliare abbigliamenti, insegnare l’educazione, essere presente senza essere invasiva (oltre a lavorare, mandare avanti la casa, tenere conversazioni almeno un poco interessanti con il marito e gli amici, farsi ogni tanto un po’ di shopping)…
A volte la mamma è stanca, ma alla mamma non viene mai la febbre.

L’albo che vi consiglio oggi è un coloratissimo inno alla mamma. In cui l’essere madre è un gesto in armonia con la natura, con i fiori, gli alberi, le mucche e gli uccelli. Mi sembra un opera di realismo magico latinoamericano per bambini. E’ edito da Kalandraka è ha vinto l’ultimo Premio Compostela per gli albi illustrati (il premio Andersen di Spagna). E’ opera di una giovanissima illustratrice argentina, Mariana Ruiz Johnson, che ha uno stile davvero pazzesco. Le sue tavole mi ricordano tante cose, dai murales messicani a Frida Kahlo, ai mille colori dell’America Latina. Il suo blog è marianarj.blogspot.it.

La gatta vagabonda

La gatta vagabonda
di Aino Pervik – ill. Catherine Zarip
Sinnos – p.32 – e. 9,50

I figli ci cambiano. Ciò è vero nella misura in cui siamo noi stessi a lasciare che questo accada.

A volte l’arrivo di un bambino ci schiaccia completamente sui nuovi ruoli di mamma e papà (ai quali ci sentiamo per lo più impreparati), a volte ci svuota completamente. Ho visto amici che prima a cena conversavano soltanto di letteratura americana e teatro civile, non riuscire più a fare una chiacchierata che si allontani dall’argomento pannolini e taglie francesi per i vestitini.

Altre volte l’arrivo di un nuovo abitante nella casa tira fuori il meglio di tutti. Si scoprono dolcezze inaspettate, si rallentano i ritmi, si re-impara a disegnare e a fare le capriole, ma senza dimenticare Foster Wallace, il concerto degli Arcade Fire, la bicicletta, i kilometrici fondi di Scalfari, il teatro e le cene a lume di candela…

Io e mio marito abbiamo fatto nostra una massima di Paolo Rumiz, grande esploratore-narratore triestino contemporaneo. Al neoarrivato disse: “Non lascerò che tu stravolga la mia vita, almeno quanto io cercherò di non stravolgere la tua!“. E detto questo lo mise in sella insieme a sé, facendone un compagno di viaggio nelle sue peregrinazioni tra Europa e Balcani.

La Sinnos ha appena mandato in libreria un libro per bambini che sembra rivolgersi alle mamme. Racconta di una gatta vagabonda che diventa mamma, ma non lascia che questa novità la trasformi. Ai suoi cuccioli è capitata questa vita errante, loro non sembrano preoccupati, anzi sono ben contenti di prender parte a questa avventura!

Sia detto per inciso, mie care mamme lettrici, che non sempre ci si riesce. Ma la colpa non è dei piccoletti: è la febbre, la pioggia, la macchina della babysitter che non parte, la stanchezza… L’importante è non dimenticare il buon proposito: restare una mamma vagabonda sempre sul punto di partire per esplorare i Balcani in bicicletta, con figli al seguito e una borraccia di tachipirina nella borsa!

Consigliato da 3 a 6 anni

Il mostro della buona notte

Il mostro della buona notte

Un libro per superare la paura dei mostri e di tutte le cose brutte di cui  di purtroppo a volte si fanno carico

Il mostro della buonanotte
di Ed Vere
Gribaudo – p.32 – e.12

La prima pagella, i brutti sogni, il buio: a volte le nostre paure rischiano di paralizzarci e di rovinarci la vita. Forse il modo migliore per esorcizzarle è prenderle di petto e sbeffeggiarle. Probabilmente per questo in circolazione ci sono tanti libri per bambini in cui il cattivo viene ridicolizzato e sminuito: dal lupo di Ramos al mostro peloso… (per non parlare dei lupi e delle streghe delle fiabe tradizionali, anche se loro sembrano cavarsela più dignitosamente).

Il libro che vi consiglio oggi è spas-so-sis-si-mo! Affronta il tema dei mostri notturni che affligge tanti bambini rovinandogli il sonno, con conseguente invasione del lettone e notte in bianco per mamma e papà! Il libro di Ed Vere è costruito con un climax terrorifico e divertentissimo verso un imprevedibile lieto fine.

Gustavo senza coccole

Una storia dolcissima sull’importanza delle coccole, dell’amarsi e del sentirsi amati

Quella di Gustavo è una vita da favola, con tutto ciò che si può desiderare: una villa meravigliosa, giochi a non finire, cibi prelibati, vestiti firmati. Eppure, Gustavo non è un bambino felice, anzi. Mamma e papà non lo coccolano mai, sono molto indaffarati nelle loro faccende e hanno poco tempo per lui. Gustavo vorrebbe ricevere calore e affetto e con l’aiuto di una stella e di un po’ di magia riuscirà a far comprendere ai suoi genitori che nella vita non c’è solo il dovere, ma anche il piacere e che le coccole sono un vero nutrimento per il corpo, il cuore e l’anima.

Una storia per tutti i bambini che si sentono poco amati; leggendo questa storia, impareranno che è importante parlare con mamma e papà dei propri bisogni e dei propri desideri, per sentirsi capiti e vivere con loro «felici e contenti».
Al volume è allegato un CD con la narrazione della favola e alcuni suggerimenti educativi per i genitori.

Illustrazioni di Tiziano Beber

Scheda completa del testo: Gustavo senza coccole

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