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Alla scoperta di una doula

Alla scoperta di una doula

Doula è una figura di cui si sente spesso parlare. Per approfondire Bresciabimbi ha chiesto ad una doula di raccontarsi e spiegare il mondo doula per capire e conoscere meglio.

“Sono una doula”…ma cos’è???

Ciao a tutti! Mi presento…anche se è sempre un po’ difficile riassumere in poche righe quello che portiamo dentro, ma ci provo!

Mi chiamo Sara e sono una “doula”…”dou…che???” direte voi. Si scrive “doula”, ma si legge “dula”. In diversi paesi nel mondo questa figura opera da diversi anni, mentre in Italia inizia a diffondersi solo ora. Il termine “doula” viene dal greco antico ed indicava la donna che stava al servizio delle donne di una casa. Ecco, anche oggi la doula vuole seguire questa scia…stare accanto alla donna in un momento particolare di passaggio: quello del diventare madri. Ma ora cerco di spiegarmi meglio.

Qualche anno fa la Vita con le sue sorprese mi ha portato a riscoprire in modo nuovo e bello la mia femminilità, il mio essere donna, cosa che precedentemente avevo sempre sottovalutato e dato per scontato. In questo percorso fatto di piccoli passi mi sono capitati tra le mani alcuni libri interessanti e tra le varie letture sono venuta a conoscenza della figura della doula. Da subito mi ha affascinato e ho iniziato la mia ricerca, scoprendone piacevolmente la presenza anche in Italia che mai avrei pensato. Così ho deciso di frequentare la scuola delle doule organizzata dall’Associazione “Eco- Mondo Doula” (www.mondo-doula.it) ed ora…eccomi qui! Ho lasciato il mio lavoro di insegnante nella scuola primaria e ho iniziato a lavorare come doula.

Sto accanto alla donna in gravidanza, nel parto, nel puerperio e fino a quando c’è bisogno, a seconda della sua richiesta. Nella società odierna infatti, per vari motivi, la donna spesso si ritrova sola durante l’esperienza della maternità. Da doula cerco di starle a fianco come una sorella, supplendo alla mancanza di quelle attenzioni, ascolto, cure quotidiane, aiuto pratico e consigli che in passato venivano donati abbondantemente dalle figure femminili del proprio contesto famigliare (mamme, nonne, sorelle, vicine di casa…).

Offro – a domicilio – un sostegno emotivo continuativo, empatico, non medicalizzato né sanitario.

NON sostituisco in alcun modo la guida dell’ostetrica e dei professionisti del settore (psicologhe, osteopata, danzaterapeuta…), ma opero collaborando strettamente con essi.

Quindi che differenza c’è?

Ecco, nel concreto, cerco di star vicino alla donna – entrando nella sua casa con rispetto e delicatezza – in tutti o in uno solo di questi momenti, a seconda della sua richiesta:

1) IN GRAVIDANZA:

– la doula si prende cura della mamma e del suo benessere ascoltandola

– la accompagna a visite mediche, in passeggiate o commissioni varie…

– fornisce informazioni perché la madre possa operare le proprie scelte consapevolmente

– offre semplici momenti di rilassamento, visualizzazioni, sostiene nella paura, ecc.

2) DURANTE IL TRAVAGLIO E IL PARTO:

– può sostenere la coppia emotivamente e fisicamente, sia in ospedale che a domicilio con la

– aiuta poi a elaborare e ricostruire la storia del parto.

3) DOPO IL PARTO (PUERPERIO):

– è di grande aiuto nei primi giorni a casa dopo il parto

– sostiene la mamma nelle prime cure del neonato

– aiuta la famiglia a riorganizzarsi (cucina, fa la spesa, tiene i fratelli più grandi, ecc) e, se richiesto,

– offre alla mamma ascolto e compagnia.

Questo per dare un’idea molto generale di quello che può offrire la presenza di una doula, poi ogni madre è speciale perciò il modo di stargli accanto si chiarisce pian piano in base a ciò che sente e chiede, ascoltando se stessa. A volte il permettersela sembra un lusso immeritato e riecheggia nella mente l’idea che “le donne da sempre diventano madri, ce la posso fare da sola”. Ma avere una doula al proprio fianco è ‘fare da sola’, senza sentirsi sola: è trovare i propri spazi, modi, idee, scelte, desideri accompagnata da occhi discreti che incoraggiano, da braccia aperte per ogni volta che se ne ha bisogno, da un cuore che si ascolta per poter poi ascoltare con limpidezza…

Altro aspetto molto bello e prezioso del mio essere doula è nato dalla collaborazione con altre donne (una psicologa, una danzaterapeuta, un’antropologa): insieme creiamo percorsi rivolti a gruppi di donne più in generale e a gruppi di madri, su varie tematiche del femminile.

La mia formazione continua attraverso corsi scelti in base a ciò che sento più vicino al mio modo di essere. Ogni doula “personalizza” quello che offre e le modalità della sua presenza ascoltando la propria verità. Più vado avanti, più mi rendo conto di quanto sia importante il sapere, il conoscere… ma ancor più il lavorare su di sé quando si sta accanto ad una persona.

Ogni volta l’incontro con una donna e madre mi sorprende perché mi mostra le mie luci e ombre che porto dentro e di cui cerco di divenire sempre più consapevole. Sono convinta che solo così posso stare accanto alla madre sulla SUA strada e non trascinandola sulla mia. Cerco di ascoltarmi per poter accogliere, ascoltare, sentire nel cuore e comprendere.

Concludo con l’immagine del cerchio…di un ‘cerchio rosso’. Mi ha sempre richiamato l’immagine del cerchio di donne (mamme, nonne, sorelle, vicine di casa…) che un tempo davano ascolto, cura, aiuto pratico, compagnia, sostegno alla donna e alla madre, che si ritrovavano, si raccontavano.

Oggi spesso, per vari motivi, la donna si ritrova sola durante l’esperienza della maternità. Mi sento privilegiata: essere una doula è avere l’opportunità di stare accanto ad una donna in un momento così importante e delicato, così come farebbe una mamma e una sorella.

A Brescia e provincia siamo poche doule. Ma se vi può interessare, anche solo per una richiesta di informazioni o una chiacchierata senza impegno, contattateci senza problemi.

Alla scoperta di una doulaSara 347.0127180 oppure sara.gabri80@gmail.com

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“Sono una doula”…ma cos’è???

Ciao a tutti! Mi presento…anche se è sempre un po’ difficile riassumere in poche righe quello che portiamo dentro, ma ci provo!

Mi chiamo Sara e sono una “doula”…”dou…che???” direte voi. Si scrive “doula”, ma si legge “dula”. In diversi paesi nel mondo questa figura opera da diversi anni, mentre in Italia inizia a diffondersi solo ora. Il termine “doula” viene dal greco antico ed indicava la donna che stava al servizio delle donne di una casa. Ecco, anche oggi la doula vuole seguire questa scia…stare accanto alla donna in un momento particolare di passaggio: quello del diventare madri. Ma ora cerco di spiegarmi meglio.

Qualche anno fa la Vita con le sue sorprese mi ha portato a riscoprire in modo nuovo e bello la mia femminilità, il mio essere donna, cosa che precedentemente avevo sempre sottovalutato e dato per scontato. In questo percorso fatto di piccoli passi mi sono capitati tra le mani alcuni libri interessanti e tra le varie letture sono venuta a conoscenza della figura della doula. Da subito mi ha affascinato e ho iniziato la mia ricerca, scoprendone piacevolmente la presenza anche in Italia che mai avrei pensato. Così ho deciso di frequentare la scuola delle doule organizzata dall’Associazione “Eco- Mondo Doula” (www.mondo-doula.it) ed ora…eccomi qui! Ho lasciato il mio lavoro di insegnante nella scuola primaria e ho iniziato a lavorare come doula.

Sto accanto alla donna in gravidanza, nel parto, nel puerperio e fino a quando c’è bisogno, a seconda della sua richiesta. Nella società odierna infatti, per vari motivi, la donna spesso si ritrova sola durante l’esperienza della maternità. Da doula cerco di starle a fianco come una sorella, supplendo alla mancanza di quelle attenzioni, ascolto, cure quotidiane, aiuto pratico e consigli che in passato venivano donati abbondantemente dalle figure femminili del proprio contesto famigliare (mamme, nonne, sorelle, vicine di casa…).

Offro – a domicilio – un sostegno emotivo continuativo, empatico, non medicalizzato né sanitario.

NON sostituisco in alcun modo la guida dell’ostetrica e dei professionisti del settore (psicologhe, osteopata, danzaterapeuta…), ma opero collaborando strettamente con essi.

Quindi che differenza c’è?

Ecco, nel concreto, cerco di star vicino alla donna – entrando nella sua casa con rispetto e delicatezza – in tutti o in uno solo di questi momenti, a seconda della sua richiesta:

1) IN GRAVIDANZA:

– la doula si prende cura della mamma e del suo benessere ascoltandola

– la accompagna a visite mediche, in passeggiate o commissioni varie…

– fornisce informazioni perché la madre possa operare le proprie scelte consapevolmente

– offre semplici momenti di rilassamento, visualizzazioni, sostiene nella paura, ecc.

2) DURANTE IL TRAVAGLIO E IL PARTO:

– può sostenere la coppia emotivamente e fisicamente, sia in ospedale che a domicilio con la

– aiuta poi a elaborare e ricostruire la storia del parto.

3) DOPO IL PARTO (PUERPERIO):

– è di grande aiuto nei primi giorni a casa dopo il parto

– sostiene la mamma nelle prime cure del neonato

– aiuta la famiglia a riorganizzarsi (cucina, fa la spesa, tiene i fratelli più grandi, ecc) e, se richiesto,

– offre alla mamma ascolto e compagnia.

Questo per dare un’idea molto generale di quello che può offrire la presenza di una doula, poi ogni madre è speciale perciò il modo di stargli accanto si chiarisce pian piano in base a ciò che sente e chiede, ascoltando se stessa. A volte il permettersela sembra un lusso immeritato e riecheggia nella mente l’idea che “le donne da sempre diventano madri, ce la posso fare da sola”. Ma avere una doula al proprio fianco è ‘fare da sola’, senza sentirsi sola: è trovare i propri spazi, modi, idee, scelte, desideri accompagnata da occhi discreti che incoraggiano, da braccia aperte per ogni volta che se ne ha bisogno, da un cuore che si ascolta per poter poi ascoltare con limpidezza…

Altro aspetto molto bello e prezioso del mio essere doula è nato dalla collaborazione con altre donne (una psicologa, una danzaterapeuta, un’antropologa): insieme creiamo percorsi rivolti a gruppi di donne più in generale e a gruppi di madri, su varie tematiche del femminile.

La mia formazione continua attraverso corsi scelti in base a ciò che sento più vicino al mio modo di essere. Ogni doula “personalizza” quello che offre e le modalità della sua presenza ascoltando la propria verità. Più vado avanti, più mi rendo conto di quanto sia importante il sapere, il conoscere… ma ancor più il lavorare su di sé quando si sta accanto ad una persona.

Ogni volta l’incontro con una donna e madre mi sorprende perché mi mostra le mie luci e ombre che porto dentro e di cui cerco di divenire sempre più consapevole. Sono convinta che solo così posso stare accanto alla madre sulla SUA strada e non trascinandola sulla mia. Cerco di ascoltarmi per poter accogliere, ascoltare, sentire nel cuore e comprendere.

Concludo con l’immagine del cerchio…di un ‘cerchio rosso’. Mi ha sempre richiamato l’immagine del cerchio di donne (mamme, nonne, sorelle, vicine di casa…) che un tempo davano ascolto, cura, aiuto pratico, compagnia, sostegno alla donna e alla madre, che si ritrovavano, si raccontavano.

Oggi spesso, per vari motivi, la donna si ritrova sola durante l’esperienza della maternità. Mi sento privilegiata: essere una doula è avere l’opportunità di stare accanto ad una donna in un momento così importante e delicato, così come farebbe una mamma e una sorella.

A Brescia e provincia siamo poche doule. Ma se vi può interessare, anche solo per una richiesta di informazioni o una chiacchierata senza impegno, contattateci senza problemi.

Alla scoperta di una doulaSara 347.0127180 oppure sara.gabri80@gmail.com

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