Percorsi socio-educativi di gruppo attraverso la PSICOMOTRICITÀ RELAZIONALE
Nel percorso Gioco e imparo, svolto in piccoli gruppi, ci si basa sul gioco simbolico, ossia una forma di gioco libero che diventa linguaggio e strumento di comunicazione.
Il corpo ed il movimento sono centrali in quanto dirette espressioni dell’emotività personale.
Si agisce perciò sulle motivazioni profonde del bambino, accompagnandolo in un percorso di riconoscimento delle risorse che lo caratterizzano e di evoluzione delle sue capacità espressive.
Tali ricchezze non si fermano al singolo bambini ma attraverso il gioco di gruppo danno il via ad un meccanismo di riconoscimento e di rispetto reciproco.
Un intervento che considera e sviluppa le capacità di comunicazione e di relazione di ciascun individuo.
Che cos’è la Psicomotricità?
La psicomotricità relazionale è una disciplina organizzatrice ed interpretativa dello sviluppo in età evolutiva.
Il bambino attraverso il movimento ed il gioco, scopre il proprio corpo ed il mondo che lo circonda.
Nelle relazioni con i genitori, altri adulti e coetanei, il bambino trasforma progressivamente questi movimenti, in gesti espressivi, grazie ai quali, impara ad esprimere i suoi stai d’animo in azioni, attraverso le quali impara a soddisfare i propri bisogni in autonomia.
La psicomotricità relazionale promuove le esperienze corporee ed il movimento del bambino attraverso il gioco senso motorio, simbolico e di socializzazione.
Esperienze fondamentali per lo sviluppo dei nuclei affettivo-emotivi, cognitivi e sociali della sua personalità.
Attraverso il gioco psicomotorio il bambino racconta la sua storia, la sua realtà presente e le sue aspirazioni future. Ci permette di osservare come avviene la sua crescita, di interagire correttamente con lui per favorirla, e di comprendere precocemente eventuali disarmonie, aiutandolo a superarle più facilmente.
In quest’ottica la psicomotricità relazionale diviene pratica pedagogica sempre più presente in ambito scolastico e suscita sempre più l’interesse anche delle discipline psicologiche e cliniche.
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Perché scegliere la Psicomotricità Relazionale?
Questa disciplina serve a:
• Stimolare lo sviluppo di competenze fisiche e motorie adeguate all’età;
• Potenziare l’indipendenza e l’autonomia;
• Permettere di imparare ad esprimere e controllare i propri stati d’animo, a gestire la frustrazione, a rafforzare l’autostima;
• Favorire la collaborazione, la condivisione, il rispetto dell’altro e il riconoscimento del gruppo;
• Esortare il riconoscimento ed il rispetto delle regole sociali;
• Sviluppare linguaggi comunicativi creativi ed espressivi, diversi ed integrati;
• Aiutare l’inserimento del bambino nel contesto scuola;
• Sostenere gli insegnanti nell’ambito relazionale;
• Sostenere il ruolo del genitore nell’educazione del proprio figlio.
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Come sono strutturati gli incontri?
Il progetto “Gioco e Imparo” è organizzato in incontri che prevedono esperienze diverse:
– solo i bimbi (suddivisi in due gruppi in base all’età: 2/3 anni e 4/6 anni)
– bimbi e genitori insieme per un’esperienza in famiglia
Per tutti si inizia sempre con un incontro singolo con genitori, di conoscimento e valutazione della domanda
Gruppo dei piccoli 2/5 anni
• 1° incontro singolo con genitori, di conoscimento e valutazione della domanda
• primo ciclo da n°16 incontri per gruppi di 6 bambini dalla durata di 50 min cadauno;
• secondo ciclo da n°10 incontri per gruppi di 6 bambini dalla durata di 50 min cadauno;
• n° 1 colloquio di restituzione con i genitori al termine di ogni ciclo;
• attività non frontali (trasferte, predisposizione, riordino e disinfezione dello spazio, programmazione, analisi dinamiche e ludiche per condivisione con genitori, attività organizzative ed amministrative, uso dei materiali).
Gruppo dei grandi 6/9 anni
• 1° incontro singolo con genitori, di conoscimento e valutazione della domanda
• primo ciclo da n°16 incontri per gruppi di 6 bambini dalla durata di 60 min cadauno;
• secondo ciclo da n°10 incontri per gruppi di 6 bambini dalla durata di 60 min cadauno;
• n° 1 colloquio di restituzione con i genitori al termine di ogni ciclo;
• attività non frontali (trasferte, predisposizione, riordino e disinfezione dello spazio, programmazione, analisi dinamiche e ludiche per condivisione con genitori, attività organizzative ed amministrative, uso dei materiali).
Gruppo genitore-figlio/a
Attraverso il gioco in sala, alla presenza dello psicomotricista, si facilitano le interazioni tra genitore e figlio per una migliore sintonia nella relazione. Lo scopo è condividere una gioia reciproca nell’attività proposta dal bambino senza tentare di dominarlo o cambiarlo, adattandosi al suo umore, sperimentando un senso di mutuo piacere in un clima di attenzione, coinvolgimento, intimità
• 1° incontro singolo con genitori, di conoscimento e valutazione della domanda;
• ciclo da n°6 incontri da 50 min cadauno;
• attività non frontali (trasferte, predisposizione, riordino e disinfezione dello spazio e dei materiali, programmazione, analisi dinamiche e ludiche per condivisione con genitori, attività organizzative ed amministrative, uso dei materiali);
• Possibilità di continuare il percorso con altri cicli su richiesta.
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Intervento individuale: aiuto
•1° incontro singolo con genitori, di conoscimento e valutazione della domanda;
• ciclo da n°6 incontri da 50 min cadauno;
• attività non frontali (trasferte, predisposizione, riordino e disinfezione dello spazio e dei materiali,
programmazione, analisi dinamiche e ludiche per condivisione con genitori, attività organizzative ed
amministrative, uso dei materiali);
Possibilità di continuare il percorso con altri cicli su richiesta.
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Informazioni tecniche
Dove: “El atelier de Maripositas” Spazio psicoeducativo sito in via Agreste 12, Gavardo (BS).
Età dei partecipanti: bambini dai 2 ai 6 anni e i loro genitori.
A partire da: 21 ottobre 2020
Il giorno o i giorni:
Gruppo bambini 2/5 anni: mercoledì dalle 17.15 alle 18.15 con cadenza settimanale
Gruppo bambini 6/9 anni: venerdì dalle 17.15 alle 18.15 con cadenza settimanale
Gruppo genitori-figli: la famiglia (incontri da concordare con l’operatore) con cadenza settimanale
Intervento individuale: aiuto (incontri da concordare con l’operatore) con cadenza settimanale
Il corso è tenuto da: Dott.ssa Julieta Crouzeilles, Psicomotricista Relazionale, Laureata in Psicologia Clinico-dinamica, Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione.
Annotazioni: Ci si può iscrivere a uno o più cicli, anche a percorso avviato. Le iscrizioni sono sempre aperte.
Contatti:
Associazione Culturale Aylen
telefono: (348) 323 67 55
mail: associazioneculturaleaylen@gmail.com
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