Ho la possibilitร di raccontare di questo argomento con un triplice sguardo: da ex maestra della scuola dellโinfanzia, da psicologa-psicoterapeuta e da mamma.
Spero possa essere utile intrecciare le esperienze, in modo da suggerire qualche dritta per affrontare al meglio questa importante fase di vita dei nostri bambini.
Lโinserimento รจ il periodo iniziale di conoscenza della scuola da parte del bambino (qui parleremo nello specifico della materna) e della mamma, in cui entrambi si avvicinano e prendono confidenza con un ambiente nuovo, dove sarร poi il bambino a vivere la sua avventura. Si tratta di un momento di apertura del bambino, davvero decisivo per la sua crescita emotiva: il bimbo conosce e si affida a persone di riferimento esterne alla sua cerchia familiare e incontra altri bambini di pari o maggiore etร , con cui intessere relazioni significative e stabili.
Il modo in cui questo avviene dipende da tanti aspetti, alcuni che dipendono dal bambino, alcuni dalla mamma, altri dal contesto e altri ancora dallโintreccio di tutti questi elementi messi insieme.
Eโ fondamentale secondo me tener conto anche di due โtempiโ che si influenzano lโun lโaltro: il tempo che riguarda ciรฒ che รจ avvenuto nella vita del bambino prima dellโinserimento (per esempio riguardo a stile di attaccamento, modalitร relazionali familiari, tempo familiare condiviso, carattere e temperamento del bambino, esperienze di vitaโฆ), e ciรฒ che avviene nella situazione specifica del momento stesso dellโinserimento.
Non possiamo approfondire in questo articolo la questione del โprimaโ, ma รจ possibile dire che gli strumenti con cui il bambino arriva ai momenti importanti della sua vita dipendono da tutto ciรฒ che ha vissuto prima. Lโapproccio alla novitร si compone di tante sfumature, che hanno preso forma grazie alle prime esperienze di vita e allโatteggiamento genitoriale.
Parlando invece del qui ed ora dellโinserimento, รจ importantissimo secondo me tener conto di come il genitore si sente e si approccia al nuovo contesto e alle nuove maestre. I primi โveicoliโ sono i genitori e i bambini sono โspugne emotiveโ: sentono anche ciรฒ che noi adulti non siamo piรน abituati a sentire, come stati dโanimo latenti, aspettative, timori, desideriโฆ loro arrivano a tutto ciรฒ. Per questo รจ molto importante che siamo il piรน possibile โal correnteโ di ciรฒ che ci avviene dentro, per esserne consapevoli e poter aiutare il bimbo a non prendersi carico di contenuti per lui troppo complessi da elaborare.
I bambini guardano il mondo prima attraverso i nostri occhi, poi attraverso i loro.
Soprattutto se รจ la nostra prima esperienza, ci possono essere tante cose che invadono la nostra interioritร : pensieri, paure, ansie, preoccupazioni, desideri, emozioniโฆ si accavalla tutto e a volte รจ difficile riuscire a capire bene quale sia lo stato dโanimo prevalente.
Ecco alcune domande che possiamo farci:
- Che cosa pensiamo del nostro bambino/a?
- Quali sono i punti di forza e le fragilitร che vediamo in lui/lei?
- Questo condiziona le nostre aspettative e il modo di guardare e relazionarci al nostro bambino/a?
- Cโรจ qualcosa nel modo in cui รจ cresciuto/a o nel modo in cui ci rapportiamo a noi che potremmo modificare per aiutarlo/a in questa fase?
- In che modo la nostra vita condiziona il rapporto con nostro figlio/figlia?
- Le nostre considerazioni sul nostro bambino/a influenzano lo stato dโanimo, le aspettative e lโapproccio di noi mamme a lui/lei e alla scuola?
- Riusciamo a tenere il campo libero, senza alimentare โprofezieโ che si autoavverano?
- Abbiamo timori verso le maestre? o verso il ruolo che ricopriranno nella vita del nostro bambino/a?
- Paragoniamo il nostro bambino/a agli altri? รจ importante per noi il confronto o come appare da fuori il nostro bambino/a? Ci lasciamo scappare commenti svilenti?
- Quanto incide il giudizio degli altri sulla nostra autostima di mamme?
- Come risulta accettare lโentrata di una dimensione poco โcontrollabileโ nella vita di nostro figlio/a?
- Dentro di noi cโรจ spazio anche per un senso di colpa che ci fa vivere male questo momento?
Consideriamo anche ciรฒ che avviene dalla parte delle maestre: attesa, dolcezza, curiositร , fatica, disponibilitร ma anche limiti e scelte, dovuti alla struttura scolastica.
La maestra nel suo ruolo deve mettere insieme ciรฒ che dipende dal suo carattere e dalle sue modalitร personali a ciรฒ che dipende dalle condizioni di lavoro in cui si trova e alle relazioni che sperimenta.
Come genitori, partiamo dalla fiducia o dalla sfiducia verso le nuove figure educative?
Cโรจ alleanza o diffidenza?
E in questo senso che cosa puรฒ far meglio al nostro bambino/a?
Nel rapporto con le maestre, teniamo conto del vissuto del nostro bambino/a?
Quando chiediamo come รจ andata, siamo in grado di filtrare la comunicazione o lasciamo che avvengano situazioni emotive male interpretabili?
Il nostro atteggiamento puรฒ condizionare lโesperienza dei nostri figli. A volte, capita anche che ci siano โfattori disturbantiโ che agiscono in noi e influenzano lโingresso dei nostri bambini a scuola; riuscire ad identificarli e a trovare le modalitร migliori per gestirli puรฒ permettere di scoprire le reali risorse dei nostri figli e di vivere un inserimento (e il proseguimento della vita scolastica in genere) piรน sereno e meno impegnativo.
dott.ssa Luisa Belleri
Psicologa dello sviluppo e Psicoterapeuta
3246650639
belleri@spaziolalibellula.it
โ Scopri di piรน sul mondo dello Spazio La Libellula
Potrebbe anche interessarti:
[widgetkit id=”56″ name=”Libellula – Articoli (in vetrina)”]