Le cure odontoiatriche in gravidanza
Cure Odontoiatriche in gravidanza
In gravidanza nel corpo della futura mamma avviene tutta una serie di cambiamenti volti ad assecondare la crescita del feto e a preparare il corpo materno al parto.
Aumenta l’elasticità del connettivo (durante il parto i legamenti del bacino devono essere molto “morbidi”), questo rende le gengive molto più delicate, per cui basta una minima infiammazione per farle sanguinare e sentire dolore.
Si forma maggiormente, nel solco tra la gengiva ed il dente, un liquido che si chiama “fluido crevicolare”, praticamente un distillato del liquido extracellulare, che contiene sostanze nutritive per i batteri, facilitando la moltiplicazione dei microbi e aumentando il rischio di carie e gengiviti. Trascurare la salute orale durante la gravidanza può essere dannoso, oltre che per la salute orale della mamma, anche per il bambino, esiste infatti una correlazione (dimostrata dal 1996, e confermata in vari studi successivi) tra la malattia parodontale ed il parto pretermine, una delle maggiori cause di mortalità infantile.
Il meccanismo potrebbe essere tanto il passaggio dei batteri orali fino all’utero, quanto una “sensibilizzazione infiammatoria” di tutto il corpo che irrita anche la cavità uterina, oppure una combinazione di entrambi.
Per questo, è consigliabile in gravidanza, effettuare controlli frequenti presso il dentista ed eseguire almeno una volta durante la gestazione l’igiene professionale. Nel caso in cui si rendesse necessario intervenire per qualche lesione cariosa è bene ricordarsi che non ci sono controindicazioni ai trattamenti odontoiatrici per le donne incinta, diciamo che, soprattutto dopo il terzo mese di gestazione, non ci sono rischi ad effettuare i normali lavori dal dentista.
L’anestesia è una somministrazione locale, e l’anestetico passa nel circolo sanguigno solo in piccolissima parte, venendo disattivato ed espulso da fegato e reni. La terapia antibiotica ben programmata è innocua per il bambino: serve a salvaguardare la salute della madre, e ovviamente anche quella del bambino.
Ci sono antibiotici che vanno evitati in gravidanza, come le tetracicline, ma il ginecologo di fiducia è in grado di consigliare il farmaco più adatto, lo stesso vale per farmaci antidolorifici e antinfiammatori.
E’ meglio quindi non aspettare a farsi curare in attesa del parto, mettereste a rischio il bambino voi stesse: il dolore causa la produzione di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) che a loro volta causano cambiamenti fisiologici nel corpo, dei quali potrebbe risentire il bambino.
Sono invece da rimandare le indagini radiografiche (i raggi X) le quali sono nocive solo su base probabilistica, ma è comunque preferibile evitare di fare lastre a meno che non ce ne sia un buon motivo, tale da rendere accettabili i rischi (rapporto costi-benefici).
Dott.ssa Don Daiana
Odontoiatra
Dentalblu srl Via Generale Luigi Soldo, 21, 25080 Nuvolera BS
030 689 7400
Lavora presso studio dentistico del poliambulatorio SMAO
Via Galvani, 4
25010 San Zeno Naviglio BS
Tel 030 3539280-290- 314
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In gravidanza nel corpo della futura mamma avviene tutta una serie di cambiamenti volti ad assecondare la crescita del feto e a preparare il corpo materno al parto.
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Si forma maggiormente, nel solco tra la gengiva ed il dente, un liquido che si chiama “fluido crevicolare”, praticamente un distillato del liquido extracellulare, che contiene sostanze nutritive per i batteri, facilitando la moltiplicazione dei microbi e aumentando il rischio di carie e gengiviti. Trascurare la salute orale durante la gravidanza può essere dannoso, oltre che per la salute orale della mamma, anche per il bambino, esiste infatti una correlazione (dimostrata dal 1996, e confermata in vari studi successivi) tra la malattia parodontale ed il parto pretermine, una delle maggiori cause di mortalità infantile.
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Ci sono antibiotici che vanno evitati in gravidanza, come le tetracicline, ma il ginecologo di fiducia è in grado di consigliare il farmaco più adatto, lo stesso vale per farmaci antidolorifici e antinfiammatori.
E’ meglio quindi non aspettare a farsi curare in attesa del parto, mettereste a rischio il bambino voi stesse: il dolore causa la produzione di catecolamine (adrenalina e noradrenalina) che a loro volta causano cambiamenti fisiologici nel corpo, dei quali potrebbe risentire il bambino.
Sono invece da rimandare le indagini radiografiche (i raggi X) le quali sono nocive solo su base probabilistica, ma è comunque preferibile evitare di fare lastre a meno che non ce ne sia un buon motivo, tale da rendere accettabili i rischi (rapporto costi-benefici).
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