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Mamme: come tornare sui “libri di scuola”

Mamme: come tornare sui “libri di scuola”

Mamme: come tornare sui “libri di scuola”

Studiare e conseguire una laurea è un passo fondamentale per entrare nel mondo del lavoro, e per poter ottenere la propria indipendenza economica: è un percorso che impone sacrifici, tanto studio e la capacità di imporsi degli obiettivi e di raggiungerli per tempo. Non sempre, però, le difficoltà relative al conseguimento della laurea si limitano a queste. Può infatti capitare che una studentessa rimanga incinta durante il percorso di studi, e si trovi dunque ad affrontare una scelta: mettere in pausa l’università per dedicarsi al 100% alla gravidanza e successivamente al bambino, oppure sfiancarsi per gestire entrambe le cose? Lo stesso problema riguarda le mamme, costrette a scontrarsi contro istituzioni davvero poco attente alle loro necessità, a parte rari casi.

L’importanza dell’università telematica

In questo senso, le università telematiche rappresentano una grandissima ancora di salvezza per le ragazze che aspettano un bimbo o per le donne che già lo hanno, ma che non vogliono rinunciare ad un aspetto così importante come la laurea. Si tratta di una rivoluzione sbarcata in Italia da poco tempo, ma che all’estero rappresenta già un’istituzione: la possibilità di studiare su Internet, attraverso le piattaforme web messe a disposizione da università telematiche online come la Unicusano, per consentire alle donne in gravidanza o alle mamme di conseguire senza ulteriori patemi la laurea triennale o magistrale. Una doverosa precisazione riguarda i numeri: le ragazze madri under 25 non sono particolarmente numerose in Italia, e si limitano ad una percentuale dell’8,7%. Una percentuale distribuita soprattutto al Sud e nelle isole. Questo, però, vuol dire davvero poco: tante ricerche di questo genere non tengono in considerazione le mamme più grandi, che desiderano tornare a studiare e che si trovano a dover combattere contro un sistema che non le agevola per nulla.

Mamme: come tornare a studiare all’università

Gli impegni derivanti dall’avere un bambino non possono essere messi in secondo piano, anche se si tratta di sacrificare il percorso di studi: una verità assoluta, almeno fino ad un paio di anni fa. Oggi, infatti, sono presenti numerose università online in grado di garantire una formazione di livello, cucita su misura delle mamme che intendono riprendere quel percorso di studi abbandonato a causa della gravidanza. Da questo punto di vista, l’Italia sta colmando il gap con gli altri paesi europei, da sempre all’avanguardia nel settore delle lauree online. Uno dei problemi principali è sempre stata l’accesa diffidenza degli italiani verso un sistema di studi sconosciuto e non pubblicizzato a dovere: una scelta animata da dubbi riguardanti il valore legale del titolo, la qualità dell’insegnamento e del servizio, ed il numero dei percorsi disponibili. Indecisioni spazzate via dai pionieri dello studio online, ovvero quegli studenti che per primi hanno deciso di provare l’avventura, fino a rimanerne del tutto soddisfatti.

Una mamma, oggi, può andare sul sicuro: le università telematiche funzionano, presentano dei costi meno proibitivi, mettono a disposizione tantissimi percorsi di studi e, soprattutto, non entrano in competizione con le necessità del bambino ed il tempo che ogni mamma deve dedicargli. La possibilità di conseguire una laurea che abbia lo stesso valore di quelle tradizionali, e che sia progettata per andare incontro alle esigenze delle mamme, è una realtà. Niente più presenze fisiche obbligatorie, stress o altri effetti collaterali che male si combinano con il lavoro più bello e faticoso del mondo: essere una mamma.

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Studiare e conseguire una laurea è un passo fondamentale per entrare nel mondo del lavoro, e per poter ottenere la propria indipendenza economica: è un percorso che impone sacrifici, tanto studio e la capacità di imporsi degli obiettivi e di raggiungerli per tempo. Non sempre, però, le difficoltà relative al conseguimento della laurea si limitano a queste. Può infatti capitare che una studentessa rimanga incinta durante il percorso di studi, e si trovi dunque ad affrontare una scelta: mettere in pausa l’università per dedicarsi al 100% alla gravidanza e successivamente al bambino, oppure sfiancarsi per gestire entrambe le cose? Lo stesso problema riguarda le mamme, costrette a scontrarsi contro istituzioni davvero poco attente alle loro necessità, a parte rari casi.

L’importanza dell’università telematica

In questo senso, le università telematiche rappresentano una grandissima ancora di salvezza per le ragazze che aspettano un bimbo o per le donne che già lo hanno, ma che non vogliono rinunciare ad un aspetto così importante come la laurea. Si tratta di una rivoluzione sbarcata in Italia da poco tempo, ma che all’estero rappresenta già un’istituzione: la possibilità di studiare su Internet, attraverso le piattaforme web messe a disposizione da università telematiche online come la Unicusano, per consentire alle donne in gravidanza o alle mamme di conseguire senza ulteriori patemi la laurea triennale o magistrale. Una doverosa precisazione riguarda i numeri: le ragazze madri under 25 non sono particolarmente numerose in Italia, e si limitano ad una percentuale dell’8,7%. Una percentuale distribuita soprattutto al Sud e nelle isole. Questo, però, vuol dire davvero poco: tante ricerche di questo genere non tengono in considerazione le mamme più grandi, che desiderano tornare a studiare e che si trovano a dover combattere contro un sistema che non le agevola per nulla.

Mamme: come tornare a studiare all’università

Gli impegni derivanti dall’avere un bambino non possono essere messi in secondo piano, anche se si tratta di sacrificare il percorso di studi: una verità assoluta, almeno fino ad un paio di anni fa. Oggi, infatti, sono presenti numerose università online in grado di garantire una formazione di livello, cucita su misura delle mamme che intendono riprendere quel percorso di studi abbandonato a causa della gravidanza. Da questo punto di vista, l’Italia sta colmando il gap con gli altri paesi europei, da sempre all’avanguardia nel settore delle lauree online. Uno dei problemi principali è sempre stata l’accesa diffidenza degli italiani verso un sistema di studi sconosciuto e non pubblicizzato a dovere: una scelta animata da dubbi riguardanti il valore legale del titolo, la qualità dell’insegnamento e del servizio, ed il numero dei percorsi disponibili. Indecisioni spazzate via dai pionieri dello studio online, ovvero quegli studenti che per primi hanno deciso di provare l’avventura, fino a rimanerne del tutto soddisfatti.

Una mamma, oggi, può andare sul sicuro: le università telematiche funzionano, presentano dei costi meno proibitivi, mettono a disposizione tantissimi percorsi di studi e, soprattutto, non entrano in competizione con le necessità del bambino ed il tempo che ogni mamma deve dedicargli. La possibilità di conseguire una laurea che abbia lo stesso valore di quelle tradizionali, e che sia progettata per andare incontro alle esigenze delle mamme, è una realtà. Niente più presenze fisiche obbligatorie, stress o altri effetti collaterali che male si combinano con il lavoro più bello e faticoso del mondo: essere una mamma.

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