La medicina naturale: si avverte sempre più l’esigenza di un approccio medico olistico, cioè che valuti la persona nel suo insieme, anziché analiticamente un dettaglio, una malattia o sintomo, avulsi dal contesto. E di valutare anche la sua individualità. Come siamo arrivati a questo? Faremo un breve excursus sulla storia dell’agire medico, confrontando i vari contributi e momenti concettualmente significativi. Da un paio di secoli il progresso della chimica ci ha fornito armi sempre più precise, utili, sofisticate. Apparentemente, chimicamente, più potenti. Insostituibili per interventi urgenti. Imbattibili per rapidità. Oggi la nostra vita è più spesso tempestata di malattie croniche, per cui molti rimedi sintomatici lasciano un po’ a desiderare. Come se qualcuno avesse interesse a coprire i segni e i sintomi, lasciando cronicizzare la malattia. Anche l’effetto placebo, oggi tanto bistrattato, è stato spesso una componente imprescindibile dell’agire medico. Abbiamo dentro di noi le forze necessarie per guarire dai disturbi che possiamo incontrare, il tutto è previsto nel libro affascinante della natura. E mentre ci propongono dovizia di esami per seguire con scrupolo un evento biologico, e trattamenti solo sintomatici che agiscono a valle della cascata di eventi, emerge dal basso e non dall’alto del sapere, tutta una serie di spunti, di casi, di riflessioni, che organizzati farebbero una medicina delle cause, e non degli effetti. Infatti per avere un danno biologico, è sempre necessaria tutta una stratificazione di varie cause, a vari livelli. Basta agire su qualcuno di questi e il gioco è fatto. C’è stata anche una medicina difensiva, che stravolge l’etica, rifugiandosi sulle linee guida, redatte dietro competenze ed interessi discutibili. Ma oggi non è più sostenibile, i sistemi sanitari occidentali sono al collasso, e non sarà più possibile garantire tutto a tutti, come è stato fatto bene o male finora. Ne consegue l’esigenza, individuale e sociale, che ognuno si faccia carico, consapevolmente, del proprio stato di salute.
Al termine della conferenza i partecipanti potranno porre domande al fine di creare un dibattito costruttivo: alimentazione, sistema immunitario, agenti esterni che ne determinano l’abbassamento, come tutelare la propria salute, solo per dare alcuni esempi.