Suona la campanella e si rientra… consigli per una “buona ripresa”
Suona la campanella e si rientra ..alcuni consigli per una “ buona ripresa “
Dott.ssa Annalisa Croci
Dopo mesi di vacanza i tempi sono diventati flessibili e le richieste scolastiche sono diminuite lasciando spazio al gioco; il rientro a scuola perciò potrebbe risultare pesante generando tensione nel riprendere in mano i libri, sia per i bimbi che per i genitori.
E’ arrivato il momento della ripresa scolastica: suona la campanella e tutti rientrano fra i banchi; tutti sono coinvolti: insegnanti, bambini e famiglie.La ripresa di una quotidianità, sopita dalle lunghe vacanze estive, porta così alla luce vari aspetti ; ad esempio la gioia del ritrovarsi con i compagni, ma anche ansia, confusione per i preparativi e la curiosità per il nuovo anno scolastico.
Come per gli adulti il lavoro occupa molto tempo e pensieri, anche per i bambini la scuola è un’attività che copre l’intera giornata e i momenti liberi in cui si devono svolgere i compiti; occupa così un posto di rilievo che include aspettative, paure e soddisfazioni.
E’ importante quindi saper gestire al meglio quest’onda emotiva per non trovarsi di fronte ad un carico di stress “ anticipatorio “. I bambini infatti vanno accompagnati e sostenuti amorevolmente aiutandoli a far emergere le loro emozioni, anche quelle negative poiché esse possano essere espresse, comprese e risanate. Lo stato emotivo più frequente all’inizio della scuola è l’incertezza e la curiosità per ciò che accadrà, la paura per il nuovo; questo passaggio quindi deve essere vissuto con tranquillità, così il bambino può associare alla scuola un’idea positiva e un senso di serenità che lo aiuterà a trascorre bene tutto l‘anno.
Ecco alcuni consigli per una buona ripresa:
reintrodurre orari adeguati almeno la settimana prima che inizi la scuola ( orario per coricarsi la sera e la sveglia della mattina ).
Avere attenzione per una sana alimentazione, spezzettando una o due merende leggere nella giornata, evitando che il bambino si abbuffi per tutto il giorno.
Se la scuola è nuova sarebbe utile accompagnarlo qualche giorno prima per far vedere il tragitto e come si presenta la scuola, cercando di essere fiduciosi e rendendo conosciuto l’ambiente che dovrà affrontare all’inizio dell’anno scolastico.
Consiglio utile :
informarsi sugli orari di inizio lezioni e sui rientri pomeridiani, alcune scuole la prima settimana hanno un calendario diverso, pertanto è bene esserne a conoscenza per potersi organizzare a tempo e comunicare il tutto anche al bambino.
Se il piccolo appare svogliato e non pronto all’inizio è possibile mostrare , da parte del genitore, entusiasmo puntando sul fatto di ritrovare compagni o insegnati a cui si è affezionato, sottolineare le varie attività che la scuola offre durante l’anno.
Ultimo consiglio, ma forse quello più importante: il primo giorno è “ sano “ che il genitore o entrambi accompagnino il figlio a scuola-asilo, specialmente se molto piccolo; dimostrandosi fiduciosi rispetto alluogo in cui lo lasciano. Talvolta il distacco e l’inserimento sono un vero tasto dolente per i bambini, da ciò si possono manifestare nei giorni seguenti condotte d’evitamento per la scuola, è importante quindi dedicare tempo e attenzione in questa fase.
Buon inizio !
PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA
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