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Tag: letture per bambini

Bebè, bimbi e lettura

Bimbi e lettura, ovvero come arricchire la vita dei bambini tramite i libri e la lettura.

Questo articolo vuole parlare dell’importanza della lettura nel bambino che va dalla nascita fino ai 5 anni di età. Questo è un periodo in cui inizia un percorso che vede il bambino diventare un lettore a tutti gli effetti e scoprire il suo primo libro.

Enormi sono i benefici della lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra i 6 mesi e i 5 anni. E per sottolineare l’importanza di leggere insieme un bel libro e il valore della lettura come gesto d’amore che stringe grandi e piccoli nell’abbraccio delle storie, quest’anno il Premio Nonino è stato assegnato a NATI PER LEGGERE, progetto che dal 1999 promuove la lettura in famiglia, sin dalla nascita. Si inserisce negli obiettivi di Nati per leggere la recente iniziativa Genitoripiù, volta a rendere i genitori “veri protagonisti della salute dei propri figli, dal concepimento e dai primi giorni di vita del bambino”.

Lettura: una delle 7 principali azioni pratiche consigliate

La lettura ad alta voce è talmente importante da essere inserita nelle 7 principali azioni pratiche che, nell’ambito della salute perinatale e infantile, sono considerate come prioritarie per l’efficacia dimostrata sulla salute.

Nel manualetto che accompagna la campagna “Le 7 azioni per la vita del tuo bambino” si afferma che la “lettura in famiglia, effettuata spesso e precocemente (a partire dai 6 mesi di vita) favorisce:

  • La crescita di una relazione intensamente affettiva tra un adulto che legge ed un bimbo che ascolta, creando una speciale intimità
  • Lo sviluppo cognitivo del bambino (curiosità, sviluppo intellettuale)
  • L’apprendimento della lettura e il successo nella lettura a scuola
  • Lo sviluppo del linguaggio verbale, arricchendo il vocabolario, migliorando le qualità lessicali

Quindi, un adulto che legge ad alta voce ad un bambino compie un atto d’amore e nell’esperienza condivisa della lettura e dell’ascolto adulto e bambino entrano in sintonia reciproca e in una comunicazione fatta di emozione, complicità, fiducia che rinsalda il loro legame affettivo.

Dal punto di vista emotivo leggere una storia ad un bambino gli consente di esplorare le sue emozioni in compagnia di adulti che possono contenerlo, rassicurarlo e fornirgli spiegazioni.

La lettura offre un canale alternativo di conoscenza, oltre all’esperienza diretta, sviluppa la curiosità, l’immaginazione, amplia la memoria e le capacità logiche ed astratte.

Leggere ad alta voce è il modo più efficace per appassionare un bambino ai libri, alle storie, per solleticare la sua naturale curiosità in modo tale che il libro diventi uno strumento magico capace di introdurre il bambino in un mondo simbolico fatto di emozioni, gioie, paure, fantasie, affetti, scoperte.

La famiglia rimane il nucleo educativo primario, a cui è affidato il compito di aiutare le nuove generazioni alla costruzione della propria identità; quindi la relazione genitore-figlio rimane il luogo per eccellenza del processo di personalizzazione che garantisce all’uomo un percorso di crescita positivo. Per cui la famiglia è il nucleo primario di educazione alla lettura che contempli la lettura come un’attività che favorisce lo sviluppo del bambino, e del suo benessere, e delle relazioni familiari, specialmente quella esistente fra genitore e figlio.

L’attività della lettura

La lettura è un attività assolutamente spontanea, gratuita, volontaria ed è legata alle dimensioni di piacere e intrattenimento perché nella lettura sono presenti il coinvolgimento, l’emozione, l’eccitazione ed interesse, stati in cui la cognizione e l’emozione si influenzano reciprocamente. Nella primissima infanzia, le storie lette, guardate e ascoltate costituiscono un’occasione unica per offrire ai bambini esperienze di intima affettività. Inoltre, l’universo dei libri per bambini, attualmente cosi variegato, costituisce per il piccole lettore un bagaglio di esperienze emozionale i cognitive.

Secondo Bruno Bettelheim, psicoanalista, leggere una storia ad un bimbo significa offrirgli la possibilità di scoperta della sua identità e di esplorazione di quelle esperienze che gli permettono di sviluppare il proprio carattere e di addentrarsi nel suo personale percorso di vita.

Il punto di partenza per un’educazione alla lettura emozionale è dunque l’atteggiamento degli adulti che devono comunicare ai bambini il loro amore e la loro passione per la lettura. Quindi, più un genitore si propone come amante della lettura, come profondo appassionato di storie e emozionalmente coinvolto nei racconti che legge con maggior probabilità i bambini ricevono i segnali emozionali comunicati e li elaborano: le emozioni sono contagiose e gli episodi di contagio emozionale sono molto frequenti e fanno parte di un tacito scambio, che si verifica in ogni relazione e interazione umana.

Il genitore non può imporre la lettura ma motivare l’altra persona a leggere perché la lettura è un’attività spontanea e, quindi, per compierla con piacere bisogna volerlo e non c’è motivazione migliore di quella che proviene dal concepire l’esperienza di lettura come fonte di piacere.

La pratica di lettura è un momento esclusivo, in cui il genitore ha la possibilità di dedicare tutta la propria attenzione al bambino, cercando di stimolare interesse e curiosità del bambino nei confronti della parola scritta, delle immagini, delle illustrazioni, dell’oggetto libro, vissuto come mezzo di comunicazione privilegiato.

Il vero inizio della passione per la lettura risiede nel piacere intenso delle prime letture infantili, esperienza cruciale e fondamentale per la formazione del futuro lettore. Infatti, è noto, che le esperienze della prima infanzia sono quelle che più segnano la vita di una persona, per cui un approccio precoce al piacere della lettura è la strada privilegiata per formare un lettore per sempre.

La precoce esposizione alla lettura non riguarda affatto un precoce, inopportuno tentativo di insegnare a leggere il bambino ma ha l’obiettivo di creare attorno al bambino un’atmosfera di sicurezza, di piacere e di calore, legati all’esperienza letteraria, di ascolto e partecipazione intorno ad una trama.

Leggere può diventare un’attività familiare, riconosciuta come una speciale opportunità educativa di condivisione di pensieri, sentimenti e gesti fra genitori e figli, all’interno di tempi e spazi di vita in comune.

A seconda dell’età, e quindi delle tappe dello sviluppo psicomotorio, ci sono libri e modalità più adatte.

Quindi, genitori, leggete non “al” bambino ma “con” il bambino, in una comunicazione reciproca e ricca.

 

Buona lettura a tutti

Roberta Pilati
Psicologa  e psicoterapeuta

 

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Un altro articolo presente nel blog del portale Bresciabimbi con pratici suggerimenti per cosa fare e cosa non fare quando si legge insieme al bambino

Leggi qui l’articolo Leggere ai bambini: suggerimenti in ordine sparso

leggere ai bambini. i consigli per stare bene insieme leggendo

I Nomismagici

I Nomismagici

di Claudio Gurra – Edizioni Convalle

I Nomismagici sono fiabe per bambini di tutte le età, anche per coloro che non si ricordano di essere stati bambini. Questi racconti stimolano la fantasia e la fantasia è il motore dell’evoluzione delle civiltà.

I nomi sono magici e svelano il vero.
Noi nasciamo con un nome che ci porteremo addosso per tutta la vita ma, anche se non lo si crede o vede, il nome cambia, cambia sfumatura; cambia colore e a volte cambia anche forma.

Il nome cambia con le diverse stagioni delle età, cambia con i diversi umori degli anni. I Nativi Americani lo sapevano bene.
Ogni nome svela quello che si è, e quello che si è, svela la bellezza che ci circonda e, come un girotondo, quello che ci circonda diventa la nostra essenza che si rivela a noi attraverso l’immaginazione che dà vita alla fantasia. La fantasia diventa il nostro spirito poiché grazie alla fantasia le civiltà crescono, vanno avanti e migliorano per un futuro luminoso e sano.

Starnutina

E’ una storia di starnuti e metamorfosi.
Starnutina era una bambina molto timida ma così timida che quando qualcheduno voleva stringer amicizia, lei non riusciva a dir nulla.
Le riusciva solo starnutire.
Così, per questo strano caso della vita, nessuno conosceva il nome della povera bambina.
Riuscirà alla fine Starnutina a comunicare con qualcuno, farsi conoscere e dire finalmente il suo nome?

Geremia e l’ombrello magico

Il nostro caro amico camminava più svelto che poteva. Non voleva correre perché non voleva sembrare un bambino spaventato da un temporale estivo, un bel grosso temporale, ma pur sempre e solo un temporale estivo… forse.

Rana che non aveva un nome

Spinta dalla voglia di conoscere, Rana, si avventurò cercando di superare i fitti rovi ma si sa! I rovi sono molto pericolosi e di più per una piccola creatura che aveva dalla sua parte solo la voglia di apprendere senza saper nulla.
Quante incredibili avventure vivrà Rana! Chissà se riuscirà a superare i fitti rovi!

Lo Squalo Bus

Non sapendo che altri pesci pigliare, visto che si trovava nello stomaco di uno squalo, Casimiro iniziò a prendere qualche libro e a sfogliarlo.
Il tempo sembrava non esistere, ogni libro era come una nocciolina dopo l’altra.

La vera storia del Re e la sua serva

C’era una volta un Re seduto sul sofà che disse alla sua serva – Raccontami una storia – e la serva … una divertente storia tutta da gustare!

I Nomismagici, pubblicato da Edizioni Convalle, è il libro d’esordio di Claudio Gurra, eclettico artista.

 

 Felice lettura!

Claudio Gurra
lamiopismo@gmail.com
www.claudiogurra.com

Come avvicinare i più piccoli alla lettura

Come avvicinare i più piccoli alla lettura

La lettura dei libri non è (e non dovrebbe mai diventare) un’opzione. Questo perché fa parte delle nostre radici e del nostro patrimonio culturale, dunque disperderlo significherebbe davvero provocare un grave danno alle generazioni future, e a quelle che seguiranno. Ecco che emerge quindi la necessità di trasmettere questa passione ai bambini, avvicinando i più piccoli alla lettura e facendo sì che la tradizione continui, sperando che non vada mai dispersa, e che possa contribuire alla crescita dei nostri figli così come ha contribuito alla nostra, e alle tante generazioni che ci hanno preceduto nei secoli passati. Ma come possiamo ottenere questo risultato?

Come trasmettere la passione per la lettura ai bimbi?

Uno dei segreti è far avvicinare i più giovani alla lettura, facendogli capire che si tratta di un piacere e di un hobby, e non di un obbligo o di un compito per casa. Questo significa proporre sempre dei libri che sappiano come stuzzicare la fantasia, e che siano vicini alle passioni dei ragazzi, semplicemente mantenendo viva la loro endemica curiosità. Certo è che, se i piccolissimi accettano con gioia di sfogliare un libro, i giovani tendono invece a dirottare verso tecnologia e videogiochi, e in questo caso bisogna apprendere l’arte del proporre un libro, magari accoppiandolo ad un altro premio hi-tech, da utilizzare come vero e proprio cavallo di troia, per far breccia nei loro cuori e nelle loro abitudini. Anche proporre dei titoli che siano stati utilizzati per ispirare film o serie TV è un buon metodo.

5 cose da fare per incoraggiare i bimbi alla lettura

La prima regola è circondare i giovani di libri, magari recandovi insieme a loro in una libreria Coop, vero e proprio luogo d’incontro per promuovere la lettura, dove potrete a volte dialogare con gli stessi autori e in questo modo invogliare ancora di più i vostri figli alla lettura. Poi, il secondo passo è insegnare a leggere ai bimbi quanto prima, assistendoli e facendo esercizio con loro. È poi importante che condividiate con loro questa passione, facendogli tantissime domande su ciò che hanno letto e facendo quindi nascere delle interessantissime discussioni sui libri. Infine, date sempre e comunque il buon esempio: se non sarete voi i primi ad appassionarvi alla lettura, il ragazzino impiegherà pochissimo tempo per accantonare i libri che gli avete regalato.

I migliori titoli per i bambini

La letteratura trabocca di capolavori, ma non tutti sono adatti ai bambini. Anzi, non è facile trovare dei libri noti che lo siano. Secondo noi, una lista dei libri migliori per i bimbi non potrebbe mai e poi mai prescindere da un grande classico come “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupery: impossibile non amarlo. Allo stesso modo, anche un altro evergreen come “Alice nel Paese delle Meraviglie” non dovrebbe mai mancare sul comodino del vostro bambino, dato che coniuga a meraviglia avventura, fantasia e persino brivido. Infine, se vostro figlio è un amante del fantasy, potreste regalargli la saga delle “Cronache di Narnia” di C. S. Lewis: ben sette romanzi che non aspettano altro che essere divorati. Oltre ai grandi classici, per educarli alla pluralità delle situazioni della vita, potreste acquistare uno di questi titoli: in seguito a questa lettura sarà più facile per i genitori introdurre e affrontare argomento come l’uguaglianza di genere e la diversità.

Un dono in dono: Il canto di Eméline

Un dono in dono: Il canto di Eméline

Non solo un nuovo libro, ma un progetto che ha uno sfondo benefico.

La sensibilizzazione a carattere divulgativo è il cuore del progetto editoriale “Un dono in dono” a cura della casa editrice Leucotea di Sanremo.

Un racconto per piccoli e grandi sul tema della solidarietà e del dono di un bene molto prezioso: il proprio tempo. Storie speciali di chi ha scelto di aprire cuore e mani e rivolgere lo sguardo oltre l’orizzonte.

Il progetto prevede l’identificazione di attività pregevoli ad opera di persone che collaborano con organizzazioni onlus, la stesura di un racconto per sensibilizzare sul tema, la relativa pubblicazione da parte della casa editrice Leucotea ad un prezzo assolutamente accessibile ovvero 6.90 euro, dei quali 1 euro verrà devoluto a favore dell’associazione di volta in volta sostenuta.

I racconti mirano a contribuire nella divulgazione delle opere di bene, per creare una sinergia d’intenti nella quale il dono di ciascuno possa trasformarsi in un aiuto significativo

Il 2017 anno d’esordio vede l’uscita de “Il canto di Eméline”, un racconto per promuovere la conoscenza dell’ossigeno ozono terapia nella cura dell’Ulcera di Buruli, la lebbra dei bambini. I proventi ricavati andranno a favore dell’associazione U.T.A. onlus per contribuire a finanziare la dotazione dell’ ospedale di Tanguiéta in Benin e supportare il lavoro di Fra Fiorenzo Priuli.

La 54ª convocazione dell’A.E.R.E.C. presso il C.N.R. è stata l’occasione privilegiata per presentare il libro “Il canto di Eméline”, poiché le finalità filantropiche dell’Accademia, la sensibilità dei membri verso le situazioni di svantaggio fossero di buon auspicio per la causa sostenuta e il raggiungimento di pregevoli traguardi.

Per seguire il progetto collegarsi alla pagina Facebook : Il canto di Emeline

Storie per Giovani Adulti

Storie per Giovani Adulti

Il Sistema Bibliotecario Bassa Bresciana Centrale cura dal 2007 un progetto dedicato ai Giovani Adulti.

Tante proposte di lettura (romanzi, fumetti) e film da guardare dedicato alla fascia d’età tra i 13 e 19 anni.

Le trame sono arricchite dalla segnalazione dei personaggi protagonisti, dalle parole chiave per la ricerca di temi affini, da proposte musicali.

Tutti i titoli segnalati hanno un loro valore, una fascia d’età di riferimento e/o trattano di un particolare tema: amicizia, amore, anticonformismo, crescita, criminalità, dipendenze, diversità, famiglia, morte, ribellione, solitudine… Ed abbiamo citato solo alcuni argomenti.

C’è solo l’imbarazzo della scelta!

La redazione è interamente curata da bibliotecari esperti, che hanno frequentato corsi di specializzazione: Alessandro Cazzoletti, Donatella Fadani, Elena Brognoli, Michela Pezzoli, Paola Ferrami, Patrizia Braghiroli.

L’incontro periodico con le classi degli Istituti Superiori di zona ci arricchisce del prezioso confronto con i ragazzi, ci permette di scoprire i loro gusti e le loro inclinazioni; un’esperienza insostituibile e fondamentale per il nostro lavoro di segnalazione di titoli di libri, film e musica.

I risultati sono incoraggianti. E sentirsi dire “grazie, era proprio la storia che volevo leggere!” ci sostiene a proseguire nel progetto.

Ciascun titolo segnalato ha il link all’OPAC della Rete Bibliotecaria bresciana e cremonese, qualora si volesse prendere a prestito in una delle tante biblioteche della rete uno o più dei titoli suggeriti.

Se non si possiede username e password dei servizi OPAC basta rivolgersi alla propria biblioteca, per fare le proprie prenotazioni comodamente da casa.

Il sito si trova al seguente indirizzo:

www.giovaniadulti.it

E’ possibile inoltre seguire la pagina  Facebook:  Bump! Storie per giovani adulti

Buona lettura!

Pigiamino a Pois

La fiaba di Pigiamino a Pois

di Silvia Buda

Da sempre ho avuto una forte passione per la magia che hanno le storie e soprattutto che hanno tutte le parole in essa contenute. Così mi sono detta: “Perché non dedicare un pochino del mio tempo alla scrittura?”

Detto fatto, ecco che ha preso vita a poco a poco questa simpatica fiaba per bambini dal titolo semplice ma dal significato molto profondo: La fiaba di Pigiamino a Pois.

Questo il titolo della mia storia, un libro nato perché credo moltissimo nella fantasia, che come affermava la mente geniale di Gianni Rodari: “La fantasia è il luogo di tutte le ipotesi”. Allora perché non tramutare un pigiamino a pois nel protagonista della mia fiaba? Ecco che piano piano, si è delineato il protagonista principale della storia. Un pigiamino umanizzato capace di provare tutto lo spettro di emozioni tipiche di noi, esseri umani.

La trama del libro non è molto complicata, anzi è molto semplice e lineare, così che il libro possa essere facilmente letto dai bambini ma anche dai loro genitori, ad esempio, come fiaba della buona notte.

Vi racconto in breve la trama. Pigiamino a Pois è stato finalmente regalato per le feste di Natale. Di giorno si trova in un bel cassetto in un armadio di pino, di notte viene indossato da una bambina. A tenergli compagnia ci sono le Babbucce di lana. Tutto sembra andare per il meglio, finché un giorno nello stesso cassetto compare Pigiamino Nuovo di zecca… D’ora in poi sarà lui a essere indossato e non più Pigiamino a Pois.

Che cosa succederà? Riuscirà Pigiamino a Pois ad accettare Pigiamino Nuovo di zecca?

Un libro leggibile a qualsiasi età, adatto ai piccoli come ai grandi, perché la gioia delle piccole cose si trova ovunque, anche nel leggere oppure nell’ascoltare una fiaba.