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Tag: letture per bambini

Il mare di Amì

Il mare di Amì

Il mare di Amì – pp. 128 – euro 12,90 – Morellini Editore in libreria dal 20 marzo

Lo confermano gli ultimi dati Istat:separazioni e divorzi sono in costante aumento: se nel 1995, ogni 1000 matrimoni 238 coppie si dicevano addio, nel 2011 tra separazioni e divorzi si arriva a quota 493. Con il coinvolgimento di più di 90.000 minori.

Bambini e ragazzini travolti da emozioni intense come paura, sensi di colpa, rabbia e tristezza che, spesso, non sanno come esprimere.

Come aiutarli?

Dall’esperienza di due professioniste della pedagogia e della mediazione familiare arriva in libreria la prima favola pensata per i figli delle coppie che si separano.

Adatta ai bambini dai 7 anni in su, Il mare di Amì racconta, con delicatezza e poesia, la storia di un giovane delfino e della sua famiglia.

È un libro da leggere insieme ai figli, per guidarli a comprendere quello che sta accadendo senza perdere la fiducia, per farli sentire riconosciuti nei loro bisogni e per dare loro l’occasione loro di esprimere emozioni e domande che, altrimenti, resterebbero chiuse nella loro testa.

Arricchito da una guida alla lettura che si rivolge agli adulti.

Il mare di Amì risponde al bisogno di tanti genitori ed educatori di avere gli strumenti per aiutare se stessi e i loro bambini ad affrontare questo doloroso passaggio.

E tornare a orientarsi, più forti e sereni, nella nuova geografia famigliare.

Ilaria Marchetti, mediatrice familiare, mediatrice penale per la Corte d’Appello di Brescia e presidente dell’Istituto di Mediazione Familiare e Sociale, da anni si occupa di separazione/divorzio, adolescenti devianti, supervisione e formazione nelle pratiche di gestione dei conflitti. Insegna presso l’Università Cattolica di Brescia. Presso lo Studio Itaca conduce i Gruppi di Parola a Brescia per figli di genitori separati o in fase di separazione, una risorsa innovativa di aiuto quando mamma e papà si separano.

 

Costanza Duina, insegnante, musicoterapista e pedagogista, organizza da anni presso l’associazione Spazio Arte di Brescia laboratori d’arte per stimolare l’espressività dei bambini e corsi di scrittura creativa per promuovere chances espressive di crescita legate all’uso della parola.

Collabora con l’Istituto di Mediazione Familiare e Sociale per il quale scrive racconti sulla gestione dei conflitti e della conflittualità in famiglia.

Una splendida notte stellata

Una splendida notte stellata
di Jimmy Liao
Edizioni Gruppo Abele – p.144 – e.22

Albi illustrati sulla scoperta dell’amicizia ce ne sono tantissimi.
Quello che rende davvero speciale quello che vi consiglio oggi è la sua lunghezza (ma non solo): sono quasi 150 pagine! Un romanzo per immagini (sta-or-di-na-ri-e) in cui, come nei libri dei grandi, c’è praticamente di tutto: solitudine, tristezza e silenzi, poi la scoperta che tutto questo si può condividere con un amico insieme a tutta la bellezza e la poesia che c’è in giro per il mondo. Le sorprese, la pioggia, i gelati, le risate, i regali, gli uccelli, volersi bene, coccolarsi, fare una passeggiata, andare all’arena, partire (insomma non c’è proprio tutto questo e io mi sono fatta un po’ prendere la mano, ma credo che abbiate capito).

Come in un romanzo di formazione, l’albo è narrato in prima persona dal punto di vista di una bambina e il finale non è affatto scontato. Forse perché quello che conta è che cresciamo e che la vita ci cambia, a patto che non perdiamo la meraviglia della scoperta e la sete di bellezza.

Così sei nato tu

Così sei nato tu.

Una storia in rima per spiegare come nascono i bambini.

Pellai, A. (2014) Ed. Erickson.

Questo libro rappresenta uno strumento molto valido per aiutare l’adulto, sia che si tratti di educatore che di genitore, a trovare le parole: nel linguaggio universale della narrazione condivisa viene regalato al bambino il “c’era una volta” della sua vita, una storia di emozione e di poesia, “la storia della notte in cui mamma e papà ti han fatto nascere sia nel corpo che nel cuore.

Come nascono i bambini? Non una domanda tra le tante, bensì “la domanda”. Quando un bambino rivolge a noi adulti la domanda fatidica abbiamo una grande responsabilità: qual è il modo più adatto per trattare un argomento così importante?

Ancora oggi molti adulti tendono a non parlare esplicitamente di sessualità e sentimenti con i bambini; di conseguenza il bambino viene lasciato a se stesso, in balia della propria confusione, e nel momento in cui viene a contatto, spesso tramite i media,  con immagini e contenuti che evocano la sessualità non è in grado di riconoscere e vivere serenamente le sensazioni e le emozioni che nascono in lui.

È molto importante che il bambino possa, piuttosto che cercare risposte approssimative in rete o negli scambi con i coetanei, trovare negli adulti significativi degli interlocutori competenti con i quali sia possibile confrontarsi apertamente, per evitare di far nascere la convinzione che sessualità e sentimenti siano realtà sbagliate o pericolose.

Questo libro rappresenta uno strumento molto valido per aiutare l’adulto, sia che si tratti di educatore che di genitore, a trovare le parole: nel linguaggio universale della narrazione condivisa viene regalato al bambino il “c’era una volta” della sua vita, una storia di emozione e di poesia, “la storia della notte in cui mamma e papà ti han fatto nascere sia nel corpo che nel cuore”.

La mamma racconta in prima persona al bimbo come tutto è iniziato: gli parla del fatto che, prima ancora di essere concepito, egli è nato nelle fantasie e nei desideri dei suoi genitori; di quando lei e il papà lo hanno concepito attraverso il loro amore e l’unione dei loro corpi; del modo in cui, da piccolissimo che era, è cresciuto mese dopo mese nella pancia della mamma; di quando lei, con fatica ed emozione, lo ha aiutato a venire al mondo.

Il bambino  viene accompagnato passo per passo nella scoperta del mistero della vita, soddisfacendo la naturale curiosità infantile con l’offerta di nozioni veritiere, che creino i presupposti per un’educazione sessuale e sentimentale valida non solo sul piano cognitivo, ma anche sul piano affettivo e relazionale.

Questa è, in effetti, la sfida: riuscire a parlare in modo emotivamente coinvolgente, sano e rispettoso di sessualità, sentimenti ed affetto; sarebbe, infatti, riduttivo limitarsi a fornire informazioni asettiche relative solo ai dati biologici. È, importante, invece, che l’adulto trasmetta al bambino la consapevolezza che la sessualità e i sentimenti sono quanto di più naturale possa esistere e sono alla base della sua storia e di quella di tutti noi

Il libro è disponibile in due versioni, una rivolta ai bambini più piccoli, dai 4 ai 7 anni, l’altra destinata ai bambini dai 7 ai 10 anni; i contenuti del racconto sono gli stessi, la narrazione in rima e bei disegni che animano il testo, a differenziarsi è la seconda parte del volume, ossia i materiali educativi ed interattivi.

 

Nel primo caso si tratta di stimoli ludici, che offrono spunti per creare tra adulto e bambino un dialogo in cui si intrecciano ricordi ed emozioni a partire da frammenti biografici. Il testo pensato per i bambini più grandi è strutturato in forma di domanda e risposta ed entra nel merito di come avviene il concepimento durante il rapporto sessuale, descrivendo poi la gravidanza e il parto; si crea, inoltre, un confronto su domande che chiamano in causa la natura dei sentimenti quali: “Come si fa a capire che due persone si amano? Cosa vuol dire fare l’amore?”.

L’obiettivo del libro è accompagnare l’adulto e il bambino nel percorso di educazione sessuale, affettiva e sentimentale attraverso l’utilizzo di un approccio sensibile e poetico, emotivamente ricco, in modo da tramettere le informazioni necessarie associandole ad emozioni positive; in questo modo il bimbo si sentirà rassicurato e avvertirà di potersi fidare dell’adulto, il quale diventerà un punto di riferimento rispetto al tema della sessualità.

Ciò renderà il bambino più sereno non solo nel presente ma anche nel futuro dato che, come afferma l’autore “ciò che diciamo o non diciamo ai bambini intorno alla sessualità rappresenta l’impalcatura su cui essi stessi costruiranno il loro sapere, saper fare e saper essere relativi a questa dimensione”. Il bambino sereno, consapevole e appagato di oggi sarà l’adulto sereno, consapevole e appagato di domani.

La mamma

La Mamma
di Mariana Ruiz Johnson
Kalandraka – p.32 – e.16

Una mamma è tante cose. Tutto viene da una mamma. E tutto prima o poi ci ritorna. Se vogliono sapere come funziona un orologio o come si sono estinti i dinosauri stare pur certi che lo chiederanno al papà, ma quando avranno la febbre o avranno litigato con la migliore amica è la mamma che andranno a cercare per essere coccolati e consolati.
Una mamma dà la vita e questa è già una magia, ma poi non basta: le tocca anche aiutarla a crescere, accudirla, accompagnarla.
Le tocca andare alle riunioni a scuola, saper disegnare un ippopotamo, tradurre le canzoni di violetta, cucinare ciambelloni buoni come le merendine ma più sani, consigliare abbigliamenti, insegnare l’educazione, essere presente senza essere invasiva (oltre a lavorare, mandare avanti la casa, tenere conversazioni almeno un poco interessanti con il marito e gli amici, farsi ogni tanto un po’ di shopping)…
A volte la mamma è stanca, ma alla mamma non viene mai la febbre.

L’albo che vi consiglio oggi è un coloratissimo inno alla mamma. In cui l’essere madre è un gesto in armonia con la natura, con i fiori, gli alberi, le mucche e gli uccelli. Mi sembra un opera di realismo magico latinoamericano per bambini. E’ edito da Kalandraka è ha vinto l’ultimo Premio Compostela per gli albi illustrati (il premio Andersen di Spagna). E’ opera di una giovanissima illustratrice argentina, Mariana Ruiz Johnson, che ha uno stile davvero pazzesco. Le sue tavole mi ricordano tante cose, dai murales messicani a Frida Kahlo, ai mille colori dell’America Latina. Il suo blog è marianarj.blogspot.it.

La gatta vagabonda

La gatta vagabonda
di Aino Pervik – ill. Catherine Zarip
Sinnos – p.32 – e. 9,50

I figli ci cambiano. Ciò è vero nella misura in cui siamo noi stessi a lasciare che questo accada.

A volte l’arrivo di un bambino ci schiaccia completamente sui nuovi ruoli di mamma e papà (ai quali ci sentiamo per lo più impreparati), a volte ci svuota completamente. Ho visto amici che prima a cena conversavano soltanto di letteratura americana e teatro civile, non riuscire più a fare una chiacchierata che si allontani dall’argomento pannolini e taglie francesi per i vestitini.

Altre volte l’arrivo di un nuovo abitante nella casa tira fuori il meglio di tutti. Si scoprono dolcezze inaspettate, si rallentano i ritmi, si re-impara a disegnare e a fare le capriole, ma senza dimenticare Foster Wallace, il concerto degli Arcade Fire, la bicicletta, i kilometrici fondi di Scalfari, il teatro e le cene a lume di candela…

Io e mio marito abbiamo fatto nostra una massima di Paolo Rumiz, grande esploratore-narratore triestino contemporaneo. Al neoarrivato disse: “Non lascerò che tu stravolga la mia vita, almeno quanto io cercherò di non stravolgere la tua!“. E detto questo lo mise in sella insieme a sé, facendone un compagno di viaggio nelle sue peregrinazioni tra Europa e Balcani.

La Sinnos ha appena mandato in libreria un libro per bambini che sembra rivolgersi alle mamme. Racconta di una gatta vagabonda che diventa mamma, ma non lascia che questa novità la trasformi. Ai suoi cuccioli è capitata questa vita errante, loro non sembrano preoccupati, anzi sono ben contenti di prender parte a questa avventura!

Sia detto per inciso, mie care mamme lettrici, che non sempre ci si riesce. Ma la colpa non è dei piccoletti: è la febbre, la pioggia, la macchina della babysitter che non parte, la stanchezza… L’importante è non dimenticare il buon proposito: restare una mamma vagabonda sempre sul punto di partire per esplorare i Balcani in bicicletta, con figli al seguito e una borraccia di tachipirina nella borsa!

Consigliato da 3 a 6 anni

Il mostro della buona notte

Il mostro della buona notte

Un libro per superare la paura dei mostri e di tutte le cose brutte di cui  di purtroppo a volte si fanno carico

Il mostro della buonanotte
di Ed Vere
Gribaudo – p.32 – e.12

La prima pagella, i brutti sogni, il buio: a volte le nostre paure rischiano di paralizzarci e di rovinarci la vita. Forse il modo migliore per esorcizzarle è prenderle di petto e sbeffeggiarle. Probabilmente per questo in circolazione ci sono tanti libri per bambini in cui il cattivo viene ridicolizzato e sminuito: dal lupo di Ramos al mostro peloso… (per non parlare dei lupi e delle streghe delle fiabe tradizionali, anche se loro sembrano cavarsela più dignitosamente).

Il libro che vi consiglio oggi è spas-so-sis-si-mo! Affronta il tema dei mostri notturni che affligge tanti bambini rovinandogli il sonno, con conseguente invasione del lettone e notte in bianco per mamma e papà! Il libro di Ed Vere è costruito con un climax terrorifico e divertentissimo verso un imprevedibile lieto fine.

Gustavo senza coccole

Una storia dolcissima sull’importanza delle coccole, dell’amarsi e del sentirsi amati

Quella di Gustavo è una vita da favola, con tutto ciò che si può desiderare: una villa meravigliosa, giochi a non finire, cibi prelibati, vestiti firmati. Eppure, Gustavo non è un bambino felice, anzi. Mamma e papà non lo coccolano mai, sono molto indaffarati nelle loro faccende e hanno poco tempo per lui. Gustavo vorrebbe ricevere calore e affetto e con l’aiuto di una stella e di un po’ di magia riuscirà a far comprendere ai suoi genitori che nella vita non c’è solo il dovere, ma anche il piacere e che le coccole sono un vero nutrimento per il corpo, il cuore e l’anima.

Una storia per tutti i bambini che si sentono poco amati; leggendo questa storia, impareranno che è importante parlare con mamma e papà dei propri bisogni e dei propri desideri, per sentirsi capiti e vivere con loro «felici e contenti».
Al volume è allegato un CD con la narrazione della favola e alcuni suggerimenti educativi per i genitori.

Illustrazioni di Tiziano Beber

Scheda completa del testo: Gustavo senza coccole