La scuola è finita, e adesso?
L’ultima campanella solitamente è quella che tutti gli studenti adorano sentire suonare.
Il suo suono tanto odiato in alcuni momenti dell’anno o alle 8.00 del mattino porta una notizia che bambini e ragazzi adorano.
Il countdown in attesa del suono della campana che rende ufficiale la fine dell’anno scolastico è un momento quasi indescrivibile. Finalmente possono gridare a gran voce: “E’ finitaaaaaaaaaa”.
Già durante gli ultimi giorni di scuola si assapora il momento vuoi la frenesia delle ultime verifiche e interrogazioni per il recupero in extremis, i compiti a volte sono alleggeriti, si inizia a svuotare il proprio banco e a raccogliere le proprie cose sparse per la classe, la maestra fa imparare una poesia sull’estate, vengono assegnati i compiti per le vacanze,…..
Ma come il suono dell’ultima campanella dell’ultimo giorno di scuola non ce n’è.
Rende tutto ufficiale, rende tutto vero: un altro anno si è concluso!
Arrivano finalmente le tanto desiderate vacanze, giorni di gioco, spensieratezza, relax e grandi dormite
Anche i genitori arrivano provati all’8 di giugno e almeno per i primi giorni il sollievo di non avere il pensiero del prepararsi in tempo e fare i compiti pare un paradiso.
Tutto bello, ma che fare ora che la scuola è finita?
Capita infatti molto spesso che i bambini i primi giorni di vacanza alternino momenti di grande euforia per la fine della scuola a momenti di grande noia per il non sapere cosa fare.
Da settembre c’è sempre stato qualcosa che bisognava finire o che riempiva e impegnava le giornate: i compiti, la lezione, l’allenamento di.. ma ora che tutto questo è finito possono essere pervasi da una sensazione di vuoto tanto desiderata, quanto strana.
Ecco allora qualche idea per non venire schiacciati dall’assillo del “E adesso cosa faccio?”:
- Approfittiamo di questo tempo per far scoprire la noia ai bambini, proprio la noia! La possibilità che stando sdraiati la mente vaghi libera e faccia nascere un’idea, così, dal nulla. La possibilità che la fantasia trasformi cose, oggetti e pensieri e li trasfornmi in quyalcosa di nuovo e unico.
- I bambini sono a casa, facciamoci dare una mano! Perchè non farsi aiutare nell’archiviare libri e quaderni dell’anno appena finito? Trasformando in un gioco il lavoro parteciperanno con più entusiasmo e voglia, in fondo si tratta di cose loro.
- Sempre sull’onda de “I bambini sono a casa, facciamoci dare una mano!” Perchè non approfittare per assegnare piccoli compiti quotidiani che possono alleggerire mamma e papà nelle faccende domestiche? In famiglia e in casa ci si aiuta e se i bambini imparano piccole azioni durante le vacanze, quando hanno meno impegni, a settembre dovrebbero averle fatte proprie e continuare a farle.
- C’è la spinosa questione dei compiti. Un pochino tutti i giorni rende il lavoro meno pesante. Più è diluito durante le vacanze e meno risulterà fastidioso da finire
- Ultimo, ma non ultimo, spazio al gioco, al divertimento, il più libero possibile. Spegniamo la tv, tablet, console varie per momenti di svago non strutturato e magari anche un buon libro. Trovi diversi consigli di lettura per bambini con anche bibliografie sempre qui sul blog
Le vacanze cambiano tutto, cambiano le abitudini della giornata, perchè i bambini sono a casa, ma i genitori lavorano ancora. Ci sono grest, campus, esperienze giornate all’aria aperta che possono aiutare i genitori e in Bresciabimbi ne trovare di ogni sorte, ma l’augurio è che anche i genitori riescano a staccare la spina!
Buone vacanze a genitori e bambini!
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L’ultima campanella solitamente è quella che tutti gli studenti adorano sentire suonare.
Il suo suono tanto odiato in alcuni momenti dell’anno o alle 8.00 del mattino porta una notizia che bambini e ragazzi adorano.
Il countdown in attesa del suono della campana che rende ufficiale la fine dell’anno scolastico è un momento quasi indescrivibile. Finalmente possono gridare a gran voce: “E’ finitaaaaaaaaaa”.
Già durante gli ultimi giorni di scuola si assapora il momento vuoi la frenesia delle ultime verifiche e interrogazioni per il recupero in extremis, i compiti a volte sono alleggeriti, si inizia a svuotare il proprio banco e a raccogliere le proprie cose sparse per la classe, la maestra fa imparare una poesia sull’estate, vengono assegnati i compiti per le vacanze,…..
Ma come il suono dell’ultima campanella dell’ultimo giorno di scuola non ce n’è.
Rende tutto ufficiale, rende tutto vero: un altro anno si è concluso!
Arrivano finalmente le tanto desiderate vacanze, giorni di gioco, spensieratezza, relax e grandi dormite
Anche i genitori arrivano provati all’8 di giugno e almeno per i primi giorni il sollievo di non avere il pensiero del prepararsi in tempo e fare i compiti pare un paradiso.
Tutto bello, ma che fare ora che la scuola è finita?
Capita infatti molto spesso che i bambini i primi giorni di vacanza alternino momenti di grande euforia per la fine della scuola a momenti di grande noia per il non sapere cosa fare.
Da settembre c’è sempre stato qualcosa che bisognava finire o che riempiva e impegnava le giornate: i compiti, la lezione, l’allenamento di.. ma ora che tutto questo è finito possono essere pervasi da una sensazione di vuoto tanto desiderata, quanto strana.
Ecco allora qualche idea per non venire schiacciati dall’assillo del “E adesso cosa faccio?”:
- Approfittiamo di questo tempo per far scoprire la noia ai bambini, proprio la noia! La possibilità che stando sdraiati la mente vaghi libera e faccia nascere un’idea, così, dal nulla. La possibilità che la fantasia trasformi cose, oggetti e pensieri e li trasfornmi in quyalcosa di nuovo e unico.
- I bambini sono a casa, facciamoci dare una mano! Perchè non farsi aiutare nell’archiviare libri e quaderni dell’anno appena finito? Trasformando in un gioco il lavoro parteciperanno con più entusiasmo e voglia, in fondo si tratta di cose loro.
- Sempre sull’onda de “I bambini sono a casa, facciamoci dare una mano!” Perchè non approfittare per assegnare piccoli compiti quotidiani che possono alleggerire mamma e papà nelle faccende domestiche? In famiglia e in casa ci si aiuta e se i bambini imparano piccole azioni durante le vacanze, quando hanno meno impegni, a settembre dovrebbero averle fatte proprie e continuare a farle.
- C’è la spinosa questione dei compiti. Un pochino tutti i giorni rende il lavoro meno pesante. Più è diluito durante le vacanze e meno risulterà fastidioso da finire
- Ultimo, ma non ultimo, spazio al gioco, al divertimento, il più libero possibile. Spegniamo la tv, tablet, console varie per momenti di svago non strutturato e magari anche un buon libro. Trovi diversi consigli di lettura per bambini con anche bibliografie sempre qui sul blog
Le vacanze cambiano tutto, cambiano le abitudini della giornata, perchè i bambini sono a casa, ma i genitori lavorano ancora. Ci sono grest, campus, esperienze giornate all’aria aperta che possono aiutare i genitori e in Bresciabimbi ne trovare di ogni sorte, ma l’augurio è che anche i genitori riescano a staccare la spina!
Buone vacanze a genitori e bambini!
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