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La stenosi ipertrofica del piloro
La stenosi ipertrofica del piloro (SIP) è caratterizzata dall’ostruzione meccanica di natura ignota del piloro, ossia di quella valvola posta tra lo stomaco e il duodeno.
E’ un affezione relativamente frequente del lattante che interessa più frequentemente i maschi (75-80% dei casi).
Il piloro, valvola che aprendosi permette il tempestivo svuotamento dello stomaco con il passaggio del latte nel duodeno, inspiegabilmente va incontro ad una graduale trasformazione in una struttura bombata, biancastra, con pareti ispessite dello spessore di 3-7mm.
Ne deriva una sorta di “oliva pilorica”, così come si suole chiamare, nel cui lume interno il latte non riesce più a fluire proprio a causa del considerevole ispessimento delle pareti.
Tutto il latte assunto per bocca permane nello stomaco provocandone un’importante distensione.
Con le vigorose contrazioni gastriche, il latte, non potendo procedere oltre il piloro, viene emesso dalla bocca caratteristicamente come vomito a getto.
Il vomito si presenta solitamente verso la terza e quarta settimana di vita, non potendo però escludere epoche più precoci o più tardive.
Si presenta come vomito “bianco” ossia alimentare, costituito dal latte appena assunto, mai biliare, emesso sotto pressione, a getto per l’appunto. Si può associare anche un insufficiente incremento ponderale o addirittura una significativa perdita di peso.
La persistenza della sintomatologia induce grave disidratazione con riduzione della diuresi e scadimento delle condizioni generali con alterazioni degli elettroliti ematici anche gravi.
Il latte ingerito infatti non può procedere oltre lo stomaco e quindi non può subire i fenomeni digestivi che permetterebbero l’assorbimento dell’acqua e dei nutrienti.
Con il vomito inoltre vengono perse abbondanti quantità di ioni, soprattutto sodio e cloro.
Il bambino non trattato è pertanto destinato alla morte entro alcune settimane per inanizione e grave disidratazione.
Nel dubbio di una stenosi ipertrofica del piloro il paziente deve essere sottoposto ad un’ecografia addominale alla ricerca dell’oliva pilorica che deve essere misurata longitudinalmente e trasversalmente.
Nel caso tali valori fossero oltre il range di normalità il piccolo lattante deve essere ricoverato, sottoposto a controllo degli esami ematochimici e ad idratazione endovenosa per ripristinare il normale equilibrio idroelettrolitico ematico. Gli squilibri idroelettrolitici devono essere sanati prontamente per poi sottoporre il piccolo paziente alla terapia adeguata.
La terapia della stenosi ipertrofica del piloro è sempre stata esclusivamente chirurgica.
Così come proposto da Conrad Ramstedt nel 1912 la piloromiotomia extramucosa in anestesia generale, con l’apertura longitudinale delle fibre muscolari dell’oliva pilorica e il rispetto del versante mucoso interno, è l’intervento risolutivo della stenosi ipertrofica del piloro.
Nelle ore successive si riprende la graduale rialimentazione per bocca fino al raggiungimento del normale regime alimentare. La dimissione è prevedibile dopo 3-5 giorni dall’intervento chirurgico.
Ringrazio per questo articolo
Dott. Benvenuti Stefano
Chirurgo Pediatra
U.O.C. Chirurgia Pediatrica
Ospedale dei Bambini
ASST: Spedali Civili di Brescia
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La stenosi ipertrofica del piloro (SIP) è caratterizzata dall’ostruzione meccanica di natura ignota del piloro, ossia di quella valvola posta tra lo stomaco e il duodeno.
E’ un affezione relativamente frequente del lattante che interessa più frequentemente i maschi (75-80% dei casi).
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Ne deriva una sorta di “oliva pilorica”, così come si suole chiamare, nel cui lume interno il latte non riesce più a fluire proprio a causa del considerevole ispessimento delle pareti.
Tutto il latte assunto per bocca permane nello stomaco provocandone un’importante distensione.
Con le vigorose contrazioni gastriche, il latte, non potendo procedere oltre il piloro, viene emesso dalla bocca caratteristicamente come vomito a getto.
Il vomito si presenta solitamente verso la terza e quarta settimana di vita, non potendo però escludere epoche più precoci o più tardive.
Si presenta come vomito “bianco” ossia alimentare, costituito dal latte appena assunto, mai biliare, emesso sotto pressione, a getto per l’appunto. Si può associare anche un insufficiente incremento ponderale o addirittura una significativa perdita di peso.
La persistenza della sintomatologia induce grave disidratazione con riduzione della diuresi e scadimento delle condizioni generali con alterazioni degli elettroliti ematici anche gravi.
Il latte ingerito infatti non può procedere oltre lo stomaco e quindi non può subire i fenomeni digestivi che permetterebbero l’assorbimento dell’acqua e dei nutrienti.
Con il vomito inoltre vengono perse abbondanti quantità di ioni, soprattutto sodio e cloro.
Il bambino non trattato è pertanto destinato alla morte entro alcune settimane per inanizione e grave disidratazione.
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Nel caso tali valori fossero oltre il range di normalità il piccolo lattante deve essere ricoverato, sottoposto a controllo degli esami ematochimici e ad idratazione endovenosa per ripristinare il normale equilibrio idroelettrolitico ematico. Gli squilibri idroelettrolitici devono essere sanati prontamente per poi sottoporre il piccolo paziente alla terapia adeguata.
La terapia della stenosi ipertrofica del piloro è sempre stata esclusivamente chirurgica.
Così come proposto da Conrad Ramstedt nel 1912 la piloromiotomia extramucosa in anestesia generale, con l’apertura longitudinale delle fibre muscolari dell’oliva pilorica e il rispetto del versante mucoso interno, è l’intervento risolutivo della stenosi ipertrofica del piloro.
Nelle ore successive si riprende la graduale rialimentazione per bocca fino al raggiungimento del normale regime alimentare. La dimissione è prevedibile dopo 3-5 giorni dall’intervento chirurgico.
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