Certo che inventare la parola brainbug per un bambino che non sa cosa sia un bug, non mi pare una buona idea. Più che buffa, sembra terribile
L’ansia nei bambini: ossessioni e rituali
L’ansia nei bambini a volte può manifestarsi in forme molto particolari che possono mettere i genitori alla prova nel capire la differenza tra normalità e disturbo.
Cosa è l’ansia
Vorrei cominciare specificando che l’ansia è in generale una sorta di silenzioso malessere e la maggior parte delle persone che ne soffre tende a nasconderla.
Nei bambini può esprimersi con sintomi diffusi o specifici, può essere proiettata sulle relazioni sociali, può avere come oggetto il corpo oppure la mente e i suoi pensieri reali o irrazionali.
Sai bene che è impegnativo essere genitore di un bambino ansioso proprio perché a volte non sei in grado di capire quale sia l’origine del suo timore.
Il bambino percepisce una sensazione di pericolo imminente che minaccia il suo stato di benessere.
Come di manifesta l’ansia nei bambini piccoli
Nei bambini piccoli l’ansia può presentarsi con:
- disturbi dell’alimentazione
- disturbi del sonno
- irritabilità e agitazione
- difficoltà a separarsi dal genitore.
Sono bambini che tendono ad essere poco esplorativi nel gioco e possono assumere dei comportamenti controllanti.
Come di manifesta l’ansia nei bambini in età scolare
In età scolare l’ansia comporta anche:
- difficoltà di concentrazione,
- affaticabilità
- preoccupazione del giudizio degli altri
- perfezionismo
- comportamenti compulsivi
- lamentele somatiche.
In questa fase possono essere presenti anche sentimenti depressivi che insieme all’ansia influenzano l apprendimento.
In generale il bambino che soffre di ansia si sente insicuro riguardo alla proprie capacità, è molto diffidente e ha paura di essere sopraffatto dalle proprie emozioni.
Ma affrontiamo adesso l’argomento dell’articolo.
Quando l’ansia trasforma i rituali dei bambini in ossessioni
Forse ti sei chiesto molte volte perché tuo figlio non esce di casa se non ha spento e riacceso l’interruttore un numero preciso di volte, oppure perché ogni volta che rientra in casa si lava ripetutamente le mani e mostra un’eccessiva preoccupazione dello sporco, oppure perché evita di toccare i giochi degli altri bambini o di andare a casa di questi ultimi, oppure perché riordina e ricontrolla le sue cose in maniera ossessiva come un rituale fino a che gli oggetti non sono posizionati in modo “giusto”; ecc.
In una certa misura i comportamenti ossessivi sono normali nei bambini (come non calpestare le righe, contare tutti gli scalini, le mattonelle, ecc.); quando però questi comportamenti diventano molto invasivi e fastidiosi tali da bloccare lo svolgimento delle azioni quotidiane o un rallentamento delle stesse, bisogna considerarli da un’altra prospettiva.
Questi bambini infatti trascorrono molto tempo in attività che richiederebbero normalmente pochi minuti.
Sono in qualche modo “intrappolati” in queste idee ossessive:
- contaminazione
- ordine
- controllo
- accumulo
- superstizione
che si intromettono in maniera indesiderata e senza apparente motivazione contro la volontà del bambino. Sono accompagnati da un sentimento d’ansia (indotto dal contenuto dell’ossessione stessa).
I comportamenti ripetitivi (ad es. lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (ad es. contare, ripetere parole mentalmente, ecc.) sono messi in atto dal bambino quasi in modo obbligato in risposta ad un’ossessione, a prevenire l’ansia o il disagio o prevenire alcuni eventi o situazioni temuti.
Va da sé che “questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che sono designati a neutralizzare o a prevenire, sono chiaramente eccessivi.” (APA, DSM-5)
I bambini piccoli possono non essere in grado di articolare le ragioni di questi comportamenti manifestando una scarsa consapevolezza.
Quando le ossessioni e i rituali compulsivi causano un disagio clinicamente significativo e una compromissione del funzionamento in ambito sociale o in altre aree importanti, quando i membri della famiglia involontariamente assecondano la sintomatologia diventando parte dei rituali, possiamo parlare di un disturbo ossessivo compulsivo meglio conosciuto con l’acronimo DOC.
Nella maggior parte dei casi coinvolge in numero maggiore i maschietti e può manifestarsi in compresenza di un disturbo da deficit di attenzione/iperattività e/o disturbi dell’apprendimento.
Suggerimenti per genitori
Alcuni suggerimenti per i genitori:
- È importante non etichettare il bambino come uno che fa “cose strane”
- Non assecondare il bambino nel rituale
- Non minimizzare il problema ma consultare uno specialista quando i comportamenti si manifestano con una frequenza tale da invalidare e limitare il bambino e la famiglia nelle attività di vita quotidiana.
- Evitare di negare ma parlare del doc come di qualcosa esterno a lui che lo spinge a fare le cose, magari dandogli anche un nome buffo come “brainbug” , baco della mente!
di Enrica Ciullo
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L’ansia nei bambini a volte può manifestarsi in forme molto particolari che possono mettere i genitori alla prova nel capire la differenza tra normalità e disturbo.
Cosa è l’ansia
Vorrei cominciare specificando che l’ansia è in generale una sorta di silenzioso malessere e la maggior parte delle persone che ne soffre tende a nasconderla.
Nei bambini può esprimersi con sintomi diffusi o specifici, può essere proiettata sulle relazioni sociali, può avere come oggetto il corpo oppure la mente e i suoi pensieri reali o irrazionali.
Sai bene che è impegnativo essere genitore di un bambino ansioso proprio perché a volte non sei in grado di capire quale sia l’origine del suo timore.
Il bambino percepisce una sensazione di pericolo imminente che minaccia il suo stato di benessere.
Come di manifesta l’ansia nei bambini piccoli
Nei bambini piccoli l’ansia può presentarsi con:
- disturbi dell’alimentazione
- disturbi del sonno
- irritabilità e agitazione
- difficoltà a separarsi dal genitore.
Sono bambini che tendono ad essere poco esplorativi nel gioco e possono assumere dei comportamenti controllanti.
Come di manifesta l’ansia nei bambini in età scolare
In età scolare l’ansia comporta anche:
- difficoltà di concentrazione,
- affaticabilità
- preoccupazione del giudizio degli altri
- perfezionismo
- comportamenti compulsivi
- lamentele somatiche.
In questa fase possono essere presenti anche sentimenti depressivi che insieme all’ansia influenzano l apprendimento.
In generale il bambino che soffre di ansia si sente insicuro riguardo alla proprie capacità, è molto diffidente e ha paura di essere sopraffatto dalle proprie emozioni.
Ma affrontiamo adesso l’argomento dell’articolo.
Quando l’ansia trasforma i rituali dei bambini in ossessioni
Forse ti sei chiesto molte volte perché tuo figlio non esce di casa se non ha spento e riacceso l’interruttore un numero preciso di volte, oppure perché ogni volta che rientra in casa si lava ripetutamente le mani e mostra un’eccessiva preoccupazione dello sporco, oppure perché evita di toccare i giochi degli altri bambini o di andare a casa di questi ultimi, oppure perché riordina e ricontrolla le sue cose in maniera ossessiva come un rituale fino a che gli oggetti non sono posizionati in modo “giusto”; ecc.
In una certa misura i comportamenti ossessivi sono normali nei bambini (come non calpestare le righe, contare tutti gli scalini, le mattonelle, ecc.); quando però questi comportamenti diventano molto invasivi e fastidiosi tali da bloccare lo svolgimento delle azioni quotidiane o un rallentamento delle stesse, bisogna considerarli da un’altra prospettiva.
Questi bambini infatti trascorrono molto tempo in attività che richiederebbero normalmente pochi minuti.
Sono in qualche modo “intrappolati” in queste idee ossessive:
- contaminazione
- ordine
- controllo
- accumulo
- superstizione
che si intromettono in maniera indesiderata e senza apparente motivazione contro la volontà del bambino. Sono accompagnati da un sentimento d’ansia (indotto dal contenuto dell’ossessione stessa).
I comportamenti ripetitivi (ad es. lavarsi le mani, riordinare, controllare) o azioni mentali (ad es. contare, ripetere parole mentalmente, ecc.) sono messi in atto dal bambino quasi in modo obbligato in risposta ad un’ossessione, a prevenire l’ansia o il disagio o prevenire alcuni eventi o situazioni temuti.
Va da sé che “questi comportamenti o azioni mentali non sono collegati in modo realistico con ciò che sono designati a neutralizzare o a prevenire, sono chiaramente eccessivi.” (APA, DSM-5)
I bambini piccoli possono non essere in grado di articolare le ragioni di questi comportamenti manifestando una scarsa consapevolezza.
Quando le ossessioni e i rituali compulsivi causano un disagio clinicamente significativo e una compromissione del funzionamento in ambito sociale o in altre aree importanti, quando i membri della famiglia involontariamente assecondano la sintomatologia diventando parte dei rituali, possiamo parlare di un disturbo ossessivo compulsivo meglio conosciuto con l’acronimo DOC.
Nella maggior parte dei casi coinvolge in numero maggiore i maschietti e può manifestarsi in compresenza di un disturbo da deficit di attenzione/iperattività e/o disturbi dell’apprendimento.
Suggerimenti per genitori
Alcuni suggerimenti per i genitori:
- È importante non etichettare il bambino come uno che fa “cose strane”
- Non assecondare il bambino nel rituale
- Non minimizzare il problema ma consultare uno specialista quando i comportamenti si manifestano con una frequenza tale da invalidare e limitare il bambino e la famiglia nelle attività di vita quotidiana.
- Evitare di negare ma parlare del doc come di qualcosa esterno a lui che lo spinge a fare le cose, magari dandogli anche un nome buffo come “brainbug” , baco della mente!
di Enrica Ciullo
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Buona serata,
ovviamente è un suggerimento, un’idea da declinare poi su ogni bambino.
Magari il suono della parola può risultare divertente, in ogni caso resta uno spunto.
Grazie
Laura
Bresciabimbi
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Mio figlio ha 33 mesi e da quando ha 5 mesi che presenta stereotipie, quando fa qualcosa che gli piace si irrigidisce tutto e apre la bocca, oppure per noia o dopo un’attività corre avanti e indietro sistematicamente, inoltre non sta molto sui giochi, si stanca facilmente a meno che siano cose che a lui interessano, come le casse della musica, ventilatori che girano, ruote che girano dove poi davanti a queste cose presenta sterotipie, per il resto è un bambino senza altri problemi che mi preoccupano, socievole, gioca con tutti, si adatta a tutto, a tratti ascolta a tratto no, avvolte fa i capricci ma penso sia un comportamento normale alla sua età. Qualcuno mi sa dare una sua idea?
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Buona giornata gentile mamma,
ecco la risposta della dottoressa Annalisa Croci.
Buongiorno,
spesso i bambini amano ripetere lo stesso gioco in sequenza più volte poichè attratti; nello stesso tempo esprimono la loro gioia ed interesse con espressioni del volto morto marcate ( per esempio aprendo la bocca o muovendo insistentemente la testa). Per capire se la situazione che mi descrive è nella norma evolutiva sarebbe importante poter osservare il bimbo nel gioco e nella normale interazione. La inviterei a parlane con il suo pediatra di riferimento ed eventualmente con uno specialista.
Buon cammino da mamma
Dott.ssa Annalisa CrociSe volesse mettersi in contatto con la dottoressa trova i suoi contatti in questa pagina
Grazie per la fiducia e continui a seguirci.
Una splendida giornata!
Laura
Bresciabimbi.it
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Buongiorno..mia figlia di 6 anni ha parecchi riti e fisse..mi spiego meglio….prima di andare a dormire lei deve fare pipì mettendoci parecchio asciugarsi molto bene le parti intime….lavarsi i piedi in modo accurato con tanto sapone dito per dito poi se li asciuga molto molto bene dito per dito e Conta fino a 4 Quindi fa un piede conta Uno tutte le dita poi fa l’altro piede conta ancora non deve esserci un po’ di bagnato niente si passa l’asciugamano più volte tu gli dici fa veloce Tanto lei ha il suo ritmo e quindi ci mette una vita poi deve bere la sua tisanina e anche lì ci mette veramente tanto e poi va a lavarsi le mani col sapone bene dito per dito sempre quindi se le asciuga poi in modo accurato non deve rimanere un po’ di umido nelle pieghe anche del braccio e poi per ultimo si lava i denti e poi a sciacquare la bocca deve contare e ricontare fino a 3 Poi si asciuga bene bene finito tutte le sere mi sono messa a mettere a lavare l asciugamano perché se non lo metto a lavare lei deve piegarlo accuratamente metterlo bene sulla sedia molto preciso molto accurato non deve uscire dai bordi e poi andiamo su in camera in camera si cambia si spoglia si mette il pigiama e anche lì ci mette tanto perché lo fa in modo preciso poi deve mettersi a posto le ciabatte e le mie deve sistemarle in modo molto preciso Praticamente lei se le rimette poi le mette dritte se le toglie devono rimanere dritte perfette Quindi anche lì Ci mette una vita e poi andiamo a dormire Stiamo nella stanzetta loro c’è mia figlia di 10 anni che dorme in un letto e lei che dorme nell’altro lettino e io gli leggo la favola e poi finalmente si addormenta. Il problema è che da quando inizia a fare la pipi a quando chiude gli occhi passano 2 ore e mezza e adesso che è estate io dovrei iniziare a dirglielo alle 8 per poter essere a letto almeno 10 .30 però per non penalizzare anche la più grande tante sere andiamo ai giardinetti che sono vicini a casa o da mia mamma e poi arriviamo a casa verso le 10 e quindi vuol dire che lei prima dell’una e mezza non dorme e io non so più cosa fare quando in settimana noi siamo da sole perché il papà fa l’autista ed è via tutta la settimana e quando c’è lui nel weekend si fa un pelino più veloce non sappiamo più dove sbattere la testa anche perché anche la grande non ne può più…grazie per la risposta..a parte questi problemi non ne ha altri….
-
Buona giornata,
le invio la risposta della dott.ssa Croci alla sua richiesta.
Se ne avesse bisogno trova i contatti della dottoressa QUI
Buongiorno cara mamma,
mi sembra di capire che i rituali della figlia siano ricorrenti e molto intensi, solitamente esprimono bisogno di controllo rispetto ad angosce. Sarebbe opportuno comprendere come mai la figlia ha bisogno di questo controllo e se vi sono angosce nascoste legate alla crescita. Poiché questi comportamenti stanno avendo una conseguenza sulla quotidianità impedendo una conclusione di giornata serena per tutti, le consiglierei di parlane al pediatra di base e se i rituali persistono di contattare uno specialista.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Annalisa CrociGrazie per la fiducia e continui a seguirci.
Laura
Bresciabimbi.it
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Gentile dottoressa,
Le scrivo perché da circa 10 giorni vedo in mio figlio di 4 anni e mezza circa, degli atteggiamenti ripetitivi che sono insorti completamente all’improvviso,.premetto che egli e sempre stato un bambino che ci tiene ai suoi giochi, che se capitava che si rompessero si metteva a piangere subito,ma comunque li prestava ad amici e ancora lo fa.Tornando ai atteggiamenti recenti egli ogni volta che si tocca i piedi o anche solo se li sfiora (non solo i suoi ma anche i nostri, scarpe o ciabatte) va a lavarsi le mani e ci mette anche grandi quantità di sapone se non sono li con lui. Li ho chiesto perché fa una cosa del genere e mi ha detto che ci sono nei suoi piedi i germi e quindi deve lavarsi le mani se li tocca. Le prime volte io l’ho visto come un capriccio e quindi l’ho sgridato,ma dopo vedendolo come un suo disagio e leggendo su internet mi sembra di vedere un atteggiamento ossessivo compulsivo e quinid ho cercato di dirli che non ci sono germi o che comunque le mani si lavano solamente prima e dopo mangiato e quando esce dal bagno come ha sempre fatto ,ma lui dice che no e che vuole fare come vuole lui.Altro comportamento è il fatto che vuole finire tutto quello che ha nel piatto se li dico che è la sua parte,poi chiede spesso conferma a noi genitori se un determinato cibo lo ha mangiato prima , deve fare tutti i giochi che ci sono nel parco (ma questo un po lo faceva anche prima) e mette le scarpe nel modo in cui vuole lui dopo che se le toglie e poi si va a lavare le mani.
Sono straniera quindi la prego Mi scusi per gli errori che potrei aver fatto nel descrivere la situazione. La mia domanda è se davvero questi sono atteggiamenti da pensare a una doc oppure per l’età del mio bambino potrebbero anche essere passeggeri?
Ringraziandola per il suo tempo, attendo con pazienza un suo gentile riscontro.-
Buongiorno,
probabilmente la situazione covi ha attivato delle angosce di sottofondo. Posso supporre ora che il cambio di mutandine non sia legato ad ansia da Covid, ma a rituali di controllo che sta mettendo in atto, verifichi se il controllo riguarda anche altre attività, ne parli al pediatra. Eventualmente contatti uno specialista.
Buon cammino .
Dott.ssa Croci -
Buongiorno,
è stata molto chiara nell’esposizione. Gli atteggiamenti che mi descrive potrebbero far pensare a rituali, che in qualche modo lo tranquillizzano e lo fanno sentire protetto. Verifichi se la situazione covid, vissuta in casa e ancora attuale, lo ha scosso o fatto preoccupare, che abbia ben compreso che cosa fa il virus e che può stare tranquillo. Informi le maestre, in modo tale che anche loro a scuola non assecondino troppo questi comportamenti e tranquillizzino il bambino. Se la situazione permane consulti il pediatra ed eventualmente uno psicologo o neuropsichiatra.
Cordiali saluti
Dott.ssa Annalisa Croci
ps. se ne avesse di bisogno può trovare i miei contatti qui: https://bresciabimbi.it/ascoltopsicologo/
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Buonasera Dottoressa,
Grazie per il suo articolo, mi è stato molto utile per riflettere sulla situazione di mio fratello. E’ un ragazzino di 13 anni che da sempre ha comportamenti inusuali. Il comportamento secondo me più ossessivo è quello riguardo ai germi (ce l’aveva ancora prima del Covid). Si lava ripetutamente le mani anche se non le ha sporcate davvero, utilizzando moltissimo sapone e acqua, tanto che ha sempre la pelle tutta screpolata. Va in bagno con i guanti per evitare di toccarsi le parti intime, e dopo se li toglie e lava comunque. Anche con il cibo ha problemi, all’inizio pensavo fosse solo perché è piccolo ma a 13 anni le persone dovrebbero iniziare a mangiare. Invece lui mangia sempre le stesse tre cose, si rifiuta di assaggiare qualsiasi cibo diverso da quello a cui è abituato e spesso rifiuta anche quello perché non è della marca, della consistenza, del colore o sapore che dice lui; ora per fortuna mangia un po’ di più, ma quando era più piccolo ha avuto seri problemi alimentari e ha rischiato di dover mettere un sondino per essere nutrito.
L’altro comportamento insolito è il suo passatempo preferito, ovvero correre in giro per casa sventolando un misurino per detersivi di plastica e divertendosi a farlo cadere ripetutamente. Inoltre ha dei pensieri fissi occasionali, quando era più piccolo adorava le lavatrici, le lavastoviglie, i ventilatori e conosce tutte le marche di elettrodomestici. Ora è fissato con i telefoni e non parla d’altro tutto il giorno. Non davamo tanta importanza a questi comportamenti in passato, ma ora andrà in prima superiore e mi sto seriamente preoccupando. Pensa che possa trattarsi di DOC? Grazie in anticipo-
Buongiorno,
grazie per la richiesta.
Da ciò che mi descrive è necessaria una valutazione più approfondita, sono presenti sicuramente comportamenti ossessivi rituali, ma la fissità di alcuni pensieri e ragionamenti richiede un consulto più specifico.
Questi comportamenti sicuramente occupano parte della giornata, interferendo con le attività quotidiane; potrebbe darsi che il ragazzo non li senta disfunzionali, ma stanno interferendo con la tranquillità dello sviluppo.
Senta il pediatra e chieda un centro nella sua zona, la sapranno sicuramente aiutare ed indirizzare verso una diagnosi utile al ragazzo e a voi.
Cordiali saluti
DOtt.ssa Annalisa Croci
-
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Cara dott.ssa
le scrivo riguardo a mia figlia di 8 anni, noto che ultimamente è diventata più ossessiva nei comportamenti, per esempio la sera deve mettere i vestiti del giorno dopo sulla sedia nel bagno, oppure salutare sempre allo stesso modo me e il papà, riposizionare il libro che sta leggendo in cartella. Rituali che non sembrano molto importanti ma che invece la gettano nel panico se non li fa, subito va in crisi, si agita e quasi piange per un nonnulla. L’altro giorno abbiamo avuto degli ospiti con bambini piccoli che hanno messo in disordine la stanza e lei non è voluta uscire fino a quando non era tutto in ordine, nonostante le dicessi che potevamo farlo dopo la nostra passeggiata. Ha paura di arrivare in ritardo agli appuntamenti ed è molto in ansia quando la mattina deve andare a scuola, se le proponi qualcosa di diverso dice subito di no e si offende facilmente, nei discorsi sta sulla difensiva ed è diffidente, tanto che io e il papà dobbiamo stare attenti nel parlare anche di cose semplici perchè lei si agita subito. Al momento la situazione è ancora sotto controllo, nel senso che tutto questo non invalida il suo quotidiano però ho paura che possa peggiorare e non vorrei arrivare ad un punto critico, ma non voglio neanche creare allarmismo mandandola da uno psicologo.. lei come mi consiglia di agire? grazie
saluti
Donatella-
Buongiorno Donatella,
grazie per aver scritto. Immagino siate preoccupati e in difficoltà; spesso i rituali servono ad abbassare delle angosce interne. La bambina vive tutto ciò come necessario e se dissuasa dal rituale può andare eccessivamente in ansia. Vi consiglierei di rivolgervi ad uno psicologo, prima che la situazione diventi grave. Per non allarmare la bambina potreste inizialmente effettuare una consulenza voi genitori, si tratta di alcuni colloqui che potranno fornirvi indicazioni e capire l’origine del problema. In seguito, se il professionista lo riterrà necessario, potrà effettuare incontri con la piccola; considerate che i colloqui in età evolutiva sono vissuti dai bambini spesso in modo tranquillo, anzi si sentono liberati dai pesi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Annalisa Croci-
Grazie mille dott.ssa per la risposta, lei da chi mi consiglia di andare? posso procedere tramite la pediatra e chiedere un impegnativa per visita psicologica? oppure se ha un nominativo da consigliarmi, noi abitiamo a Torino, grazie
-
Buongiorno,
se si rivolge ad uno psicologo privato non serve impegnativa; se volesse rivolgersi ad un servizio territoriale di neuropsichiatria è necessaria impegnativa del medico solitamente, per correttezza chieda alla pediatra.
Nella zona di Torino purtroppo non so indicarle un nominativo.
Cordiali saluti
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Buongiorno Dottoressa, mio figlio di 4 anni e mezzo ultimamente quando guarda la TV, si siede a tavola a mangiare (guardando la tv) p leggiamo un libro, posiziona le mani in un certo modo e le controlla ogni tanto perché dice che altrimenti non ricorda ciò che ha visto in televisione. Se lo distraggo e provo a spostare le mani non mostra alcun disagio. Spesso durante la visione si muove da.solo quindi non è una cosa che fa in modo rigido e continuativo ma capita spesso.
È un bimbo preciso e molto sensibile. Non ci sono altre manifestazioni di ansia così evidenti e il comportamento non impedisce di fare altre cose perché, ripeto, se gli impedisco di controllare le mani non ha alcuna manifestazione di disagio. Ho paura che si tratti di comportamenti ossessivo compulsivi e non di semplice fissazione. Che fare?-
Buongiorno,
grazie per aver scritto. Potrebbero essere comportamenti di controllo per bloccare l’ansia. Provi a osservare se è un momento difficile in famiglia, oppure sono in tatto cambiamenti per voi, avete ripreso scuola e lavoro; tutto ciò potrebbe aver scatenato ansia e il bimbo la placa così. Anche se fosse fissazione ciò non è mai una situazione che aiuta il bambino, ne parli con il pediatra nel frattempo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Annalisa Croci
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Buongiorno Dottoressa, mia figlia ha appena compiuto 3 anni. Ha un fratellino di 1 anno e mezzo molto solare e tranquillo mentre lei ha un carattere più difficile. Fa fatica a separarsi da me. Ci sono voluti 3 mesi perché non piangesse più al mattino al momento della separarazione. Da quando ha smesso di piangere però ha sviluppato degli altri complessi. Non voleva assolutamente sporcarsi le mani o i vestiti o bagnarseliv. Se questo succede corre a cambiarsi o pulirsi e chiede il nostro aiuto. Se tentiamo di spiegarle che si tratta solo di una goccia d’acqua o di un puntino di pennarello scoppia a piangere. Nel frattempo ha imparato ha cambiarsi quasi completamente da sola. Quindi non capisco se si tratti di una mania o solo di voglia e desiderio di sentirsi apposto
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Buongiorno,
grazie per aver scritto. Spesso la gelosia fra fratelli porta a regressione nei bambini o a scoppi di rabbia o ancora richieste eccessive di attenzione. Riguardo ai comportamenti che mi descrive sarebbe necessario comprendere se si sono evoluti, acutizzati e se interferiscono con la preparazione per la scuola o altre attività nella giornata. Dal momento che la situazione non pare ancora così critica ne parli al pediatra; se diventassero manie eccessive consulti in prima battuta un pedagogista per capire quali accorgimenti potete mettere in atto; poi eventualmente un terapeuta.
Cordiali saluti
dott.ssa Annalisa Croci
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Buonasera mio figlio 14 anni e da qualche tempo che noto degli atteggiamenti molto strani gesti ripetitivi frasi ripetitivi Controllo e ordine delle sue cose in modo dettagliato ….ha bisogno di ripetere durante la giornata una frase da lui creata dal nulla ripeterla nel momento in cui crede opportuno esce pochissimo e da poco perché con me parla tanto mi ha confidato di una certa importanza per il numero 2…e 4….sinceramente vi chiedo scusa se non uso le giuste parole per spiegarvi meglio ma non ci capisco più niente neanche io….lui è un ragazzo molto ansioso non vi dico il giorno prima delle interrogazioni…:.la sua unica priorità è la scuola ha una media del 9/10 e sta sempre a chiedermi mamma secondo te come vado a scuola????a quel punto mi viene da piangere e mi chiedo come posso aiutarlo???come posso magari fargli acquistare un po’ più di fiducia in lui???come devo comportarmi con lui????tutto ciò non gli crea problemi nella vita di tutti i giorni ma è come se fosse fermo e non riesce a godersi tutto quello che ha di bello intorno la scuola gli amici la sua giovane età….non so che fare grazie mille per aver dedicato un po’ del vostro tempo per me
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Buongiorno,
grazie per aver scritto.
Immagino e comprendo la sua preoccupazione, questi comportamenti ostacolano la vita di tutti i giorni, La preoccupazione e i rituali di controllo che manifesta sua figlio sono importanti per lui, ma allo stesso tempo un forte peso e sempre più grandi.
le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista, ad esempio un terapeuta che si occupa di fascia adolescenziale, chiedendo un primo colloquio per voi genitori in modo da spiegare meglio la situazione. In sede di colloquio vi comunicherà se intraprendere un percorso o rivolgervi ad un servizio specialistico territoriale.
Buon proseguimento
dott.ssa Annalisa Croci
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Buonasera
Mio figlio di 4 anni e mezzo ha molta paura di quegli oggetti che non riesce a controllare o che fanno rumori(ventilatore,sveglie,casse della musica,l asciugamani dei bagni pubblici),e ha una passione fortissima per i cartelli stradali..li conosce tutti meglio di una scuola guida..ultimamente disegna tantissimi cartelli stradali e semafori.
Per il resto è un bambino molto allegro,socievole e per niente timido.-
Buongiorno,
grazie per aver scritto. Immagino che la sua preoccupazione sia capire se comportamenti simili possono essere idonei all’età oppure sonno eccessivi? Sul conoscere i cartelli direi, senza aver svolto test sul versante cognitivo, che denotano attenzione e memoria. Circa le altre paure sarebbe opportuno confrontarsi con uno specialista. Cordiali saluti
Dott.ssa Croci
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Salve, mia figlia di 14 anni sta attraversando un periodo di ansia e stress, immagino per i tanti impegni che ha fuori dall’orario scolastico a cui non vuole rinunciare. Dal suo punto di vista riesce a gestire e fare tutto, ma dal mio vedo che la sta portando a vivere ogni situazione con ansia che spesso le porta tachicardia e insonnia. Per aiutarla a dormire meglio stiamo provando con dei rimedi naturali come suggerito su guna, ma vorrei cercare di farle capire che rinunciare a una delle sue attività extra scolastiche non è un fallimento. Ogni volta che provo a parlarne iniziano urla e scatti d’ira e mi accusa di non credere in lei e nelle sue scelte. Come potrei approcciare la situazione?
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Gentile Chiara,
da mamma comprendo bene la difficoltò che racconta, per questo una risposta “veloce” rischierebbe di essere incompleta o non adatta.
La invito a contattare la dr.ssa Annalisa Croci per approfondire e ricevere indicazioni competenti.
Ecco i suoi riferimenti:
3342357696
info@ascoltopsicologo.itLaura
Bresciabimbi.it
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Certo che inventare la parola brainbug per un bambino che non sa cosa sia un bug, non mi pare una buona idea. Più che buffa, sembra terribile
Buona serata,
ovviamente è un suggerimento, un’idea da declinare poi su ogni bambino.
Magari il suono della parola può risultare divertente, in ogni caso resta uno spunto.
Grazie
Laura
Bresciabimbi
Mio figlio ha 33 mesi e da quando ha 5 mesi che presenta stereotipie, quando fa qualcosa che gli piace si irrigidisce tutto e apre la bocca, oppure per noia o dopo un’attività corre avanti e indietro sistematicamente, inoltre non sta molto sui giochi, si stanca facilmente a meno che siano cose che a lui interessano, come le casse della musica, ventilatori che girano, ruote che girano dove poi davanti a queste cose presenta sterotipie, per il resto è un bambino senza altri problemi che mi preoccupano, socievole, gioca con tutti, si adatta a tutto, a tratti ascolta a tratto no, avvolte fa i capricci ma penso sia un comportamento normale alla sua età. Qualcuno mi sa dare una sua idea?
Buona giornata gentile mamma,
ecco la risposta della dottoressa Annalisa Croci.
Buongiorno,
spesso i bambini amano ripetere lo stesso gioco in sequenza più volte poichè attratti; nello stesso tempo esprimono la loro gioia ed interesse con espressioni del volto morto marcate ( per esempio aprendo la bocca o muovendo insistentemente la testa). Per capire se la situazione che mi descrive è nella norma evolutiva sarebbe importante poter osservare il bimbo nel gioco e nella normale interazione. La inviterei a parlane con il suo pediatra di riferimento ed eventualmente con uno specialista.
Buon cammino da mamma
Dott.ssa Annalisa Croci
Se volesse mettersi in contatto con la dottoressa trova i suoi contatti in questa pagina
Grazie per la fiducia e continui a seguirci.
Una splendida giornata!
Laura
Bresciabimbi.it
Buongiorno..mia figlia di 6 anni ha parecchi riti e fisse..mi spiego meglio….prima di andare a dormire lei deve fare pipì mettendoci parecchio asciugarsi molto bene le parti intime….lavarsi i piedi in modo accurato con tanto sapone dito per dito poi se li asciuga molto molto bene dito per dito e Conta fino a 4 Quindi fa un piede conta Uno tutte le dita poi fa l’altro piede conta ancora non deve esserci un po’ di bagnato niente si passa l’asciugamano più volte tu gli dici fa veloce Tanto lei ha il suo ritmo e quindi ci mette una vita poi deve bere la sua tisanina e anche lì ci mette veramente tanto e poi va a lavarsi le mani col sapone bene dito per dito sempre quindi se le asciuga poi in modo accurato non deve rimanere un po’ di umido nelle pieghe anche del braccio e poi per ultimo si lava i denti e poi a sciacquare la bocca deve contare e ricontare fino a 3 Poi si asciuga bene bene finito tutte le sere mi sono messa a mettere a lavare l asciugamano perché se non lo metto a lavare lei deve piegarlo accuratamente metterlo bene sulla sedia molto preciso molto accurato non deve uscire dai bordi e poi andiamo su in camera in camera si cambia si spoglia si mette il pigiama e anche lì ci mette tanto perché lo fa in modo preciso poi deve mettersi a posto le ciabatte e le mie deve sistemarle in modo molto preciso Praticamente lei se le rimette poi le mette dritte se le toglie devono rimanere dritte perfette Quindi anche lì Ci mette una vita e poi andiamo a dormire Stiamo nella stanzetta loro c’è mia figlia di 10 anni che dorme in un letto e lei che dorme nell’altro lettino e io gli leggo la favola e poi finalmente si addormenta. Il problema è che da quando inizia a fare la pipi a quando chiude gli occhi passano 2 ore e mezza e adesso che è estate io dovrei iniziare a dirglielo alle 8 per poter essere a letto almeno 10 .30 però per non penalizzare anche la più grande tante sere andiamo ai giardinetti che sono vicini a casa o da mia mamma e poi arriviamo a casa verso le 10 e quindi vuol dire che lei prima dell’una e mezza non dorme e io non so più cosa fare quando in settimana noi siamo da sole perché il papà fa l’autista ed è via tutta la settimana e quando c’è lui nel weekend si fa un pelino più veloce non sappiamo più dove sbattere la testa anche perché anche la grande non ne può più…grazie per la risposta..a parte questi problemi non ne ha altri….
Buona giornata,
le invio la risposta della dott.ssa Croci alla sua richiesta.
Se ne avesse bisogno trova i contatti della dottoressa QUI
Buongiorno cara mamma,
mi sembra di capire che i rituali della figlia siano ricorrenti e molto intensi, solitamente esprimono bisogno di controllo rispetto ad angosce. Sarebbe opportuno comprendere come mai la figlia ha bisogno di questo controllo e se vi sono angosce nascoste legate alla crescita. Poiché questi comportamenti stanno avendo una conseguenza sulla quotidianità impedendo una conclusione di giornata serena per tutti, le consiglierei di parlane al pediatra di base e se i rituali persistono di contattare uno specialista.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Annalisa Croci
Grazie per la fiducia e continui a seguirci.
Laura
Bresciabimbi.it
Gentile dottoressa,
Le scrivo perché da circa 10 giorni vedo in mio figlio di 4 anni e mezza circa, degli atteggiamenti ripetitivi che sono insorti completamente all’improvviso,.premetto che egli e sempre stato un bambino che ci tiene ai suoi giochi, che se capitava che si rompessero si metteva a piangere subito,ma comunque li prestava ad amici e ancora lo fa.Tornando ai atteggiamenti recenti egli ogni volta che si tocca i piedi o anche solo se li sfiora (non solo i suoi ma anche i nostri, scarpe o ciabatte) va a lavarsi le mani e ci mette anche grandi quantità di sapone se non sono li con lui. Li ho chiesto perché fa una cosa del genere e mi ha detto che ci sono nei suoi piedi i germi e quindi deve lavarsi le mani se li tocca. Le prime volte io l’ho visto come un capriccio e quindi l’ho sgridato,ma dopo vedendolo come un suo disagio e leggendo su internet mi sembra di vedere un atteggiamento ossessivo compulsivo e quinid ho cercato di dirli che non ci sono germi o che comunque le mani si lavano solamente prima e dopo mangiato e quando esce dal bagno come ha sempre fatto ,ma lui dice che no e che vuole fare come vuole lui.Altro comportamento è il fatto che vuole finire tutto quello che ha nel piatto se li dico che è la sua parte,poi chiede spesso conferma a noi genitori se un determinato cibo lo ha mangiato prima , deve fare tutti i giochi che ci sono nel parco (ma questo un po lo faceva anche prima) e mette le scarpe nel modo in cui vuole lui dopo che se le toglie e poi si va a lavare le mani.
Sono straniera quindi la prego Mi scusi per gli errori che potrei aver fatto nel descrivere la situazione. La mia domanda è se davvero questi sono atteggiamenti da pensare a una doc oppure per l’età del mio bambino potrebbero anche essere passeggeri?
Ringraziandola per il suo tempo, attendo con pazienza un suo gentile riscontro.
Buongiorno,
probabilmente la situazione covi ha attivato delle angosce di sottofondo. Posso supporre ora che il cambio di mutandine non sia legato ad ansia da Covid, ma a rituali di controllo che sta mettendo in atto, verifichi se il controllo riguarda anche altre attività, ne parli al pediatra. Eventualmente contatti uno specialista.
Buon cammino .
Dott.ssa Croci
Buongiorno,
è stata molto chiara nell’esposizione. Gli atteggiamenti che mi descrive potrebbero far pensare a rituali, che in qualche modo lo tranquillizzano e lo fanno sentire protetto. Verifichi se la situazione covid, vissuta in casa e ancora attuale, lo ha scosso o fatto preoccupare, che abbia ben compreso che cosa fa il virus e che può stare tranquillo. Informi le maestre, in modo tale che anche loro a scuola non assecondino troppo questi comportamenti e tranquillizzino il bambino. Se la situazione permane consulti il pediatra ed eventualmente uno psicologo o neuropsichiatra.
Cordiali saluti
Dott.ssa Annalisa Croci
ps. se ne avesse di bisogno può trovare i miei contatti qui: https://bresciabimbi.it/ascoltopsicologo/
Buonasera Dottoressa,
Grazie per il suo articolo, mi è stato molto utile per riflettere sulla situazione di mio fratello. E’ un ragazzino di 13 anni che da sempre ha comportamenti inusuali. Il comportamento secondo me più ossessivo è quello riguardo ai germi (ce l’aveva ancora prima del Covid). Si lava ripetutamente le mani anche se non le ha sporcate davvero, utilizzando moltissimo sapone e acqua, tanto che ha sempre la pelle tutta screpolata. Va in bagno con i guanti per evitare di toccarsi le parti intime, e dopo se li toglie e lava comunque. Anche con il cibo ha problemi, all’inizio pensavo fosse solo perché è piccolo ma a 13 anni le persone dovrebbero iniziare a mangiare. Invece lui mangia sempre le stesse tre cose, si rifiuta di assaggiare qualsiasi cibo diverso da quello a cui è abituato e spesso rifiuta anche quello perché non è della marca, della consistenza, del colore o sapore che dice lui; ora per fortuna mangia un po’ di più, ma quando era più piccolo ha avuto seri problemi alimentari e ha rischiato di dover mettere un sondino per essere nutrito.
L’altro comportamento insolito è il suo passatempo preferito, ovvero correre in giro per casa sventolando un misurino per detersivi di plastica e divertendosi a farlo cadere ripetutamente. Inoltre ha dei pensieri fissi occasionali, quando era più piccolo adorava le lavatrici, le lavastoviglie, i ventilatori e conosce tutte le marche di elettrodomestici. Ora è fissato con i telefoni e non parla d’altro tutto il giorno. Non davamo tanta importanza a questi comportamenti in passato, ma ora andrà in prima superiore e mi sto seriamente preoccupando. Pensa che possa trattarsi di DOC? Grazie in anticipo
Buongiorno,
grazie per la richiesta.
Da ciò che mi descrive è necessaria una valutazione più approfondita, sono presenti sicuramente comportamenti ossessivi rituali, ma la fissità di alcuni pensieri e ragionamenti richiede un consulto più specifico.
Questi comportamenti sicuramente occupano parte della giornata, interferendo con le attività quotidiane; potrebbe darsi che il ragazzo non li senta disfunzionali, ma stanno interferendo con la tranquillità dello sviluppo.
Senta il pediatra e chieda un centro nella sua zona, la sapranno sicuramente aiutare ed indirizzare verso una diagnosi utile al ragazzo e a voi.
Cordiali saluti
DOtt.ssa Annalisa Croci
Cara dott.ssa
le scrivo riguardo a mia figlia di 8 anni, noto che ultimamente è diventata più ossessiva nei comportamenti, per esempio la sera deve mettere i vestiti del giorno dopo sulla sedia nel bagno, oppure salutare sempre allo stesso modo me e il papà, riposizionare il libro che sta leggendo in cartella. Rituali che non sembrano molto importanti ma che invece la gettano nel panico se non li fa, subito va in crisi, si agita e quasi piange per un nonnulla. L’altro giorno abbiamo avuto degli ospiti con bambini piccoli che hanno messo in disordine la stanza e lei non è voluta uscire fino a quando non era tutto in ordine, nonostante le dicessi che potevamo farlo dopo la nostra passeggiata. Ha paura di arrivare in ritardo agli appuntamenti ed è molto in ansia quando la mattina deve andare a scuola, se le proponi qualcosa di diverso dice subito di no e si offende facilmente, nei discorsi sta sulla difensiva ed è diffidente, tanto che io e il papà dobbiamo stare attenti nel parlare anche di cose semplici perchè lei si agita subito. Al momento la situazione è ancora sotto controllo, nel senso che tutto questo non invalida il suo quotidiano però ho paura che possa peggiorare e non vorrei arrivare ad un punto critico, ma non voglio neanche creare allarmismo mandandola da uno psicologo.. lei come mi consiglia di agire? grazie
saluti
Donatella
Buongiorno Donatella,
grazie per aver scritto. Immagino siate preoccupati e in difficoltà; spesso i rituali servono ad abbassare delle angosce interne. La bambina vive tutto ciò come necessario e se dissuasa dal rituale può andare eccessivamente in ansia. Vi consiglierei di rivolgervi ad uno psicologo, prima che la situazione diventi grave. Per non allarmare la bambina potreste inizialmente effettuare una consulenza voi genitori, si tratta di alcuni colloqui che potranno fornirvi indicazioni e capire l’origine del problema. In seguito, se il professionista lo riterrà necessario, potrà effettuare incontri con la piccola; considerate che i colloqui in età evolutiva sono vissuti dai bambini spesso in modo tranquillo, anzi si sentono liberati dai pesi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Annalisa Croci
Grazie mille dott.ssa per la risposta, lei da chi mi consiglia di andare? posso procedere tramite la pediatra e chiedere un impegnativa per visita psicologica? oppure se ha un nominativo da consigliarmi, noi abitiamo a Torino, grazie
Buongiorno,
se si rivolge ad uno psicologo privato non serve impegnativa; se volesse rivolgersi ad un servizio territoriale di neuropsichiatria è necessaria impegnativa del medico solitamente, per correttezza chieda alla pediatra.
Nella zona di Torino purtroppo non so indicarle un nominativo.
Cordiali saluti
Buongiorno Dottoressa, mio figlio di 4 anni e mezzo ultimamente quando guarda la TV, si siede a tavola a mangiare (guardando la tv) p leggiamo un libro, posiziona le mani in un certo modo e le controlla ogni tanto perché dice che altrimenti non ricorda ciò che ha visto in televisione. Se lo distraggo e provo a spostare le mani non mostra alcun disagio. Spesso durante la visione si muove da.solo quindi non è una cosa che fa in modo rigido e continuativo ma capita spesso.
È un bimbo preciso e molto sensibile. Non ci sono altre manifestazioni di ansia così evidenti e il comportamento non impedisce di fare altre cose perché, ripeto, se gli impedisco di controllare le mani non ha alcuna manifestazione di disagio. Ho paura che si tratti di comportamenti ossessivo compulsivi e non di semplice fissazione. Che fare?
Buongiorno,
grazie per aver scritto. Potrebbero essere comportamenti di controllo per bloccare l’ansia. Provi a osservare se è un momento difficile in famiglia, oppure sono in tatto cambiamenti per voi, avete ripreso scuola e lavoro; tutto ciò potrebbe aver scatenato ansia e il bimbo la placa così. Anche se fosse fissazione ciò non è mai una situazione che aiuta il bambino, ne parli con il pediatra nel frattempo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Annalisa Croci
Buongiorno Dottoressa, mia figlia ha appena compiuto 3 anni. Ha un fratellino di 1 anno e mezzo molto solare e tranquillo mentre lei ha un carattere più difficile. Fa fatica a separarsi da me. Ci sono voluti 3 mesi perché non piangesse più al mattino al momento della separarazione. Da quando ha smesso di piangere però ha sviluppato degli altri complessi. Non voleva assolutamente sporcarsi le mani o i vestiti o bagnarseliv. Se questo succede corre a cambiarsi o pulirsi e chiede il nostro aiuto. Se tentiamo di spiegarle che si tratta solo di una goccia d’acqua o di un puntino di pennarello scoppia a piangere. Nel frattempo ha imparato ha cambiarsi quasi completamente da sola. Quindi non capisco se si tratti di una mania o solo di voglia e desiderio di sentirsi apposto
Buongiorno,
grazie per aver scritto. Spesso la gelosia fra fratelli porta a regressione nei bambini o a scoppi di rabbia o ancora richieste eccessive di attenzione. Riguardo ai comportamenti che mi descrive sarebbe necessario comprendere se si sono evoluti, acutizzati e se interferiscono con la preparazione per la scuola o altre attività nella giornata. Dal momento che la situazione non pare ancora così critica ne parli al pediatra; se diventassero manie eccessive consulti in prima battuta un pedagogista per capire quali accorgimenti potete mettere in atto; poi eventualmente un terapeuta.
Cordiali saluti
dott.ssa Annalisa Croci
Buonasera mio figlio 14 anni e da qualche tempo che noto degli atteggiamenti molto strani gesti ripetitivi frasi ripetitivi Controllo e ordine delle sue cose in modo dettagliato ….ha bisogno di ripetere durante la giornata una frase da lui creata dal nulla ripeterla nel momento in cui crede opportuno esce pochissimo e da poco perché con me parla tanto mi ha confidato di una certa importanza per il numero 2…e 4….sinceramente vi chiedo scusa se non uso le giuste parole per spiegarvi meglio ma non ci capisco più niente neanche io….lui è un ragazzo molto ansioso non vi dico il giorno prima delle interrogazioni…:.la sua unica priorità è la scuola ha una media del 9/10 e sta sempre a chiedermi mamma secondo te come vado a scuola????a quel punto mi viene da piangere e mi chiedo come posso aiutarlo???come posso magari fargli acquistare un po’ più di fiducia in lui???come devo comportarmi con lui????tutto ciò non gli crea problemi nella vita di tutti i giorni ma è come se fosse fermo e non riesce a godersi tutto quello che ha di bello intorno la scuola gli amici la sua giovane età….non so che fare grazie mille per aver dedicato un po’ del vostro tempo per me
Buongiorno,
grazie per aver scritto.
Immagino e comprendo la sua preoccupazione, questi comportamenti ostacolano la vita di tutti i giorni, La preoccupazione e i rituali di controllo che manifesta sua figlio sono importanti per lui, ma allo stesso tempo un forte peso e sempre più grandi.
le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista, ad esempio un terapeuta che si occupa di fascia adolescenziale, chiedendo un primo colloquio per voi genitori in modo da spiegare meglio la situazione. In sede di colloquio vi comunicherà se intraprendere un percorso o rivolgervi ad un servizio specialistico territoriale.
Buon proseguimento
dott.ssa Annalisa Croci
Buonasera
Mio figlio di 4 anni e mezzo ha molta paura di quegli oggetti che non riesce a controllare o che fanno rumori(ventilatore,sveglie,casse della musica,l asciugamani dei bagni pubblici),e ha una passione fortissima per i cartelli stradali..li conosce tutti meglio di una scuola guida..ultimamente disegna tantissimi cartelli stradali e semafori.
Per il resto è un bambino molto allegro,socievole e per niente timido.
Buongiorno,
grazie per aver scritto. Immagino che la sua preoccupazione sia capire se comportamenti simili possono essere idonei all’età oppure sonno eccessivi? Sul conoscere i cartelli direi, senza aver svolto test sul versante cognitivo, che denotano attenzione e memoria. Circa le altre paure sarebbe opportuno confrontarsi con uno specialista. Cordiali saluti
Dott.ssa Croci
Salve, mia figlia di 14 anni sta attraversando un periodo di ansia e stress, immagino per i tanti impegni che ha fuori dall’orario scolastico a cui non vuole rinunciare. Dal suo punto di vista riesce a gestire e fare tutto, ma dal mio vedo che la sta portando a vivere ogni situazione con ansia che spesso le porta tachicardia e insonnia. Per aiutarla a dormire meglio stiamo provando con dei rimedi naturali come suggerito su guna, ma vorrei cercare di farle capire che rinunciare a una delle sue attività extra scolastiche non è un fallimento. Ogni volta che provo a parlarne iniziano urla e scatti d’ira e mi accusa di non credere in lei e nelle sue scelte. Come potrei approcciare la situazione?
Gentile Chiara,
da mamma comprendo bene la difficoltò che racconta, per questo una risposta “veloce” rischierebbe di essere incompleta o non adatta.
La invito a contattare la dr.ssa Annalisa Croci per approfondire e ricevere indicazioni competenti.
Ecco i suoi riferimenti:
3342357696
info@ascoltopsicologo.it
Laura
Bresciabimbi.it