Interessante questo spunto di Elena Costa tramite genitori-consapevoli.blogspot.it/
LA FEBBRE: IN REALTA’ FA PIU’ PAURA ALLA MAMMA!
Il rialzo della temperatura corporea è una delle prime reazioni spontanee dell’organismo all’attacco di agenti patogeni.
Il fatto che nei bambini salga velocemente ed a livelli più alti rispetto che negli adulti è del tutto normale: la loro reattività fisica è migliore della nostra, i loro corpicini sembrano indifesi e fragili, in realtà sono delle piccole macchine da guerra, pronte a difendersi in modo potente!
Forse, molti di voi penseranno: “Non ci credo, mio figlio è sempre malato!”, ma è fondamentale sapere che quando un bambino si nutre in modo equilibrato, con cibi il più possibile naturali e non raffinati, dorme bene e in abbondanza, vive emozioni positive e sta all’aria aperta, il suo sistema immunitario è decisamente più pronto e competente rispetto a quello di bambini che (purtroppo) non conducono lo stesso stile di vita.
DI COSA SI TRATTA, ESATTAMENTE?
La febbre è lo strumento che il corpo utilizza, nella sua infinita saggezza, per inattivare gli agenti patogeni e per aumentare il metabolismo, cosa che porta naturalmente all’attivazione di preziosi enzimi ed all’aumento della produzione di globuli bianchi, a tutti gli effetti le nostre “forze dell’ordine”. Di per sé, la febbre non è la malattia da curare, in quanto si tratta del più classico dei sintomi ed, allo stesso tempo, anche la più classica delle crisi eliminative, quelle che portano alla fin fine al riequilibrio ed all’auto-guarigione.
E’ PROPRIO IN VIRTU’ DI QUESTO CHE NON VA COMBATTUTA, nei limiti del possibile.
Immaginate una pira che brucia: se si lascia fare il giusto corso al rogo, il fuoco brucerà tutta la legna e lascerà soltanto cenere. Se invece si prova a spegnere, gettandoci ad esempio acqua, il fuoco non riuscirà a bruciarla tutta, causando fumo e lasciando resti di legna non bruciata.
I medicinali antipiretici interferiscono allo stesso modo in questo delicato ed importante sistema di auto-guarigione, impedendo al corpo di liberarsi completamente degli agenti patogeni e, contemporaneamente, intossicandolo. Non è vero che sono privi di effetti collaterali e che sono sicuri, tutt’altro!
Vanno perciò usati con moderazione, solo e soltanto quando la temperatura raggiunga livelli potenzialmente pericolosi, naturalmente facendo riferimento anche ai consigli del pediatra ed evitando di “strafare” (soprattutto con bimbi molto piccoli, i quali non sono in grado di esprimere a parole il proprio malessere).
Il buonsenso deve sempre essere la nostra guida: il bambino ha la febbre a 38,5° ma gioca e saltella come un canguro? Oppure piange e non si regge in piedi? A voi le conclusioni.
OK, COSA FARE, QUINDI?
Esistono molti metodi naturali per abbassare la temperatura corporea, che tutte le nostre nonne e bisnonne sicuramente conoscevano:
• Pezzature fredde sulla fronte, sui polpacci e sui cosiddetti “polsi” (caviglie, collo e polsi), dove il sangue scorre più superficialmente.
Volendo, si può anche aggiungere dell’aceto, dall’azione rinfrescante.
•Massaggi sotto i piedini, schiena, gambe e ventre con una miscela di oli essenziali diluiti in un olio vettore, ad esempio olio di jojoba, d’oliva, di mandorla dolce, di vinaccioli.
L’olio essenziale di menta è un potente rinfrescante, mentre quello di lavanda, uno dei più versatili ed efficaci, ha grande potere calmante su corpo e mente, arrivando ad agire persino sul sistema nervoso.
• Impacchi sulla fronte di patata crudagrattugiata, decongestionante e sfiammante (questo rimedio viene usato anche su articolazioni dolenti o gola infiammata, ad esempio).
• Digiuno o semi-digiuno.
Non spaventatevi se il vostro bambino non mangia per un giorno o più, il suo corpo è alle prese con un super-lavoro e non ha tempo di occuparsi anche della digestione, magari di cibi pesanti ed inadatti, come il famoso brodo di gallina (quello con le bolle di grasso che galleggiano!) o, peggio, del latte vaccino (ma questo è un argomento -scottante!- che tratteremo con i dovuti crismi…).
• Parola d’ordine: idratazione.
La necessità di liquidi aumenta considerevolmente in questi momenti, perciò ricordiamoci di somministrare acqua, tisane senza zucchero (faccio notare che la camomilla va infusa per pochi minuti, se si vuole sfruttare il suo effetto calmante), centrifugati di frutta e verdura assunti spesso e a piccoli sorsi.
• E, soprattutto, fare tanta NANNA!
Sotto due o tre belle coperte di lana, per fare una sana sudata e permettere al fisico di ritemprarsi.
Ah… Un messaggio ai “grandi”: sappiate che tutto questo vale anche per voi, perciò non avrete scuse la prossima volta che vi verrà l’influenza!
Prendiamo esempio dai bambini: spesso sono più saggi di noi e hanno la straordinaria capacità di saper ascoltare i messaggi che il proprio corpo invia loro.
Elena Costa