Come vivono il loro corpo gli adolescenti?
Il segnale visibile del passaggio dall’infanzia all’adolescenza è il cambiamento del corpo, che avviene rapidamente, senza preavviso e vistosamente
Per l’adolescente ciò è vissuto come un evento improvviso e traumatico, poiché il corpo stesso non è più riconosciuto come “ quello di prima “, o meglio come il corpo di un bambino. Spesso l’adolescente sente senso di vergogna o di odio.
Il cambiamento avviene in breve tempo e con disomogeneità; infatti la tempistica è differente da ragazzo a ragazzo e fra maschio e femmina, generando confronti e talvolta disagi fra coetanei.
Tali cambiamenti sono così repentini che minacciano la permanenza del sentimento di identità che si era costruito nell’infanzia. Infatti il ragazzo deve imparare a convivere con il proprio corpo in “mutazione “, a conoscersi e ri-conoscersi. La ricerca dell’identità accompagnerà l’adolescente fino al termine di questo stesso periodo.
Il genitore riconosce il corpo in cambiamento e spesso fatica a mettersi in comunicazione con il figlio circa questa tematica; suggerisco ascolto, dialogo ed empatia come tre modalità per mettersi in relazione costante.
Conservare il vissuto di essere se stessi, nonostante si sia diventati diversi e abitare il proprio corpo è un obiettivo dell’adolescenza.
Spesso vi sono fattori che interferiscono con l’immagine del corpo, ad esempio la moda, i media e le considerazioni sociali; essi forniscono indicazioni e modelli a cui speso gli adolescenti si omologano.
Quindi è necessario : promuovere gli aspetti realistici ed il contatto con il proprio corpo reale.
Nel percorso di cambiamento corporeo si possono formare delle paure, che accompagnano costantemente il ragazzo: paura di crescere e diventare grandi, quindi autonomi rispetto ai genitori; paura di non essere normali , ossia pensare che il proprio corpo abbia qualcosa che non va o abbia una forma che non convince. O ancora paura di essere brutti, quindi lontani dall’immagine ideale che l’adolescente ha di sé.
Il compito del genitore in questo caso è quello di contenere le paure e normalizzare questi aspetti della crescita.
Dott.ssa Annalisa Croci
Psicologa psicoterapeuta
Cel. 3342357696
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Tali cambiamenti sono così repentini che minacciano la permanenza del sentimento di identità che si era costruito nell’infanzia. Infatti il ragazzo deve imparare a convivere con il proprio corpo in “mutazione “, a conoscersi e ri-conoscersi. La ricerca dell’identità accompagnerà l’adolescente fino al termine di questo stesso periodo.
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Conservare il vissuto di essere se stessi, nonostante si sia diventati diversi e abitare il proprio corpo è un obiettivo dell’adolescenza.
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Quindi è necessario : promuovere gli aspetti realistici ed il contatto con il proprio corpo reale.
Nel percorso di cambiamento corporeo si possono formare delle paure, che accompagnano costantemente il ragazzo: paura di crescere e diventare grandi, quindi autonomi rispetto ai genitori; paura di non essere normali , ossia pensare che il proprio corpo abbia qualcosa che non va o abbia una forma che non convince. O ancora paura di essere brutti, quindi lontani dall’immagine ideale che l’adolescente ha di sé.
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